I neonazisti di “Lealtà e Azione”, il cui esponente Pavesi è candidato nelle liste della Lega per il Municipio 8, non solo continuano la loro campagna elettorale come e più di prima, ma ora raddoppiano pure, organizzando per il giorno delle elezioni, cioè domenica 5 giugno, un evento in un centro sportivo di proprietà del Comune di Milano: il centro sportivo U.S. Triestina 1946 di via Fleming 13.
Come sempre, il gruppo di estrema destra non si presenta in quanto tale, ma utilizza le sue associazioni di copertura e organizza eventi che apparentemente non sono identificabili politicamente. In questo caso l’evento è una riedizione del torneo di calcio intitolato “Un calcio alla pedofilia”, che negli anni passati aveva suscitato forti polemiche in città, e tra gli organizzatori risulta appunto un noto organismo di copertura del gruppo neonazista, cioè la Bran.Co Onlus.
Le parole di Parisi degli ultimi giorni, di presa di distanza dalla candidatura di Pavesi nella sua coalizione, sono state evidentemente di mera circostanza, poiché in questi giorni si sono addirittura moltiplicati i banchetti della Lega con la presenza di militanti e materiale di propaganda di “Lealtà e Azione”. E quindi c’è da aspettarsi chel’evento “Un calcio alla pedofilia”, piazzato non a caso proprio il giorno del voto, avrà un marcato carattere politico ed elettorale.
Ma non c’è solo Parisi che deve delle spiegazioni, c’è anche il Comune di Milano che deve dire cosa intende fare, cioè se intende intervenire, come ritengo sia doveroso, per impedire che in uno spazio di proprietà comunale, sebbene dato in gestione a un privato, possa tenersi un festival neonazista persino il giorno del voto.
(Comunicato stampa di Luciano Muhlbauer)