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il blog di Luciano Muhlbauer

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La Resistenza continua. Cosa succede il 25 aprile a Milano

April 22, 2016

Si avvicina il 71° anniversario della Liberazione dal nazifascismo, mentre in tutta Europa tira una brutta aria. Discorsi stantii sulla nazione e sullo straniero da respingere tornano in auge, mentre un po’ ovunque si innalzano nuovi muri per tenere lontano chi scappa da guerre e povertà. L’ipocrisia non conosce più limiti e così persino la Turchia del despota Erdogan viene elevata ufficialmente al rango di “paese sicuro”. Per questo è ancora più importante far vivere questo 25 aprile, non per commemorare, beninteso, ma per ribadire che il filo della Resistenza non si è mai interrotto e che oggi, più che mai, è necessario battersi per quei valori di libertà, uguaglianza e dignità che avevano animato la lotta dei partigiani di allora. Eccovi quindi un breve e ragionato elenco delle principali iniziative che si tengono a partire da sabato in occasione del 25 aprile a Milano. Cercate di esserci. Buon 25 aprile! 

Nei giorni 23, 24 e 25 aprile, al Parco di Trenno (via Lampugnano ang. via Mafalda di Savoia,  M1 Bonola) si tiene il festival delle culture antifasciste, organizzato dalla rete Partigiani in Ogni Quartiere.
Per il programma dettagliato e tutte le info, fate riferimenti al sito e all’evento fb: 
https://poq.noblogs.org/post/2016/04/12/partigiani-in-ogni-quartiere-2016/ 

www.facebook.com/events/1584779565171441/

La giornata del 25 aprile è ovviamente piena di iniziative. Come da tradizione, la mattina ci saranno in tutti i quartieri i tradizionali giri delle lapidi, dove verranno depositate le corone in onore dei partigiani caduti nella lotta antifascista nella nostra città. Se non conoscete l’appuntamento nel vostro quartiere, potete facilmente recuperare le info in rete con un minimo di ricerca.

Qui mi limito a segnalare soltanto l’iniziativa organizzata dall’Anpi di zona 8, con la collaborazione di Radio Popolare, presso il cimitero Maggiore (Musocco), per la particolare gravità della situazione. Infatti, anche quest’anno gruppi di nostalgici del ventennio e, soprattutto, il gruppo neonazista “Lealtà e Azione” intendono replicare al cimitero una marcia paramilitare in pieno stile nazifascista. L’iniziativa antifascista di intitola Porta un fiore al partigiano e l’appuntamento è alle ore 10.45 al Campo delle Gloria del cimitero Maggiore. Tutte le info e gli aggiornamenti potete trovarli qui www.facebook.com/Porta-un-fiore-al-Partigiano-245052622512615

 Il pomeriggio del 25 aprile ci sarà poi il corteo centrale. L’appuntamento è alle ore 14.00 in Corso Venezia. Il programma ufficiale lo trovate qui www.anpi.it/eventi/contesto/festa-della-liberazione

Come sempre sarà una manifestazione plurale e colorata e voi deciderete come e con chi attraversala. Vi voglio però segnalare due spezzoni, perché si pongono ambedue l’obiettivo di uscire dalla logica della mera commemorazione e/o della strumentalizzazione (vi ricordate la triste vicenda dell’anno scorso, quando il Pd si piazzò quasi in testa al corteo con il pretesto di dover “proteggere” la brigata ebraica…?), per invece mettere al centro l’attualità della Resistenza.

Il primo è lo spezzone delle nuove resistenze, che vedrà anche la presenza delle comunità curda e palestinese di Milano. L’appuntamento è alle 14.00 a Palestro. Le info e le adesioni le trovate qui www.facebook.com/events/1702818419998084/

L’altra spezzone, che si troverà sempre all’altezza di Palestro, si chiama Stop war not people. Tutte le info le trovate qui www.cantiere.org/11834/25-aprile-spezzone-stop-war-not-people/

Infine, vi segnalo sin d’ora che anche quest’anno saremo in piazza il 29 aprile. Conoscete la vicenda, cioè il fatto che l’anniversario dell’omicidio di Ramelli era stato negli ultimi anni trasformato in un’occasione per organizzare autentiche parate nazi, dove più o meno tutto era permesso. Ebbene, i partecipati cortei antifascisti degli ultimi anni, promossi dalla rete Milano nazisti e razzisti no grazie, hanno portato a un risultato: l’anno scorso la parata non c’è stata, ma soltanto la commemorazione, e anche ora dovrebbe andare così. Di conseguenza, quest’anno non ci sarà il corteo antifascista, ma poiché fidarsi è bene, ma non fidarsi è meglio,  è stato organizzato un presidio in piazzale Dateo, dalle ore 18.30. Tutti gli aggiornamenti e il programma della serata verranno pubblicati sull’evento fb www.facebook.com/events/1032098320215265/

