• Home
  • Chi sono
  • Contatti
  • Archivio 2005-2014
Menu

il blog di Luciano Muhlbauer

  • Home
  • Chi sono
  • Contatti
  • Archivio 2005-2014

Il Primo Maggio Milano brucerà... Parola di servizi segreti

March 30, 2015

"Milano 2015 come Genova 2001. Allarme per l’apertura di Expo”. Così titola oggi il quotidiano La Stampa e segue un articolo che chiamare allarmistico è quasi un eufemismo. Si citano fonti dei servizi che preannunciano calate di orde barbariche da tutto il paese e da tutto il continente, compreso il “blocco nero più temuto dalle polizie di tutta Europa”, e che stima la capacità di produrre danneggiamenti dei manifestanti “10 volte superiore a quella del G8 di Genova”.

Certo, La Stampa non è il primo giornale a rilanciare mediaticamente gli allarmi dei servizi, visto che poco tempo fa l’avevano fatto già altri importanti quotidiani, ma il fatto che si ripetano articoli del genere, quasi degli articoli fotocopia, fa riflettere seriamente su quali scenari stiano lavorando i massimi responsabili dell’ordine pubblico del nostro paese e su quale clima si voglia costruire in vista delle mobilitazioni in occasione dell’apertura di Expo.

Già, perché di fronte al ripetersi sistematico di questi allarmismi viene naturale chiedersi se per caso non ci sia interesse da parte di qualcuno a creare un clima che spinga effettivamente in direzione di scenari apocalittici e/o che possa legittimare preventivamente interventi repressivi contro quanti a Milano stanno promuovendo le mobilitazioni prima, durante e dopo il 1° Maggio, cioè la Rete Attitudine Noexpo.

E sorprende e preoccupa francamente il modo totalmente acritico con il quale le veline dei servizi vengono riportate da importanti organi di informazione. In questo senso è paradigmatico come viene trattata la memoria di Genova 2001. A leggere questi articoli tutto era soltanto distruzione e devastazione da parte dei manifestanti. Le violenze di polizia, la “macelleria messicana” alla Diaz, le torture di Bolzaneto, l’uccisione di Carlo, le bugie e gli insabbiamenti delle forze dell’ordine, tutto quanto sparito, archiviato, rimosso. Così come sembrano improvvisamente archiviate e rimosse le stesse battaglie per la verità che qualche volta avevano visto protagonisti gli stessi quotidiani oggi così smemorati.

Ci permettiamo quindi di essere un po’ preoccupati. Questo clima da pensiero unico che zittisce e delegittima ogni voce fuori dal coro, a prescindere dal merito, e che contemporaneamente annulla ogni approccio critico a quello che le fonti ufficiali forniscono, non fa bene a Milano e apre le porte al peggio.

Le mobilitazioni comunque ci saranno e nel frattempo nei movimenti ci saranno ancora diverse discussioni importanti da risolvere. E in tutto questo forse è utile tenere presente che qualcuno a Roma vuole imporre il suo gioco. 

In Movimenti Tags NoExpo, movimenti, Expo 2015, La Stampa, servizi, milano, Primo Maggio, Genova 2001
← A 40 anni dall'omicidio di Claudio Varalli e Giannino Zibecchi. Le iniziative a Milano il 16, 17 e 18 aprileCoalizzare le pratiche sociali per rompere l'inerzia politica →

Feed Instagram

Anche oggi, come sempre, a #Milano con la #Palestina e la sua #resistenza contro il genocidio e l’occupazione coloniale

