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il blog di Luciano Muhlbauer

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Posa della nuova lapide di Pinelli - 22 maggio h. 18 Piazza Fontana

May 20, 2016

Vi ricordate la vicenda della sottrazione della lapide di Pinelli? Era una notte di marzo del 2006 e alcuni addetti del Comune, allora amministrato da Albertini e De Corato, si recarono in Piazza Fontana, rimossero la lapide dedicata a Giuseppe Pinelli e la sostituirono con un’altra, simile nell’aspetto, ma molto diversa nel contenuto. Infatti, quella originaria era firmata “gli studenti e i democratici milanesi” e recitava “Ucciso innocente nei locali della Questura di Milano”, mentre quella nuova era firmata dal Comune di Milano e diceva “Innocente morto tragicamente nei locali della Questura di Milano”.

La provocazione di Albertini e De Corato, impegnati in una delirante campagna revisionista, per fortuna suscitò una sana reazione dal basso. E così, alcuni giorni più tardi, il 23 marzo, militanti anarchici e della sinistra milanese ricollocarono al suo posto la vecchia lapide, essendo quella sottratta una copia più recente. Da allora in Piazza Fontana ci sono due lapidi, quella giusta, che parla della verità storica e della memoria dei milanesi, e quell’altra, che parla del totale mancanza di rispetto e dell’assenza di spessore morale degli amministratori milanesi di allora.

Ma il tempo continua a scorrere e la vecchia lapide porta ormai i segni dell’età e della mano di qualche idiota. Dieci anni dopo è quindi arrivato il momento di posarne una nuova, perché nessuno dimentichi e perché si possa continuare a leggere bene quello che c’è scritto: “Ucciso innocente nei locali della Questura di Milano”.

L’iniziativa è promossa dal Circolo Anarchico Ponte della Ghisolfa, la lapide è stata realizzata dai marmisti anarchici di Massa Carrara e la struttura di sostegno è opera dei lavoratori della RiMaflow, la fabbrica recuperata di Trezzano s/N.

A proposito, magari vi chiederete che fine abbia fatto la lapide sottratta e sepolta in qualche magazzino comunale nel 2006. Ebbene, non si sa... Le destre non governano più Milano dal 2011, ma quella lapide continua ad essere un "mistero". Peraltro, quando si tratta di Pinelli la pavidità è sempre in agguato, come ci ricorda anche la vicenda dell’opera di ‪Baj, “I funerali dell’anarchico ‪‎Pinelli”.

Insomma, di motivi per essere presenti in tanti e tante domenica 22 maggio, alle ore 18.00, in piazza Fontana, ce ne sono a volontà.

Per tenerti aggiornato, segui questi eventi facebook: 
Ponte della Ghisolfa www.facebook.com/events/1573592729617900/
Ri-Maflow www.facebook.com/events/126156887794390/
Sezione ANPI Martiri Niguardesi www.facebook.com/events/596378963844423/

Per rinfrescarti la memoria:

In Movimenti Tags lapide, piazza fontana, pinelli, ponte della ghisolfa, RiMaflow, anpi, strage di stato, strategia della tensione, anarchia
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Sono passati 24 anni e come ogni anno ci ritroviamo in questa piazza, dove lo Stato italiano uccise Carlo. In quel 2001 la repressione si abbatté su decine di migliaia di persone. Le forze dell’ordine picchiarono, violarono i diritti uma
Sono passati 24 anni e come ogni anno ci ritroviamo in questa piazza, dove lo Stato italiano uccise Carlo. In quel 2001 la repressione si abbatté su decine di migliaia di persone. Le forze dell’ordine picchiarono, violarono i diritti umani, falsificarono prove e mentirono. Oggi, dopo tanti anni, diversi processi e molti governi di diverso colore, la conclusione è che l’omertà di Stato ha prevalso e, anzi, praticamente tutti i responsabili della repressione sono stati premiati con promozioni. L’ultimo solo qualche giorno fa, mentre il penultimo è stato persino nominato Questore di Monza un mese e mezzo fa. Per questo non possiamo dimenticare nulla, specie oggi in tempi di genocidio normalizzato e quando dobbiamo fare i conti con un decreto sicurezza, che vorrebbe elevare l’impunità a legge dello Stato. #CarloVive #Carlo #CarloGiuliani #Genova #G8 #20luglio #piazzaAlimonda
Carlo vive! ❤️✊

#Carlo 
#CarloGiuliani 
#Genova
 #G8 
#20luglio 
#piazzaAlimonda 
#2001
Carlo vive! ❤️✊ #Carlo #CarloGiuliani #Genova #G8 #20luglio #piazzaAlimonda #2001
Non serve ricordare ogni volta quello che succede a Gaza e in Cisgiordania, perché tutt3 sanno quello che succede e quella cosa si chiama pulizia etnica e genocidio. Serve invece ricordarci sempre che quella infamia è possibile solo gra
Non serve ricordare ogni volta quello che succede a Gaza e in Cisgiordania, perché tutt3 sanno quello che succede e quella cosa si chiama pulizia etnica e genocidio. Serve invece ricordarci sempre che quella infamia è possibile solo grazie alle complicità. E tra i complici c’è anche –e pure in prima fila- il governo italiano. #Milano #Gaza #StopGenocide #EndOccupation #FreePalestine
Mi e el mè amis Peppo 😎

pic by Rui
Mi e el mè amis Peppo 😎 pic by Rui
Un’altra settimana uguale e peggio in Palestina. Ogni giorno è un nuovo massacro a Gaza e una nuova aggressione coloniale in Cisgiordania. Israele parla ormai apertamente di campo “umanitario”, leggi campo di internamento, e
Un’altra settimana uguale e peggio in Palestina. Ogni giorno è un nuovo massacro a Gaza e una nuova aggressione coloniale in Cisgiordania. Israele parla ormai apertamente di campo “umanitario”, leggi campo di internamento, e di “emigrazione volontaria”, leggi deportazione, e il suo sponsor Trump sanziona Francesca Albanese, colpevole di non stare zitta. E l’Europa? E l’Italia? Se va bene un po’ di chiacchiere, altrimenti neanche quello, mentre nei fatti continua la complicità con il genocidio. Oggi di nuovo in piazza, stamattina nel centro di Milano, ora a Sesto San Giovanni. #Gaza #StopGenocide #EndOccupation #FreePalestine
Per capire cosa sta succedendo di solito conviene guardare ai fatti, piuttosto che alle parole, specie oggi. E i fatti sono la consegna di decine di bulldozer D9 dagli Usa all’esercito israeliano, cioè di quei macchinari utilizzati per d
Per capire cosa sta succedendo di solito conviene guardare ai fatti, piuttosto che alle parole, specie oggi. E i fatti sono la consegna di decine di bulldozer D9 dagli Usa all’esercito israeliano, cioè di quei macchinari utilizzati per demolire le case e spianare il terreno a #Gaza e in #Cisgiordania. Le parole dicono “tregua”, ma i fatti parlano di deportazione di massa e pulizia etnica. #StopGenocide #EndOccupation #FreePalestine

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