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il blog di Luciano Muhlbauer

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Fidarsi è bene, non fidarsi è meglio. 29 aprile h. 19 in p.le Dateo mobilitazione antifascista

April 28, 2016

Il 29 aprile, alle ore 19.00, ci troviamo in piazzale Dateo. È importante esserci in tanti e tante, perché fidarsi è bene, ma in certi casi non fidarsi è decisamente meglio. Già, perché il 29 aprile è quella data che negli ultimi anni era diventata una sorta di anti-25-aprile, dove alla galassia dell’estremismo di destra veniva permesso più o meno tutto, comprese le indecenti parate nazifasciste per le vie della città, nel sostanziale disinteresse istituzionale. Ci sono voluti due anni di mobilitazione diretta degli antifascisti e delle antifasciste perché, finalmente, l’anno scorso la parata venisse impedita. Un punto fermo rispetto al quale non è possibile tornare indietro e, infatti, anche quest’anno non ci dovrebbero essere cortei nazi. Ma appunto, meglio non fidarsi troppo, considerato anche quanto successo la mattina del 25 aprile al Cimitero Maggiore, quando le istituzioni e le “grandi organizzazioni” hanno lasciato da solo l’Anpi di zona 8 a contrastare l’adunata paramilitare dei neonazisti di Lealtà e Azione. E poi, vista la diffusa voglia di riempire l’Europa di nuovi muri, non è comunque il caso di lasciare troppo spazio a chi predica odio e ripropone vecchi fantasmi.

I nazi di Lealtà e Azione al Cimitero Maggiore di Milano il 25 aprile 2016

I nazi di Lealtà e Azione al Cimitero Maggiore di Milano il 25 aprile 2016

Per tenerti aggiornato sulla mobilitazione antifascista e antirazzista del 29 aprile, segui l’evento fb www.facebook.com/events/1032098320215265/

Di seguito il testo del comunicato stampa di Memoria Antifascista, uno dei nodi della rete Milano nazisti e razzisti no grazie che organizza la mobilitazione del 29:

In questi ultimi anni le attività neofasciste a Milano e nelle Regione Lombardia si ripetono con impressionante insistenza, la maggior parte nel completo silenzio delle istituzioni e tollerate anche da una parte di coloro che si sono sempre riconosciuti nei valori dell'antifascismo.
In particolare nella nostra città assistiamo a concerti nazisti, incontri internazionali tra il peggio del neofascismo e del razzismo europeo, manifestazioni e parate con tutto l'armamentario della simbologia e dell'ideologia fascista, considerate reato nel nostro Paese.
In più, si fanno spazio forme di razzismo cavalcate dalla peggior destra rappresentata dalla Lega di Salvini che intende sdoganare l'estrema destra in occasione delle prossime elezioni comunali.
Il 29 aprile è una di quella date in cui il neofascismo cerca di farsi spazio nella nostra città, da diversi anni gli antifascisti/e milanesi/e si oppongono alla parata nazifascista creata con la scusa di commemorare Ramelli e finalmente lo scorso anno abbiamo ottenuto di impedire l'ennesimo sfregio alla Milano Medaglia d'oro per la Resistenza.
Anche quest'anno intendiamo mobilitarci per impedire le scorribande fasciste, già iniziate in questi primi giorni di aprile con le solite devastazioni di targhe dedicate ai partigiani e siamo certi che le provocazioni continueranno fino alla fine del mese, compreso lo stesso 25 aprile giornata in cui si è verificata l'ennesima provocazione al Cimitero Maggiore, dove si è svolta una parata nazista con simboli della Repubblica di Salò e saluti romani, il tutto nel'assoluto silenzio delle istituzioni che devono vigilare sulla Costituzione.
Per questi motivi il 29 aprile 2016 in Piazzale Dateo a partire con l'anteprima alle 18,45 con la presentazione del libro di Saverio Ferrari (12 aprile 1973 - Il "Giovedì nero" di Milano il giorno in cui i fascisti uccisero l'agente di Polizia Antonio Marino).
La serata proseguirà con musica, teatro, letture, sport, lezioni di italiano per stranieri, banchetti e altro molto ancora, alle 20,45 sarà deposta una corona e realizzato un murales in Via Goldoni angolo Via Uberti al compagno Gaetano Amoroso accoltellato dai fascisti il 27 aprile 1976, morì nella notte tra il 29 e il 30 aprile.