#Gaza
#StopGenocide 
#EndOccupation 
#FreePalestine
Anche oggi, come sempre, a #Milano con la #Palestina e la sua #resistenza contro il genocidio e l’occupazione coloniale #Gaza #StopGenocide #EndOccupation #FreePalestine
Il @milanopride pieno di gente, con netta prevalenza di giovani e giovanissim3. Ormai è diventata una sua caratteristica. Forse ci si poteva aspettare più politica, visto il momento di reazione globale. Certo nella piattaforma c’e
Il @milanopride pieno di gente, con netta prevalenza di giovani e giovanissim3. Ormai è diventata una sua caratteristica. Forse ci si poteva aspettare più politica, visto il momento di reazione globale. Certo nella piattaforma c’era, compresa la denuncia del genocidio palestinese, e anche sui carri politici e sociali, ma tra le persone sembra essere prevalsa la voglia di mostrare se stessi, di dire eccomi e non me ne vado. #MilanoPride #ResistenzaArcobaleno #NoPrideInGenocide
Al Consolato Usa di #Milano contro le guerre di Usa e Israele e il genocidio a #Gaza. Rompere ogni complicità 
#StopWar #StopGenocide #FreePalestine
Al Consolato Usa di #Milano contro le guerre di Usa e Israele e il genocidio a #Gaza. Rompere ogni complicità #StopWar #StopGenocide #FreePalestine
Siamo gente seria
Stiamo con la Palestina 
#stopgenocide #freepalestine
Siamo gente seria Stiamo con la Palestina #stopgenocide #freepalestine
SCIOPERO GENERALE PER GAZA E CONTRO L’ECONOMIA DI GUERRA
Una presa di parola da parte di lavoratori e lavoratrici contro il genocidio a Gaza, per salari dignitosi e contro l’economia di guerra che ci vogliono imporre. Il sindacalismo di b
SCIOPERO GENERALE PER GAZA E CONTRO L’ECONOMIA DI GUERRA Una presa di parola da parte di lavoratori e lavoratrici contro il genocidio a Gaza, per salari dignitosi e contro l’economia di guerra che ci vogliono imporre. Il sindacalismo di base oggi si è assunto la responsabilità di indire questo sciopero che ci voleva. Altri e più forti dovranno seguire se vogliamo fermare i complici di Israele e i signori del riarmo. Nelle foto il corteo di #Milano #scioperogenerale #noriarmo #stopwar #Gaza #StopGenocide #EndOccupation #resistenza #FreePalestine
Venerdì 20 giugno c’è lo sciopero generale indetto dalle organizzazioni del sindacalismo di base. Uno sciopero diverso da altri, perché mette al primo posto la cessazione del genocidio in corso a Gaza per mano di Israele e
Venerdì 20 giugno c’è lo sciopero generale indetto dalle organizzazioni del sindacalismo di base. Uno sciopero diverso da altri, perché mette al primo posto la cessazione del genocidio in corso a Gaza per mano di Israele e la solidarietà con il popolo palestinese. Uno sciopero contro la guerra e per l’immediato cessate il fuoco su tutti i fronti, da Gaza all’Iran all’Ucraina. Uno sciopero contro il riarmo e l’economia di guerra, per più salari e sicurezza sul lavoro. Uno sciopero da fare, assolutamente, perché è la cosa giusta da fare. 👉 a #Milano ci troviamo alle h. 9.30 in Santo Stefano per il corteo #stopwar #Gaza #StopGenocide #EndOccupation #resistenza #FreePalestine

Categorie

  • Grandi Opere (1)
  • Razzismo (1)
  • Casa (2)
  • Territorio (2)
  • Diritti (3)
  • Guerre e Pace (3)
  • Scuola e Istruzione (3)
  • Sicurezza (3)
  • Solidarietà (9)
  • Lavoro (17)
  • Internazionale (21)
  • Movimenti (24)
  • Antifascismo (36)
  • Politica (37)

Tag 

  • milano
  • Milano
  • antirazzismo
  • antifascismo
  • antifa
  • Expo 2015
  • movimenti
  • curdi
  • Turchia
  • rojava
  • erdogan
  • solidarietà
  • repressione
  • sgomberi
  • regione lombardia
  • pkk
  • migranti
  • jobs act
  • elezioni 5 giugno
  • Elezioni Comune Milano 2016

Powered by IlCapitano