Il fine settimana del 28 febbraio e del 1° marzo a Milano sarà pieno di mobilitazioni. Iniziative diverse tra di loro, ma unite da un comune messaggio per i diritti e contro ogni prevaricazione. Sabato ci saranno un corteo contro il Jobs Act e il lavoro gratuito e il “Pirlotondo" riparativo contro l'omotransfobia, mentre domenica saremo in piazza per i diritti dei migranti. E poi, sabato c'è anche la festa per il secondo compleanno di Ri-Maflow. Insomma, un weekend da riempire con la nostra partecipazione e senz’altro idealmente collegato alla mobilitazione romana #MaiConSalvini.
Ma andiamo con ordine.
Sabato 28 alle ore 14.00 in L.go Cairoli ci sarà il concentramento del corteo “contro di ladri di diritti”, promosso dal Forum Diritti Lavoro e al cui centro si trova l'opposizione al Jobs Act e al lavoro gratis per Expo. La mobilitazione è sostenuta anche dal sindacato di base Usb. Il corteo terminerà in Piazza della Scala.
Sul tema lavoro e diritti ci sarà peraltro già sabato mattina, con partenza alle ore 10.00, il corteo mororizzato della Cub da p.le Loreto fino a Piazza della Scala.
Sempre sabato, dalle ore 15.00 alle 16.30, si terrà in Piazza della Scala il Pirlotondo contro l’omotransfobia. L’iniziativa è promossa dai sentinelli di Milano. Vi ricordate il convegno omofobo promosso dalla Regione Lombardia a gennaio? Ebbene, allora ci fu una bella risposta di piazza, sempre su iniziativa dei sentinelli. Ma poiché l’omofobia continua –nel frattempo ci si sono messi anche i nazi di Forza Nuova- continua anche la mobilitazione per i diritti.
Sabato sera si può poi fare un salto alla Ri-Maflow di Trezzano s/N. Si inizia alle 19.00. È una festa e non una manifestazione, ma si tratta di una fabbrica recuperata nata dalla lotta e, quindi, mi pare giusto segnalarlo. Qui il programma della serata.
Domenica 1° marzo, a cinque anni da quello sciopero dei migranti che aveva sorpreso mezzo mondo, ci sarà la mobilitazione per i diritti delle e dei migranti. Appuntamento alle ore 15.00 in piazza Duomo. Visti i tempi che corrono e che troppi politicanti e profittatori, compresa la Regione Lombardia di Maroni e la sua illegittima e stupida legge antimoschee, tentano di alimentare e cavalcare di nuovo il razzismo e la xenofobia, mi pare proprio il caso che diamo un segnale diverso e opposto.
Insomma, ci vediamo questo fine settimana!