La morte si rispetta e forse per questo i profili social della nostra parte di mondo, altrimenti ben più vivaci, sono rimasti piuttosto silenti di fronte alla notizia della scomparsa di Marco Formentini, Sindaco di Milano dal 1993 al 1997. Ma oggi, leggendo tutta una serie di omaggi e ricostruzioni provenienti da voci autorevoli del centrosinistra milanese, che ci presentano un Formentini Sindaco in una assai improbabile veste progressista, cadono francamente le braccia ed è senz’altro il caso di prendere parola.
Read MoreLambretta, Torchiera, RiMake e la miopia della politica cittadina
A Milano esiste una lista che non rimane mai vuota, quella degli spazi sociali da sgomberare. Una città che corre, che cambia pelle continuamente, che ama mostrarsi smart, europea e cosmopolita, che ha archiviato il ventennio del grigiore e dei vicesceriffi per imboccare la strada liberal dei Pisapia e dei Sala, ma che non riesce proprio a liberarsi da quella coazione a ripetere. Chissà perché, forse per pavidità o per mancanza di immaginazione oppure semplicemente per miopia, ma fatto sta che nemmeno la pandemia ha modificato di una virgola questo stato delle cose. E così, ora Lambretta, Torchiera e RiMake si trovano in cima a quella lista.
Read MoreSgomberi e spazi sociali. Milano non resiste a Salvini
Milano doveva essere l’anti Salvini, l’unico luogo in grado non solo di resistere all’ondata gialloverde, ma di delineare un’alternativa credibile, moderna, includente e vincente. La narrazione l’ha proposta il Sindaco Sala in prima persona e dal palco del Pride di fine giugno l’ha consegnata a una piazza strapiena. Diciamoci la verità, al netto della nostra avversione verso la sua logica tutta business e grandi eventi, la cosa non ci era poi dispiaciuta più di tanto, anzi, aveva persino qualcosa si rassicurante. Peraltro, facevano notare alcuni, a Milano sulla questione migranti c’era un Majorino, che non era proprio la stessa cosa di Minniti, sull’antifascismo al Sindaco era sfuggito addirittura un “militante” e gli spazi sociali non sembravano rientrare tra i bersagli comunali.
Read MoreLa guerra di Salvini e noi
Anche se tecnicamente non è una guerra, molto ci assomiglia: individuare un nemico, partire all’attacco e chiedere alla truppa di fare quadrato. E poco importa se qui non si tratta di conquistare territori, ma cuori e menti, cioè consenso elettorale. Salvini fa così da sempre, da quando era una un esponente politico locale (ricordate la proposta delle carrozze della metro “per soli milanesi”?) e continua a farlo da Ministro degli Interni e vicepresidente del Consiglio. Nulla da dire, in questo lui è bravo, visto che con il 17% dei voti detta la linea non solo al socio di maggioranza del governo gialloverde, ma all’intero paese.
Read MoreHanno sgomberato il Soy Mendel. A Milano un altro spazio sociale viene chiuso in vista di Expo
È successo mercoledì mattina a Baggio, periferia ovest milanese. La Questura ha sgomberato il Soy Mendel, uno spazio sociale nato appena cinque mesi fa. Si mormora che fosse stata la proprietà a chiedere lo sgombero, ma è una versione che non convince fino in fondo, anche perché lo spazio è un’ex fabbrica abbandonata da tempo e non risultano progetti su quell’area. I ragazzi e le ragazze di Soy Mendel avevano semplicemente portato vita e socialità laddove regnava il nulla e il degrado. Ora quel nulla e quel degrado torneranno a regnare sovrani in via Cancano.
Read MoreIn piazza per il diritto alla casa. Milano 7 febbraio h. 14.30 in Cadorna
Niente da fare, sembra proprio che Milano non riesca a liberarsi dalla narrazione tossica che tiene in ostaggio il dibattito pubblico sull’emergenza abitativa. Infatti, è stata sufficiente un’audizione in Consiglio comunale di un dirigente Aler per scatenare di nuovo una bagarre politico-mediatica, fatta di accuse reciproche su chi fosse più bravo a fare gli sgomberi e condita con i consueti toni allarmistici, come quelli del Corriere che sabato scorso ha titolato “Aler, lite sui centri sociali: il prefetto ha sospeso gli sgomberi a rischio”.
Read MoreUn fallimento chiamato Aler
A Milano è esplosa la questione abitativa o, meglio, la questione case popolari. Doveva succedere prima o poi, perché in tempi di crisi sociale il prolungato e colpevole abbandono a sé stessa dell’edilizia popolare non poteva che tradursi in deflagrazione. Eppure, oggi in troppi fingono sorpresa e gridano all’untore, cioè all’”occupante abusivo”, a partire da quanti portano la responsabilità politica e istituzionale dell’attuale stato di cose.
Read MoreLa strategia del manganello
A Milano tira brutta aria, volano le manganellate. Anzi, stando ai titoli di stampa e tv sembra quasi di trovarsi guerra. È un crescendo mediatico impressionante, che non si ferma neanche di fronte all’ennesima alluvione, fatto di notizie di scontri e violenze, di dichiarazioni allarmistiche e di preoccupati editoriali, come quello del Corriere di sabato scorso che ha ammonito “niente tuffi nel passato”, buttando nel calderone un po’ di tutto: gli scioperi, la Fiom, gli studenti, i No Tav, le occupazioni e l’assalto a un circolo Pd.
Read MoreZam è stato di nuovo sgomberato. E c'è chi soffia sul fuoco
Zam è stato di nuovo sgomberato e quindi i ragazzi e le ragazze saranno costretti a nuove migrazioni prima di trovare casa. Le forze dell’ordine, in base alla decisione assunta in tempo record ieri in Prefettura dal Comitato per l’ordine e la sicurezza pubblica, si sono presentate stamattina all’ex Spazio Forma, in piazza Tito Lucrezio Caro, che era stato occupato sabato pomeriggio. Nessuno si è fatto male e non ci sono stati fermi. Insomma, come si suol dire in questi casi, è stata una “cosa tranquilla”.
Read MoreHanno sgomberato anche il Lambretta - 6 attivisti ancora sul tetto, manifestazione h. 20
Il blitz di polizia e carabinieri è scattato alle 7 di stamattina e le villette occupate dal centro sociale Lambretta e quelle occupate da diversi nuclei familiari, con la presenza di numerosi bimbi, sono state sgomberate. Tuttavia, sei attivisti del Lambretta si trovano ancora sul tetto di una delle palazzine, dove resistono da stamattina presto. Allo stato non si registrano né feriti, né fermati o arrestati. Il Lambretta invita a passare in piazza Ferravilla, dov’è in corso un presidio permanente, e comunque dà appuntamento a tutti e tutte per le ore 20 di oggi per una manifestazione.
Read MoreSi ricomincia: imminente lo sgombero del Lambretta
Le vacanze (se le avete fatte) sono finite e a Milano si ricomincia subito da dove ci eravamo lasciati un mesetto fa, cioè dagli sgomberi. Il 23 luglio era toccato allo Zam e ora e il turno del Lambretta, ancora prima che inizi settembre, a quanto pare.
Read MoreA Milano hanno sgomberato Zam
Hanno sgomberato Zam. Stamattina la questura si è presentata davanti all’ex scuola di via Santa Croce con il consueto dispiegamento di forza e con l’ordine di sgombero in mano. Gli attivisti di Zam hanno resistito per un po’, ma poi la ragione della forza e dei manganelli, usati peraltro in maniera assolutamente sproporzionato, ha prevalso.
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