Memoria Antifascista

In Antifascismo Tags 29 aprile, antifa, antirazzismo, antifascismo, piazzale dateo, milano
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Gaza e tutta la Palestina non fanno più notizia. È questo il principale risultato dei cosiddetti “accordi di pace”, che in realtà non sono nemmeno un vero cessate il fuoco.  Israele continua a bombardare e bloccare l&
Gaza e tutta la Palestina non fanno più notizia. È questo il principale risultato dei cosiddetti “accordi di pace”, che in realtà non sono nemmeno un vero cessate il fuoco. Israele continua a bombardare e bloccare l’afflusso degli aiuti, mentre gran parte della popolazione di Gaza è costretta in metà del territorio della striscia. In Cisgiordania non va meglio, perché coloni ed esercito proseguono nella pulizia etnica e nella cacciata dei palestinesi dalle loro terre. Questa è la realtà sul campo, mentre qui da noi i complici hanno fatto calare il silenzio e destre e “riformisti” del Pd vogliono persino tappare la bocca ai chi denuncia i crimini di Israele, proponendo la messa fuorilegge della critica al sionismo. Per questo occorre tenere viva la mobilitazione. Tutto il resto sono chiacchiere #Gaza #StopGenocide #EndOccupation #FreePalestine #Resistenza
Continua la campagna del governo Meloni per eliminare manu militari ogni voce fuori dal suo coro. Oggi è toccato all’Askatasuna di Torino. Ma si illudono se pensano che uno sgombero possa chiudere la bocca alle persone. Si illudono e si
Continua la campagna del governo Meloni per eliminare manu militari ogni voce fuori dal suo coro. Oggi è toccato all’Askatasuna di Torino. Ma si illudono se pensano che uno sgombero possa chiudere la bocca alle persone. Si illudono e si sbagliano, alla grande! Giù le mani dall’Askatasuna! #Aska #Askatasuna
PER PINO E LICIA PER NON DIMENTICARE PINELLI ASSASSINATO   La memoria è una cosa importante, serve per affrontare il presente e, soprattutto, il futuro. E non bisogna mai dimenticare Piazza Fontana e la morte poco accidentale di Giuseppe Pinelli, ferroviere e anarchico, accusato ingiustamente nel quadro dei depistaggi all’indomani della strage e fatto precipitare nella notte del 15 dicembre 1969 da una finestra del quarto piano della Questura di Milano. Nessuno avrebbe mai pagato per la sua morte o per le tante bugie e, alla fine, la spiegazione giudiziaria sarebbe stata un misterioso “malore attivo”. Morto Pinelli, il depistaggio continuò e il 16 dicembre fu arrestato un altro anarchico milanese, Pietro Valpreda, che rimase in carcere innocente per 3 anni. Solo molti anni più tardi una parte della verità storica sulla strage di Stato riuscì a farsi largo anche sul piano giudiziario, con l’individuazione dei responsabili della strage nei neofascisti di Ordine Nuovo. La famiglia Pinelli avrebbe dovuto aspettare 40 anni perché lo Stato, nella persona del Presidente della Repubblica Napolitano, riconoscesse la “verità storica” su Pinelli e sulla strage di piazza Fontana. Una verità storica che i movimenti avevano denunciato sin dai primi momenti e che anche oggi, in tempi di galoppante revisionismo governativo, potrà continuare a vivere soltanto attraverso la memoria e l’impegno collettivo. #pinelli #giuseppepinelli #piazzafontana #stragefascista #stragedistato #antifa
12 DICEMBRE PIAZZA FONTANA
STRAGE FASCISTA E DI STATO
 
Sono passati 56 anni dal giorno in cui apparati dello Stato, con la manovalanza neofascista, inaugurarono la cosiddetta strategia della tensione, il cui obiettivo era creare le condizioni p
12 DICEMBRE PIAZZA FONTANA STRAGE FASCISTA E DI STATO   Sono passati 56 anni dal giorno in cui apparati dello Stato, con la manovalanza neofascista, inaugurarono la cosiddetta strategia della tensione, il cui obiettivo era creare le condizioni per svolte autoritarie che potessero fermare i grandi movimenti di massa, di operai e studenti, che negli anni 68 e 69 aprirono nuovi spazi e stavano conquistando diritti sociali e civili per tutte e tutti. Nella strage di piazza Fontana morirono direttamente 17 persone, ai quali va aggiunto Pino Pinelli, ingiustamente accusato e fatto volare da una finestra della Questura di Milano. Anche quest’anno il 12 dicembre i movimenti milanesi, ai quali si sono aggiunte le associazioni palestinesi, sono scesi in piazza non solo per ricordare, ma anche per ribadire che senza il protagonismo delle persone e dei movimenti, senza conflitto, i diritti e le libertà sono sempre sotto tiro, allora come oggi. Specie oggi, in tempi in cui vecchi fantasmi, dalle politiche autoritarie e repressive fino alla guerra, si stanno riaffacciando.   #piazzafontana #stragefascista #stragedistato #antifa
12 DICEMBRE PIAZZA FONTANA STRAGE FASCISTA E DI STATO #piazzafontana #stragefascista #stragedistato #antifa
12 DICEMBRE PIAZZA FONTANA 
STRAGE FASCISTA E DI STATO 

12 dicembre, strage di piazza Fontana,
Pinelli assassinato Valpreda innocente
A cinquantasei anni dalla strage di Piazza Fontana, ricordiamo la matrice fascista di quell’attentato, la mor
12 DICEMBRE PIAZZA FONTANA STRAGE FASCISTA E DI STATO 12 dicembre, strage di piazza Fontana,
Pinelli assassinato Valpreda innocente A cinquantasei anni dalla strage di Piazza Fontana, ricordiamo la matrice fascista di quell’attentato, la morte di Giuseppe Pinelli e l’ingiusta persecuzione contro gli anarchici. Non si tratta di un esercizio rituale, ma della necessità di leggere il presente attraverso le continuità che lo attraversano. Ci troviamo alle 18.30 in piazza 24 Maggio a #Milano #piazzafontana #stragefascista #stragedistato #antifa

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