• Home
  • Chi sono
  • Contatti
  • Archivio 2005-2014
Menu

il blog di Luciano Muhlbauer

  • Home
  • Chi sono
  • Contatti
  • Archivio 2005-2014

Vivi li hanno presi, vivi li rivogliamo - #26n h. 16 presidio al consolato messicano di Milano

November 24, 2014

“Vivos se los llevaron y vivos los queremos” (vivi li hanno presi, vivi li rivogliamo) si grida oggi in Messico nelle crescenti proteste per i 43 studenti della Escuela normal rural di Ayotzinapa, sequestrati il 26 settembre scorso dalla polizia di Iguala, stato del Guerrero, mentre si recavano a una manifestazione. Da allora di loro non si sa più nulla, sono desaparecidos, “scomparsi”.

“Vivos se los llevaron y vivos los queremos” era riecheggiato innumerevoli volte nelle piazze dell’America Latina, ovunque ci fossero dei desaparecidos, cioè degli oppositori politici e attivisti sociali fatti “scomparire”, per poi finire quasi sempre torturarti e ammazzati. Dalle nostre parti però, quando sentiamo la parola desaparecido, difficilmente pensiamo al Messico di oggi, ma piuttosto ci immaginiamo gli anni 70-80 e paesi come il Cile e l’Argentina, El Salvador e il Guatemala.

Eppure, anche in Messico, sebbene questo paese non abbia vissuto la tragedia della dittatura militare, i desaparecidos e le esecuzioni extragiudiziarie ci sono sempre stati, per lo più nelle zone rurali. In tempi recenti, poi, si è aggiunto anche il crescente potere delle organizzazioni dei narcotrafficanti, i cui gruppi paramilitari agiscono protetti spesso dai legami con settori della polizia e con il corrotto potere politico. Non è un caso, infatti, che nel caso della “scomparsa” dei 43 studenti l’ipotesi più accreditata sostenga che la polizia abbia consegnato i sequestrati a una banda di narcos (per una cronaca dei fatti vedi l’articolo su liberainformazione).

Il caso dei 43 studenti, per infame e enorme che sia, non può dunque essere definito un inedito. Ma è stato il caso che ha generato una reazione in tutto il Messico. Da due mesi c’è una crescente mobilitazione popolare che chiede verità e giustizia, che dice basta e che mette sul banco degli accusati l’insieme del sistema di potere che domina in Messico.

La mobilitazione ha anche oltrepassato i confini del Messico: il 20 novembre scorso c’è stata una prima Giornata globale di azione, con mobilitazioni in diversi paesi. Per ora l’Italia non ha brillato per partecipazione e il 20 ci sono state soltanto piccole iniziative, costruite grazie al prezioso impegno di alcuni realtà più sensibili, come nel caso del presidio a Milano.

Ma importante è non fermarsi e così, il 26 novembre, a due mesi esatti dal sequestro e alla “scomparsa” dei 43 , è prevista una nuova mobilitazione, che stavolta qui da noi vede anche l’impegno di Libera e della Rete della Conoscenza. L’appuntamento milanese è mercoledì 26 novembre, dalle ore 16.00 al Consolato del Messico, in C.so Giacomo Matteotti 1 (MM San Babila).

Per info e aggiornamenti consultate la pagina web di LatoB e l’evento facebook.

E se potete, partecipate!

i 43 studenti "scomparsi"

i 43 studenti "scomparsi"

In Internazionale Tags Messico, Ayotzinapa, studenti, desaparecidos
← Un fallimento chiamato AlerLa strategia del manganello →

Feed Instagram

Parlano di pace, quando non c’è nemmeno un cessate il fuoco degno di questo nome. Israele continua a bombardare Gaza quando gli pare e piace e continua a non far passare gli aiuti umanitari che servono, mentre in Cisgiordania proseguono
Parlano di pace, quando non c’è nemmeno un cessate il fuoco degno di questo nome. Israele continua a bombardare Gaza quando gli pare e piace e continua a non far passare gli aiuti umanitari che servono, mentre in Cisgiordania proseguono la pulizia etnica e il furto di terre da parte di esercito e coloni. Cercano di far calare il silenzio. Per questo è decisivo continuare a stare in piazza, come oggi a #Milano. #Gaza #StopGenocide #EndOccupation #FreePalestine #Resistenza
Rifacciamo? 

#1917
Rifacciamo? #1917
GOOD MORNING AMERICA ✊
GOOD MORNING AMERICA ✊
SOLIDALI CON MOHAMMAD HANNOUN ✊🇵🇸
NON CI FAREMO ZITTIRE DALLA REPRESSIONE DI MELONI

Hanno dato il foglio di via da #Milano a Mohammad Hannoun, presidente di @api.italia , l’associazione palestinese che da due anni organizza le manifestazioni
SOLIDALI CON MOHAMMAD HANNOUN ✊🇵🇸 NON CI FAREMO ZITTIRE DALLA REPRESSIONE DI MELONI Hanno dato il foglio di via da #Milano a Mohammad Hannoun, presidente di @api.italia , l’associazione palestinese che da due anni organizza le manifestazioni del sabato per la Palestina. Beninteso, non lo accusano di fatti violenti, anche perché in due anni di sabati non è mai successo alcunché di rilevante sotto il profilo dell’ordine pubblico. Ma le estreme destre di governo ce l’hanno con lui perché dice le stesse cose che afferma anche il diritto internazionale, cioè che l’occupato ha il diritto di resistere all’occupante. E così, non potendolo denunciare all’autorità giudiziaria, perché non esiste nulla di cui accusarlo, passano a un provvedimento amministrativo, come il foglio di via, che ormai insieme ad altri strumenti di polizia, come il Daspo, sta infestando il nostro paese. L’intento è sempre lo stesso, zittire e intimidire chi non la pensa come il governo. Non a caso, sul movimento per la Palestina si sta abbattendo una repressione sempre più esplicita, fatta di manganelli, denunce penali e, appunto, provvedimenti di polizia limitanti la libertà personale. Massima solidarietà a Mohammad Hannoun! Se toccano un*, toccano tutt* noi! #FreePalestine
#FreePalestine all over the world ✊ 
#Indonesia
#FreePalestine all over the world ✊ #Indonesia
Chi pensava o auspicava che le persone sarebbero tornate a casa si è sbagliato di grosso. #Milano è palestinese anche stasera ✊

#BlocchiamoTutto
#Gaza
#StopGenocide 
#EndOccupation 
#FreePalestine 
#Resistenza
Chi pensava o auspicava che le persone sarebbero tornate a casa si è sbagliato di grosso. #Milano è palestinese anche stasera ✊ #BlocchiamoTutto #Gaza #StopGenocide #EndOccupation #FreePalestine #Resistenza

Categorie

  • Grandi Opere (1)
  • Razzismo (1)
  • Casa (2)
  • Territorio (2)
  • Diritti (3)
  • Guerre e Pace (3)
  • Scuola e Istruzione (3)
  • Sicurezza (3)
  • Solidarietà (9)
  • Lavoro (17)
  • Internazionale (22)
  • Movimenti (27)
  • Antifascismo (36)
  • Politica (38)

Tag 

  • milano
  • Milano
  • antirazzismo
  • antifascismo
  • antifa
  • movimenti
  • Expo 2015
  • curdi
  • Turchia
  • repressione
  • rojava
  • sgomberi
  • erdogan
  • solidarietà
  • regione lombardia
  • pkk
  • migranti
  • jobs act
  • elezioni 5 giugno
  • Elezioni Comune Milano 2016

Powered by IlCapitano