Il 27 gennaio di ogni anno si celebra il “Giorno della Memoria”. La data è quella in cui nel 1945 l’Armata Rossa abbatté i cancelli del campo di concentramento nazista di Auschwitz, liberando i pochi superstiti. Secondo la legge italiana (Legge n. 211/2000), il 27 gennaio si ricorda “la Shoah (sterminio del popolo ebraico), le leggi razziali, la persecuzione italiana dei cittadini ebrei, gli italiani che hanno subìto la deportazione, la prigionia, la morte, nonché coloro che, anche in campi e schieramenti diversi, si sono opposti al progetto di sterminio, ed a rischio della propria vita hanno salvato altre vite e protetto i perseguitati”. Insomma, vista l’aria che tira in Europa e nel mondo e considerato che quest’anno cade l’80° anniversario delle infami leggi razziali italiane, avviate con il “Manifesto della razza” del 1938, era legittimo aspettarsi un po’ di attenzione pubblica, di dibattito diffuso e di iniziative anche fuori dal perimetro dell'istituzionalmente dovuto. Invece no.
Read MoreA Milano l'estrema destra assedia il Giorno della Memoria. Il 24 i nazi, il 28 Salvini e Le Pen #MaiConSalvini&LePen 28G h. 18 @Pagano
Che l’antifascismo non fosse più una cosa scontata lo sapevamo già, ma che ormai sia venuto meno anche un minimo di pudore è senz’altro un dato da evidenziare. Già, perché a Milano il Giorno della Memoria (27 gennaio) sta per essere letteralmente assediato da iniziative dell’estrema destra. Domenica 24 si tiene il convegno organizzato da un network europeo di ispirazione nazifascista, che comprende, oltre la nostrana Forza Nuova, anche organizzazioni come i tedeschi della Npd o quella banda di delinquenti che è la greca Alba Dorata. Il 28 e il 29 gennaio, poi, è il turno del fascioleghismo in salsa europea, con un evento che prevede il lancio ufficiale in Italia del coppia Salvini-Le Pen. E tutto questo senza che a livello istituzionale si siano ad oggi registrate reazioni degne di nota. Insomma, come se ormai valesse tutto.
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