Vi ricordate la vicenda della sottrazione della lapide di Pinelli? Era una notte di marzo del 2006 e alcuni addetti del Comune, allora amministrato da Albertini e De Corato, si recarono in Piazza Fontana, rimossero la lapide dedicata a Giuseppe Pinelli e la sostituirono con un’altra, simile nell’aspetto, ma molto diversa nel contenuto. Infatti, quella originaria era firmata “gli studenti e i democratici milanesi” e recitava “Ucciso innocente nei locali della Questura di Milano”, mentre quella nuova era firmata dal Comune di Milano e diceva “Innocente morto tragicamente nei locali della Questura di Milano”.
La provocazione di Albertini e De Corato, impegnati in una delirante campagna revisionista, per fortuna suscitò una sana reazione dal basso. E così, alcuni giorni più tardi, il 23 marzo, militanti anarchici e della sinistra milanese ricollocarono al suo posto la vecchia lapide, essendo quella sottratta una copia più recente. Da allora in Piazza Fontana ci sono due lapidi, quella giusta, che parla della verità storica e della memoria dei milanesi, e quell’altra, che parla del totale mancanza di rispetto e dell’assenza di spessore morale degli amministratori milanesi di allora.
Ma il tempo continua a scorrere e la vecchia lapide porta ormai i segni dell’età e della mano di qualche idiota. Dieci anni dopo è quindi arrivato il momento di posarne una nuova, perché nessuno dimentichi e perché si possa continuare a leggere bene quello che c’è scritto: “Ucciso innocente nei locali della Questura di Milano”.
L’iniziativa è promossa dal Circolo Anarchico Ponte della Ghisolfa, la lapide è stata realizzata dai marmisti anarchici di Massa Carrara e la struttura di sostegno è opera dei lavoratori della RiMaflow, la fabbrica recuperata di Trezzano s/N.
A proposito, magari vi chiederete che fine abbia fatto la lapide sottratta e sepolta in qualche magazzino comunale nel 2006. Ebbene, non si sa... Le destre non governano più Milano dal 2011, ma quella lapide continua ad essere un "mistero". Peraltro, quando si tratta di Pinelli la pavidità è sempre in agguato, come ci ricorda anche la vicenda dell’opera di Baj, “I funerali dell’anarchico Pinelli”.
Insomma, di motivi per essere presenti in tanti e tante domenica 22 maggio, alle ore 18.00, in piazza Fontana, ce ne sono a volontà.
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Ponte della Ghisolfa www.facebook.com/events/1573592729617900/
Ri-Maflow www.facebook.com/events/126156887794390/
Sezione ANPI Martiri Niguardesi www.facebook.com/events/596378963844423/
Per rinfrescarti la memoria: