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il blog di Luciano Muhlbauer

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Zam è stato di nuovo sgomberato. E c'è chi soffia sul fuoco

September 29, 2014

Zam è stato di nuovo sgomberato e quindi i ragazzi e le ragazze saranno costretti a nuove migrazioni prima di trovare casa. Le forze dell’ordine, in base alla decisione assunta in tempo record ieri in Prefettura dal Comitato per l’ordine e la sicurezza pubblica, si sono presentate stamattina all’ex Spazio Forma, in piazza Tito Lucrezio Caro, che era stato occupato sabato pomeriggio. Nessuno si è fatto male e non ci sono stati fermi. Insomma, come si suol dire in questi casi, è stata una “cosa tranquilla”.

Peraltro, che sarebbe stato difficile rimanere lì era emerso già nella serata di sabato, allorquando da parte dell’Atm, proprietario dello stabile, erano state avanzate una serie di preoccupazioni dal punto di vista della sicurezza in relazione all’adiacente deposito e ai suoi impianti elettrici. Forse l’azienda ha esagerato un po’ con le preoccupazioni, ma poiché la sicurezza delle persone e dei lavoratori è una cosa serissima e per fortuna i giovani di Zam e della Rete Studenti la considerano tale, gli occupanti avevano comunicato immediatamente a Atm la massima disponibilità a collaborare su questo punto.

Comunque sia, poi è intervenuta la decisione della Prefettura e il resto è cronaca di oggi. Rimane però aperta più che mai la questione di fondo, cioè il rapporto della città con i suoi spazi sociali autogestiti. Ormai, a fare i conteggi del numero degli sgomberi dal 2011 a oggi non sono più i soli centri sociali, ma anche una potenza come il Corriere della Sera, che stamattina titola nella sua edizione cartacea “Centri sociali, il Comune sfida gli antagonisti”, aggiungendo poi la mappa e il numero di 22 (titolo peraltro ribadito oggi on line nella notizia a sgombero avvenuto). Il titolo è un’evidente forzatura e un’operazione un po’  maliziosa, ma testimonia il fatto che c’è interesse a soffiare sul fuoco e voglia di tirare per la giacchetta. Attenzione dunque. E questo vale per tutti.

Infine, Zam si rifarà vivo presto, ne sono certo, per il semplice motivo che è fatto di persone che non spariscono. E auspico che torni per restare.

In Movimenti Tags spazi sociali, zam, spazio forma, milano, comune, sgomberi
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Anche oggi, come sempre, a #Milano con la #Palestina e la sua #resistenza contro il genocidio e l’occupazione coloniale

#Gaza
#StopGenocide 
#EndOccupation 
#FreePalestine
Anche oggi, come sempre, a #Milano con la #Palestina e la sua #resistenza contro il genocidio e l’occupazione coloniale #Gaza #StopGenocide #EndOccupation #FreePalestine
Il @milanopride pieno di gente, con netta prevalenza di giovani e giovanissim3. Ormai è diventata una sua caratteristica. Forse ci si poteva aspettare più politica, visto il momento di reazione globale. Certo nella piattaforma c’e
Il @milanopride pieno di gente, con netta prevalenza di giovani e giovanissim3. Ormai è diventata una sua caratteristica. Forse ci si poteva aspettare più politica, visto il momento di reazione globale. Certo nella piattaforma c’era, compresa la denuncia del genocidio palestinese, e anche sui carri politici e sociali, ma tra le persone sembra essere prevalsa la voglia di mostrare se stessi, di dire eccomi e non me ne vado. #MilanoPride #ResistenzaArcobaleno #NoPrideInGenocide
Al Consolato Usa di #Milano contro le guerre di Usa e Israele e il genocidio a #Gaza. Rompere ogni complicità 
#StopWar #StopGenocide #FreePalestine
Al Consolato Usa di #Milano contro le guerre di Usa e Israele e il genocidio a #Gaza. Rompere ogni complicità #StopWar #StopGenocide #FreePalestine
Siamo gente seria
Stiamo con la Palestina 
#stopgenocide #freepalestine
Siamo gente seria Stiamo con la Palestina #stopgenocide #freepalestine
SCIOPERO GENERALE PER GAZA E CONTRO L’ECONOMIA DI GUERRA
Una presa di parola da parte di lavoratori e lavoratrici contro il genocidio a Gaza, per salari dignitosi e contro l’economia di guerra che ci vogliono imporre. Il sindacalismo di b
SCIOPERO GENERALE PER GAZA E CONTRO L’ECONOMIA DI GUERRA Una presa di parola da parte di lavoratori e lavoratrici contro il genocidio a Gaza, per salari dignitosi e contro l’economia di guerra che ci vogliono imporre. Il sindacalismo di base oggi si è assunto la responsabilità di indire questo sciopero che ci voleva. Altri e più forti dovranno seguire se vogliamo fermare i complici di Israele e i signori del riarmo. Nelle foto il corteo di #Milano #scioperogenerale #noriarmo #stopwar #Gaza #StopGenocide #EndOccupation #resistenza #FreePalestine
Venerdì 20 giugno c’è lo sciopero generale indetto dalle organizzazioni del sindacalismo di base. Uno sciopero diverso da altri, perché mette al primo posto la cessazione del genocidio in corso a Gaza per mano di Israele e
Venerdì 20 giugno c’è lo sciopero generale indetto dalle organizzazioni del sindacalismo di base. Uno sciopero diverso da altri, perché mette al primo posto la cessazione del genocidio in corso a Gaza per mano di Israele e la solidarietà con il popolo palestinese. Uno sciopero contro la guerra e per l’immediato cessate il fuoco su tutti i fronti, da Gaza all’Iran all’Ucraina. Uno sciopero contro il riarmo e l’economia di guerra, per più salari e sicurezza sul lavoro. Uno sciopero da fare, assolutamente, perché è la cosa giusta da fare. 👉 a #Milano ci troviamo alle h. 9.30 in Santo Stefano per il corteo #stopwar #Gaza #StopGenocide #EndOccupation #resistenza #FreePalestine

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