Il 29 aprile, alle ore 19.00, ci troviamo in piazzale Dateo. È importante esserci in tanti e tante, perché fidarsi è bene, ma in certi casi non fidarsi è decisamente meglio. Già, perché il 29 aprile è quella data che negli ultimi anni era diventata una sorta di anti-25-aprile, dove alla galassia dell’estremismo di destra veniva permesso più o meno tutto, comprese le indecenti parate nazifasciste per le vie della città, nel sostanziale disinteresse istituzionale. Ci sono voluti due anni di mobilitazione diretta degli antifascisti e delle antifasciste perché, finalmente, l’anno scorso la parata venisse impedita. Un punto fermo rispetto al quale non è possibile tornare indietro e, infatti, anche quest’anno non ci dovrebbero essere cortei nazi. Ma appunto, meglio non fidarsi troppo, considerato anche quanto successo la mattina del 25 aprile al Cimitero Maggiore, quando le istituzioni e le “grandi organizzazioni” hanno lasciato da solo l’Anpi di zona 8 a contrastare l’adunata paramilitare dei neonazisti di Lealtà e Azione. E poi, vista la diffusa voglia di riempire l’Europa di nuovi muri, non è comunque il caso di lasciare troppo spazio a chi predica odio e ripropone vecchi fantasmi.
Per tenerti aggiornato sulla mobilitazione antifascista e antirazzista del 29 aprile, segui l’evento fb www.facebook.com/events/1032098320215265/
Di seguito il testo del comunicato stampa di Memoria Antifascista, uno dei nodi della rete Milano nazisti e razzisti no grazie che organizza la mobilitazione del 29:
In questi ultimi anni le attività neofasciste a Milano e nelle Regione Lombardia si ripetono con impressionante insistenza, la maggior parte nel completo silenzio delle istituzioni e tollerate anche da una parte di coloro che si sono sempre riconosciuti nei valori dell'antifascismo.
In particolare nella nostra città assistiamo a concerti nazisti, incontri internazionali tra il peggio del neofascismo e del razzismo europeo, manifestazioni e parate con tutto l'armamentario della simbologia e dell'ideologia fascista, considerate reato nel nostro Paese.
In più, si fanno spazio forme di razzismo cavalcate dalla peggior destra rappresentata dalla Lega di Salvini che intende sdoganare l'estrema destra in occasione delle prossime elezioni comunali.
Il 29 aprile è una di quella date in cui il neofascismo cerca di farsi spazio nella nostra città, da diversi anni gli antifascisti/e milanesi/e si oppongono alla parata nazifascista creata con la scusa di commemorare Ramelli e finalmente lo scorso anno abbiamo ottenuto di impedire l'ennesimo sfregio alla Milano Medaglia d'oro per la Resistenza.
Anche quest'anno intendiamo mobilitarci per impedire le scorribande fasciste, già iniziate in questi primi giorni di aprile con le solite devastazioni di targhe dedicate ai partigiani e siamo certi che le provocazioni continueranno fino alla fine del mese, compreso lo stesso 25 aprile giornata in cui si è verificata l'ennesima provocazione al Cimitero Maggiore, dove si è svolta una parata nazista con simboli della Repubblica di Salò e saluti romani, il tutto nel'assoluto silenzio delle istituzioni che devono vigilare sulla Costituzione.
Per questi motivi il 29 aprile 2016 in Piazzale Dateo a partire con l'anteprima alle 18,45 con la presentazione del libro di Saverio Ferrari (12 aprile 1973 - Il "Giovedì nero" di Milano il giorno in cui i fascisti uccisero l'agente di Polizia Antonio Marino).
La serata proseguirà con musica, teatro, letture, sport, lezioni di italiano per stranieri, banchetti e altro molto ancora, alle 20,45 sarà deposta una corona e realizzato un murales in Via Goldoni angolo Via Uberti al compagno Gaetano Amoroso accoltellato dai fascisti il 27 aprile 1976, morì nella notte tra il 29 e il 30 aprile.
Memoria Antifascista