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il blog di Luciano Muhlbauer

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Expo: il Consiglio Comunale dà ragione ai #NoCanal

January 29, 2015

A volte i silenzi stupiscono. Vi ricordate il clamore mediatico sulle vie d’acqua che in nome di Expo dovevano attraversare i parchi dell’ovest milanese, suscitando la protesta di comitati e cittadini? Ne parlava tutta la stampa che conta, si diceva che questi canali nel verde erano una questione di vita o di morte, strategica per il grande evento. E poi, chi erano questi cittadini che protestavano, i comitati, i NoCanal? Qualcuno insinuava persino che fosse in pericolo la sicurezza pubblica. E ora, come mai non si trova un quotidiano che racconti che lunedì scorso il Consiglio Comunale ha approvato a grandissima maggioranza una mozione che sostanzialmente dà ragione ai NoCanal, dicendo che queste vie d’acqua non sono affatto indispensabili e che è meglio usare i soldi per evitare le esondazioni del Seveso?

Certo, la mozione non mette la parola fine sulla questione e, infatti, la prima reazione dei cittadini e comitati interessati è più che scettica, come dimostra il post pubblicato stamattina su facebook:

L’esperienza insegna e segna e quindi meglio non abbassare la guardia. E poi, la mozione non è conclusiva anche per altri due motivi. In primo luogo, si tratta di una posizione che vincola il Sindaco di Milano, ma non gli altri soci istituzionali di Expo 2015 S.p.A., cioè del soggetto che prenderà la decisione finale. In secondo luogo, dire di “limitare le opere della via d’acqua al solo ambito di salvaguardia della sicurezza del sito e delle persone” suona molto bene ed è giusto, ma significa anche, per forza di cose, rinviare la soluzione concreta a  una successiva decisione tecnica dai contorni ancora da capire.

Insomma, attenzione a cantare vittoria! Eppure, non può e non deve nemmeno sfuggire il fatto che politicamente è stato realizzato un risultato più che significativo. Ricordatevi le cose che venivano dette e scritte un anno fa e ora leggetevi il testo della mozione, presentata dai  Presidenti (Monguzzi Pantaleo, Gabbai) di tre Commissioni consiliari (Ambiente, Area Metropolitana, Expo) e votata dalla stragrande maggioranza del Consiglio. 

Già, molta acqua è passata sotto i ponti, non solo metaforicamente, come ben sanno i residenti di Niguarda, e la magistratura ha scovato il marcio che si celava negli appalti (anche) delle vie d’acqua, ma alla fin della fiera la differenza l’ha fatta la mobilitazione dal basso dei cittadini e delle cittadine e dei comitati, le assemblee, la lotta, i presidi, le manifestazioni. Ecco perché è giusto, anzi necessario, parlare di questa mozione. E forse, dietro il troppo silenzio mediatico si nasconde anche un po’ di imbarazzo nel dover raccontare non solo che la lotta paga, ma anche che alla fine non fare opere inutili può essere un vantaggio per tutta la città e non solo per chi frequenta i parchi dell’ovest milanese.

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Mozione approvata dal Consiglio comunale di Milano il 26 gennaio 2015

Mozione approvata dal Consiglio comunale di Milano il 26 gennaio 2015

In Territorio Tags parchi, milano, Expo 2015, NoCanal, vie d'acqua
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Anche oggi, come sempre, a #Milano con la #Palestina e la sua #resistenza contro il genocidio e l’occupazione coloniale

#Gaza
#StopGenocide 
#EndOccupation 
#FreePalestine
Anche oggi, come sempre, a #Milano con la #Palestina e la sua #resistenza contro il genocidio e l’occupazione coloniale #Gaza #StopGenocide #EndOccupation #FreePalestine
Il @milanopride pieno di gente, con netta prevalenza di giovani e giovanissim3. Ormai è diventata una sua caratteristica. Forse ci si poteva aspettare più politica, visto il momento di reazione globale. Certo nella piattaforma c’e
Il @milanopride pieno di gente, con netta prevalenza di giovani e giovanissim3. Ormai è diventata una sua caratteristica. Forse ci si poteva aspettare più politica, visto il momento di reazione globale. Certo nella piattaforma c’era, compresa la denuncia del genocidio palestinese, e anche sui carri politici e sociali, ma tra le persone sembra essere prevalsa la voglia di mostrare se stessi, di dire eccomi e non me ne vado. #MilanoPride #ResistenzaArcobaleno #NoPrideInGenocide
Al Consolato Usa di #Milano contro le guerre di Usa e Israele e il genocidio a #Gaza. Rompere ogni complicità 
#StopWar #StopGenocide #FreePalestine
Al Consolato Usa di #Milano contro le guerre di Usa e Israele e il genocidio a #Gaza. Rompere ogni complicità #StopWar #StopGenocide #FreePalestine
Siamo gente seria
Stiamo con la Palestina 
#stopgenocide #freepalestine
Siamo gente seria Stiamo con la Palestina #stopgenocide #freepalestine
SCIOPERO GENERALE PER GAZA E CONTRO L’ECONOMIA DI GUERRA
Una presa di parola da parte di lavoratori e lavoratrici contro il genocidio a Gaza, per salari dignitosi e contro l’economia di guerra che ci vogliono imporre. Il sindacalismo di b
SCIOPERO GENERALE PER GAZA E CONTRO L’ECONOMIA DI GUERRA Una presa di parola da parte di lavoratori e lavoratrici contro il genocidio a Gaza, per salari dignitosi e contro l’economia di guerra che ci vogliono imporre. Il sindacalismo di base oggi si è assunto la responsabilità di indire questo sciopero che ci voleva. Altri e più forti dovranno seguire se vogliamo fermare i complici di Israele e i signori del riarmo. Nelle foto il corteo di #Milano #scioperogenerale #noriarmo #stopwar #Gaza #StopGenocide #EndOccupation #resistenza #FreePalestine
Venerdì 20 giugno c’è lo sciopero generale indetto dalle organizzazioni del sindacalismo di base. Uno sciopero diverso da altri, perché mette al primo posto la cessazione del genocidio in corso a Gaza per mano di Israele e
Venerdì 20 giugno c’è lo sciopero generale indetto dalle organizzazioni del sindacalismo di base. Uno sciopero diverso da altri, perché mette al primo posto la cessazione del genocidio in corso a Gaza per mano di Israele e la solidarietà con il popolo palestinese. Uno sciopero contro la guerra e per l’immediato cessate il fuoco su tutti i fronti, da Gaza all’Iran all’Ucraina. Uno sciopero contro il riarmo e l’economia di guerra, per più salari e sicurezza sul lavoro. Uno sciopero da fare, assolutamente, perché è la cosa giusta da fare. 👉 a #Milano ci troviamo alle h. 9.30 in Santo Stefano per il corteo #stopwar #Gaza #StopGenocide #EndOccupation #resistenza #FreePalestine

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