Alla fine la Provincia è stata costretta a fare retromarcia e il Presidente Guido Podestà, smentendo quanto dichiarato da lui stesso fino a cinque minuti prima, ha revocato la sala al raduno neonazista organizzato da Forza Nuova. Sul piano formale, la revoca è motivata dal fatto che il consigliere leghista Fusco ha dichiarato che non avrebbe partecipato al convegno (cosa che però non era nemmeno prevista…), ma sul piano sostanziale è palese che la retromarcia di Podestà è la conseguenza diretta della mobilitazione degli antifascisti e delle antifasciste, che in queste ultime ore si stava allargando. Infatti, al presidio di domani pomeriggio davanti alla Camera del Lavoro si è aggiunto oggi anche la mobilitazione lanciata dagli studenti del collettivo del liceo Leonardo da Vinci, che si trova nello stesso edificio della sala della Provincia e che ha raccolto l’adesione di numerose realtà studentesche.
Niente raduno nazi in centro città e in una sala istituzionale quindi. Bene. Ma attenzione, questo non significa non ci sia più il raduno. Infatti, Forza Nuova ha annunciato che questo si terrà lo stesso, nell’orario programmato e in un albergo, l’Hotel Milton Milano di via Enrico Annibale Butti, 9 (zona v.le Jenner). In questo momento non è però chiaro se sarà effettivamente questa la nuova sede del raduno oppure se l’annuncio di FN rappresenta un depistaggio, come successo tante altre volte. E non è nemmeno semplice sapere cosa succede effettivamente, poiché lo stesso Ministero degli Interni e i suoi organi periferici, cioè Prefettura e Questura, che in teoria dovrebbero impedire manifestazioni pubbliche di carattere neofascista e neonazista, si stanno invece adoperando perché il raduno si possa realizzare senza problemi. Ma questo è un problema ormai risaputo.
Insomma, abbiamo ottenuto un primo risultato, impedendo l’allucinante scempio di un raduno nazi ospitato dalle istituzioni, ma non è assolutamente il caso di abbassare la guardia e di smobilitare, poiché in nazifascisti domani saranno in città. Quindi, tutte le mobilitazioni antifasciste di domani sono confermate, cioè il presidio degli studenti davanti al Leonardo a partire dalle ore 12.15 e quello davanti alla Camera del Lavoro alle ore 14.00. Per il resto, come si suol dire, stay tuned.