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il blog di Luciano Muhlbauer

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La tentazione autoritaria in nome della sicurezza

February 19, 2025

“Ma la sicurezza dei cittadini viene prima di ogni cosa, soprattutto prima dei cittadini stessi”
Pepetela

Ne parlano di meno ultimamente, vista la forte opposizione che si era manifestata anche nelle piazze, ma non pensiamo che abbiano rinunciato. Anzi, sono più convinti che mai e prevedono di portare il cosiddetto Ddl Sicurezza in aula al Senato già nelle prossime settimane. Contano sulla nostra passività e disattenzione, presi come siamo a cercare di orientarci in un mondo in rapido cambiamento.

Quello che chiamano Ddl Sicurezza, in realtà, di sicurezza si occupa solo marginalmente, per concentrarsi principalmente sulla repressione del conflitto sociale e di forme di opposizione politica. Tanto per fare un esempio, bloccare il traffico durante uno sciopero o in occasione di un flash mob potrà costare caro, perché d’ora poi sarà considerato un reato punibile con la reclusione. In altre parole, si criminalizza il conflitto e la partecipazione diretta, limitando di fatto le libertà politiche e democratiche costituzionalmente garantite.

Ci sono tanti nuovi reati nel ddl, diversi tra di loro, ma quasi tutti accumunati da una massiccia e disinvolta dose di discrezionalità e sproporzione, che è ben rappresentata da quell’obbrobrio del reato di “resistenza passiva” per le persone detenute in carcere.

Certo, il Ddl Sicurezza non è un fulmine a ciel sereno o un atto estemporaneo. Il fastidio verso ogni forma di opposizione e dissenso e il progressivo scivolamento delle nostre società verso forme di governo più autoritarie e repressive non è un’invenzione delle destre. È una tendenza in atto da molti anni in tutte le cosiddette democrazie liberali e va di pari passo con l’accentuazione delle disuguaglianze sociali, la diffusione della precarietà, lo smantellamento del welfare state e la riproposizione della guerra. Ma, indubbiamente, le destre sono le più attrezzate per portare alle sue logiche conseguenze questa tendenza, come peraltro ci ricorda in maniera cristallina il dilagante trumpismo.

Innumerevoli sono anche gli atti, le norme, i provvedimenti che nel loro insieme spingono in direzione della normalizzazione di una sorta di stato di eccezione permanente. Basti pensare alle “zone rosse”, che ultimamente si stanno diffondendo nelle nostre città, oppure al sempre più spinto ricorso a provvedimenti di polizia, come i daspo urbani, che sebbene limitino la libertà personale, non prevedono alcun intervento da parte dell’autorità giudiziaria.

Peraltro, di che cosa stupirsi, quando il governo non perde occasione per ricordarci come stanno le cose. Lo fa attaccando e delegittimando pubblicamente il conflitto sociale dal palco del sindacato amico e lo fa mettendo il segreto di Stato sullo scandalo Paragon.

Insomma, non è proprio tempo di passività e disattenzione, perché il Ddl Sicurezza rappresenta tutto questo, concretamente e simbolicamente. È un salto di qualità, che chiamerà altri salti di qualità.

Non basterà certo una manifestazione, ma una buona manifestazione serve ora e qui per riprendere la mobilitazione. Sabato 22 febbraio si scende in piazza contro il Ddl Sicurezza e le zone rosse in molte città italiane, tra cui Brescia, Bologna, Roma e Napoli. A Milano l’appuntamento è per le ore 15 in piazza XXIV Maggio.

Vediamo di esserci.

Pubblicato su Milano in Movimento il 20 febbraio 2025


























In Sicurezza Tags ddl sicurezza, Milano, repressione, zone rosse, meloni
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Ancora una volta #Milano sa da che parte stare e lo mostra con una straordinaria partecipazione al corteo di sostegno alla Global Sumud Flotilla. Anche oggi si ribadisce l’immensa distanza tra il sentire delle persone e i governi europei, che c
Ancora una volta #Milano sa da che parte stare e lo mostra con una straordinaria partecipazione al corteo di sostegno alla Global Sumud Flotilla. Anche oggi si ribadisce l’immensa distanza tra il sentire delle persone e i governi europei, che con pochissime eccezioni sono arroccati nella loro pavidità e nella loro complicità con il genocidio. E purtroppo qui abbiamo uno dei peggiori governi e questo ci responsabilizza ancora di più, perché sempre di più dobbiamo fare per cercare di rompere l’assedio e stare al fianco del popolo palestinese e della sua resistenza alla pulizia etnica. Blocchiamo tutto   #GlobalSumudFlotilla #StopGenocide #EndOccupation #FreePalestine #Resistenza
Me raccumandi ❤️‍🔥
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Assemblea cittadina per il corteo del 6 settembre  strapiena. Un ottimo segnale da Milano. Ci vediamo sabato h. 14 in porta Venezia e prima alle h. 12 in Centrale per il pre-concentramento dello spezzone dei movimenti e degli spazi sociali
 
@leoncav
Assemblea cittadina per il corteo del 6 settembre strapiena. Un ottimo segnale da Milano. Ci vediamo sabato h. 14 in porta Venezia e prima alle h. 12 in Centrale per il pre-concentramento dello spezzone dei movimenti e degli spazi sociali @leoncavallospa
Finisce agosto e dopo i presidi a Milano ricominciano i cortei. A volte ci chiediamo se servono davvero i presidi, i flash mob, i cortei ecc. ma io continuo a pensare che se l’alternativa è stare fermi in attesa di “qualcosa”
Finisce agosto e dopo i presidi a Milano ricominciano i cortei. A volte ci chiediamo se servono davvero i presidi, i flash mob, i cortei ecc. ma io continuo a pensare che se l’alternativa è stare fermi in attesa di “qualcosa”, allora servono eccome tutte le voci e le iniziative, grandi o piccole, che contribuiscono a non far calare il silenzio. Specie ora, quando è partita l’offensiva finale dell’occupante israeliano per distruggere Gaza City e costringere la popolazione all’esodo. #StopGenocide #EndOccupation #FreePalestine #Resistenza #Milano
Sempre a fianco del popolo palestinese, contro genocidio, fame e pulizia etnica, anche questo sabato

#StopGenocide 
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#Milano
Sempre a fianco del popolo palestinese, contro genocidio, fame e pulizia etnica, anche questo sabato #StopGenocide #EndOccupation #FreePalestine #Resistenza #Milano
Assemblea davanti al @leoncavallospa sgomberato e corteo spontaneo in quartiere. Deciso un corteo per il 6 settembre. Prima ci sarà un’assemblea cittadina. A breve il comunicato del Leo. 
Stay tuned 🔥
Assemblea davanti al @leoncavallospa sgomberato e corteo spontaneo in quartiere. Deciso un corteo per il 6 settembre. Prima ci sarà un’assemblea cittadina. A breve il comunicato del Leo. Stay tuned 🔥

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