In Antifascismo Tags 25 aprile, Liberazione, milano, partigiani in ogni quartiere, anpi, 29 aprile, corteo, resistenza
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Gaza e tutta la Palestina non fanno più notizia. È questo il principale risultato dei cosiddetti “accordi di pace”, che in realtà non sono nemmeno un vero cessate il fuoco.  Israele continua a bombardare e bloccare l&
Gaza e tutta la Palestina non fanno più notizia. È questo il principale risultato dei cosiddetti “accordi di pace”, che in realtà non sono nemmeno un vero cessate il fuoco. Israele continua a bombardare e bloccare l’afflusso degli aiuti, mentre gran parte della popolazione di Gaza è costretta in metà del territorio della striscia. In Cisgiordania non va meglio, perché coloni ed esercito proseguono nella pulizia etnica e nella cacciata dei palestinesi dalle loro terre. Questa è la realtà sul campo, mentre qui da noi i complici hanno fatto calare il silenzio e destre e “riformisti” del Pd vogliono persino tappare la bocca ai chi denuncia i crimini di Israele, proponendo la messa fuorilegge della critica al sionismo. Per questo occorre tenere viva la mobilitazione. Tutto il resto sono chiacchiere #Gaza #StopGenocide #EndOccupation #FreePalestine #Resistenza
Continua la campagna del governo Meloni per eliminare manu militari ogni voce fuori dal suo coro. Oggi è toccato all’Askatasuna di Torino. Ma si illudono se pensano che uno sgombero possa chiudere la bocca alle persone. Si illudono e si
Continua la campagna del governo Meloni per eliminare manu militari ogni voce fuori dal suo coro. Oggi è toccato all’Askatasuna di Torino. Ma si illudono se pensano che uno sgombero possa chiudere la bocca alle persone. Si illudono e si sbagliano, alla grande! Giù le mani dall’Askatasuna! #Aska #Askatasuna
PER PINO E LICIA PER NON DIMENTICARE PINELLI ASSASSINATO   La memoria è una cosa importante, serve per affrontare il presente e, soprattutto, il futuro. E non bisogna mai dimenticare Piazza Fontana e la morte poco accidentale di Giuseppe Pinelli, ferroviere e anarchico, accusato ingiustamente nel quadro dei depistaggi all’indomani della strage e fatto precipitare nella notte del 15 dicembre 1969 da una finestra del quarto piano della Questura di Milano. Nessuno avrebbe mai pagato per la sua morte o per le tante bugie e, alla fine, la spiegazione giudiziaria sarebbe stata un misterioso “malore attivo”. Morto Pinelli, il depistaggio continuò e il 16 dicembre fu arrestato un altro anarchico milanese, Pietro Valpreda, che rimase in carcere innocente per 3 anni. Solo molti anni più tardi una parte della verità storica sulla strage di Stato riuscì a farsi largo anche sul piano giudiziario, con l’individuazione dei responsabili della strage nei neofascisti di Ordine Nuovo. La famiglia Pinelli avrebbe dovuto aspettare 40 anni perché lo Stato, nella persona del Presidente della Repubblica Napolitano, riconoscesse la “verità storica” su Pinelli e sulla strage di piazza Fontana. Una verità storica che i movimenti avevano denunciato sin dai primi momenti e che anche oggi, in tempi di galoppante revisionismo governativo, potrà continuare a vivere soltanto attraverso la memoria e l’impegno collettivo. #pinelli #giuseppepinelli #piazzafontana #stragefascista #stragedistato #antifa
12 DICEMBRE PIAZZA FONTANA
STRAGE FASCISTA E DI STATO
 
Sono passati 56 anni dal giorno in cui apparati dello Stato, con la manovalanza neofascista, inaugurarono la cosiddetta strategia della tensione, il cui obiettivo era creare le condizioni p
12 DICEMBRE PIAZZA FONTANA STRAGE FASCISTA E DI STATO   Sono passati 56 anni dal giorno in cui apparati dello Stato, con la manovalanza neofascista, inaugurarono la cosiddetta strategia della tensione, il cui obiettivo era creare le condizioni per svolte autoritarie che potessero fermare i grandi movimenti di massa, di operai e studenti, che negli anni 68 e 69 aprirono nuovi spazi e stavano conquistando diritti sociali e civili per tutte e tutti. Nella strage di piazza Fontana morirono direttamente 17 persone, ai quali va aggiunto Pino Pinelli, ingiustamente accusato e fatto volare da una finestra della Questura di Milano. Anche quest’anno il 12 dicembre i movimenti milanesi, ai quali si sono aggiunte le associazioni palestinesi, sono scesi in piazza non solo per ricordare, ma anche per ribadire che senza il protagonismo delle persone e dei movimenti, senza conflitto, i diritti e le libertà sono sempre sotto tiro, allora come oggi. Specie oggi, in tempi in cui vecchi fantasmi, dalle politiche autoritarie e repressive fino alla guerra, si stanno riaffacciando.   #piazzafontana #stragefascista #stragedistato #antifa
12 DICEMBRE PIAZZA FONTANA STRAGE FASCISTA E DI STATO #piazzafontana #stragefascista #stragedistato #antifa
12 DICEMBRE PIAZZA FONTANA 
STRAGE FASCISTA E DI STATO 

12 dicembre, strage di piazza Fontana,
Pinelli assassinato Valpreda innocente
A cinquantasei anni dalla strage di Piazza Fontana, ricordiamo la matrice fascista di quell’attentato, la mor
12 DICEMBRE PIAZZA FONTANA STRAGE FASCISTA E DI STATO 12 dicembre, strage di piazza Fontana,
Pinelli assassinato Valpreda innocente A cinquantasei anni dalla strage di Piazza Fontana, ricordiamo la matrice fascista di quell’attentato, la morte di Giuseppe Pinelli e l’ingiusta persecuzione contro gli anarchici. Non si tratta di un esercizio rituale, ma della necessità di leggere il presente attraverso le continuità che lo attraversano. Ci troviamo alle 18.30 in piazza 24 Maggio a #Milano #piazzafontana #stragefascista #stragedistato #antifa

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