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il blog di Luciano Muhlbauer

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25 aprile Milano.jpg

Il 25 aprile in piazza a Milano

April 23, 2021

Un 25 aprile chiuso in casa è una contraddizione in termini. Va bene l’anno scorso, quando davvero non c’erano molte alternative, ma oggi veramente non avrebbe senso. Ci affolliamo nel metro e nel super, ci incontriamo a scuola e al lavoro e, poi, stiamo a casa il 25 aprile?

Peraltro, è sempre bene ricordare che il divieto di manifestare, cioè la sospensione di un diritto costituzionale, era in vigore soltanto per alcuni mesi, durante il primo lockdown, e che sin dal maggio dell’anno scorso è possibile organizzare e partecipare a manifestazioni, a patto che siano stanziali e vengano rispettate le misure di sicurezza (distanza e mascherina). E noi, che non siamo negazionisti, complottisti o pirla, abbiamo cura di noi stessə e delle nostre comunità.

Il 25 aprile non è una semplice commemorazione e da molto tempo ormai, a prescindere dal format ufficiale, è diventato occasione per ri-affermare un’identità, che fatica sempre di più a trovare casa nelle organizzazioni tradizionali della sinistra, e soprattutto per connettere la memoria e l’omaggio alla Resistenza alle contraddizioni e alle sfide del presente. Sarebbe dunque ben strano che proprio oggi, quando cerchiamo faticosamente di uscire dalla pandemia e di fare i conti con la grave crisi sociale e ambientale, non portassimo i nostri cuori e le nostre menti in piazza.

Contrariamente a quello che moltə si aspettavano, il pomeriggio del 25 non ci sarà un evento centrale in piazza Duomo, ma solo un presidio “per delegazioni” in piazza Castello alle ore 15.00. Non è chiaro se in quella decisione abbiano pesato di più le valutazioni “tecniche” di Prefettura e Questura, cioè del Ministero degli Interni, oppure le preoccupazioni politiche di chi in questo momento governa il paese insieme alla destra.

Comunque sia, anche quest’anno il 25 aprile non si limita al format ufficiale e sono previste molte altre iniziative, ovviamente, a partire dai vari giri delle lapidi che si tengono la mattina nei quartieri.

Per il resto, un breve e sicuramente non esaustivo elenco di iniziative, a partire dal 24 aprile. Come sempre, ognunə deciderà dove andare, importante è partecipare.

Sabato 24 aprile

  • h. 10.00-14.00 – la Brigata sanitaria soccorso rosso sarà in Cadorna e organizza il Tampone Partigiano

  • h 17.30 - via Corelli, presidio per la chiusura dei lager per migranti Alla fine c'è il CPR, organizzato dalla rete No Cpr

Domenica 25 aprile

  • h. 11.30 – Cimitero Maggiore, Porta un fiore al partigiano

  • h. 14.00-18.00 – la Brigata sanitaria soccorso rosso sarà in Cadorna e organizza il Tampone Partigiano

  • h. 14.00 – appuntamento in Palestro per la Biciclettata antifascista, organizzata da diverse realtà

  • h. 14.00 – Palestro, nell’ambito dell’iniziativa La Liberazione è Antirazzista e Decoloniale, organizzata da divere realtà, ci sarà la posa di una targa dedicata a Giorgio Marincola, Kebedech Seyoum e Giuseppe Tzigari. Alle h. 15.00 partirà anche da qui una biciclettata per la Liberazione.

  • h. 14.00 - al Piccolo Teatro Occupato di via Rovello, Priorità alla Scuola organizza Il colore della scuola e quello della Resistenza. Racconti e canti per bambine e bambini

  • h. 17.00- 21.00 – Arco della Pace, ci troviamo tuttə per Partigiani in Ogni Quartiere. Dalle 19.30 anche in streaming.

Buon 25 aprile!

In Antifascismo Tags 25 aprile, 2021, Milano, antifa, antifascismo, antirazzismo, cpr, Liberazione, partigiani in ogni quartiere, resistenza, partigiani
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Anche oggi, come sempre, a #Milano con la #Palestina e la sua #resistenza contro il genocidio e l’occupazione coloniale

#Gaza
#StopGenocide 
#EndOccupation 
#FreePalestine
Anche oggi, come sempre, a #Milano con la #Palestina e la sua #resistenza contro il genocidio e l’occupazione coloniale #Gaza #StopGenocide #EndOccupation #FreePalestine
Il @milanopride pieno di gente, con netta prevalenza di giovani e giovanissim3. Ormai è diventata una sua caratteristica. Forse ci si poteva aspettare più politica, visto il momento di reazione globale. Certo nella piattaforma c’e
Il @milanopride pieno di gente, con netta prevalenza di giovani e giovanissim3. Ormai è diventata una sua caratteristica. Forse ci si poteva aspettare più politica, visto il momento di reazione globale. Certo nella piattaforma c’era, compresa la denuncia del genocidio palestinese, e anche sui carri politici e sociali, ma tra le persone sembra essere prevalsa la voglia di mostrare se stessi, di dire eccomi e non me ne vado. #MilanoPride #ResistenzaArcobaleno #NoPrideInGenocide
Al Consolato Usa di #Milano contro le guerre di Usa e Israele e il genocidio a #Gaza. Rompere ogni complicità 
#StopWar #StopGenocide #FreePalestine
Al Consolato Usa di #Milano contro le guerre di Usa e Israele e il genocidio a #Gaza. Rompere ogni complicità #StopWar #StopGenocide #FreePalestine
Siamo gente seria
Stiamo con la Palestina 
#stopgenocide #freepalestine
Siamo gente seria Stiamo con la Palestina #stopgenocide #freepalestine
SCIOPERO GENERALE PER GAZA E CONTRO L’ECONOMIA DI GUERRA
Una presa di parola da parte di lavoratori e lavoratrici contro il genocidio a Gaza, per salari dignitosi e contro l’economia di guerra che ci vogliono imporre. Il sindacalismo di b
SCIOPERO GENERALE PER GAZA E CONTRO L’ECONOMIA DI GUERRA Una presa di parola da parte di lavoratori e lavoratrici contro il genocidio a Gaza, per salari dignitosi e contro l’economia di guerra che ci vogliono imporre. Il sindacalismo di base oggi si è assunto la responsabilità di indire questo sciopero che ci voleva. Altri e più forti dovranno seguire se vogliamo fermare i complici di Israele e i signori del riarmo. Nelle foto il corteo di #Milano #scioperogenerale #noriarmo #stopwar #Gaza #StopGenocide #EndOccupation #resistenza #FreePalestine
Venerdì 20 giugno c’è lo sciopero generale indetto dalle organizzazioni del sindacalismo di base. Uno sciopero diverso da altri, perché mette al primo posto la cessazione del genocidio in corso a Gaza per mano di Israele e
Venerdì 20 giugno c’è lo sciopero generale indetto dalle organizzazioni del sindacalismo di base. Uno sciopero diverso da altri, perché mette al primo posto la cessazione del genocidio in corso a Gaza per mano di Israele e la solidarietà con il popolo palestinese. Uno sciopero contro la guerra e per l’immediato cessate il fuoco su tutti i fronti, da Gaza all’Iran all’Ucraina. Uno sciopero contro il riarmo e l’economia di guerra, per più salari e sicurezza sul lavoro. Uno sciopero da fare, assolutamente, perché è la cosa giusta da fare. 👉 a #Milano ci troviamo alle h. 9.30 in Santo Stefano per il corteo #stopwar #Gaza #StopGenocide #EndOccupation #resistenza #FreePalestine

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