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il blog di Luciano Muhlbauer

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Il 22 aprile tutti a Pontida per il Festival dell’Orgoglio Antirazzista e Migrante

April 19, 2017

Pontida, un piccolo Comune a metà strada tra Bergamo e Lecco, è per la maggior parte degli italiani un semplice sinonimo di Lega Nord, poiché tutti gli anni vi si svolge uno dei raduni più noti del leghismo. Ma quest’anno, sabato 22 aprile per la precisione, c’è una significativa novità: Pontida ospiterà il Festival dell'Orgoglio Antirazzista, Migrante e Meridionale.

Un’ottima iniziativa, di cui c’era senz’altro bisogno, per dire che nel nostro paese non ci possono essere zone franche per il razzismo e per la xenofobia e, soprattutto, che bisogna smetterla di rincorrere i fomentatori di odio, come ha fatto ancora una volta il governo con il pacchetto sicurezza Minniti-Orlando. Ed è sicuramente anche una provocazione farla nella tana del lupo, ma non di quelle con la bava alla bocca che piacciono tanto a Salvini, bensì di quelle che vogliono far riflettere.

Sarà una giornata di festa, di buona musica, di calcio e di confronto e se ne dovranno fare una ragione anche tutti coloro i quali stanno cercando in ogni modo di ostacolare lo svolgimento del festival e di evocare scontri e disordini. Infatti, prima il Sindaco di Pontida, il leghista Luigi Carozzi, ha imposto una sorta di coprifuoco sul territorio comunale per il 22 aprile e poi, notizia di ieri, le Ferrovie dello Stato, proprietarie del pratone dove si svolgerà il concerto, hanno deciso di negare l’area. Già, strano posto l’Italia, dove a Pontida per tentare di impedire un concerto sgradito a Salvini il Sindaco può chiudere con un’ordinanza un intero paese, compreso il cimitero, e interrompere ogni servizio pubblico, mentre a Milano Sindaco, Questore e Prefetto fanno sapere che non possono fare nulla per impedire che un gruppo neonazista il 25 aprile entri nel Cimitero Maggiore per organizzare un omaggio pubblico a torturatori e criminali di guerra… Ci sarebbe poi anche la vicenda della spacconata di Salvini a Napoli, dove il Ministro degli Interni Minniti arrivò persino a requisire la fiera, di proprietà del Comune di Napoli, pur di permettere al capo della Lega di tenere il suo comizio nel posto esatto da lui desiderato, mentre fino ad oggi non pare che Ministero e Questure si stiano particolarmente prodigando per garantire la libertà di espressione a Pontida.

Comunque sia, nonostante i tentativi di boicottaggio e di buttarla in caciara, il festival antirazzista si terrà regolarmente e nella forma festosa prevista. Anzi, ora c’è pure qualche ragione in più per parteciparvi.

Per saperne di più e tenervi aggiornati, leggete l’appello e le adesioni e consultate l’evento facebook. Se volete comunicare adesioni scrivete a pontida22aprile@gmail.com.

Per chi parte da Milano, vi segnalo il viaggio collettivo in treno organizzato da diverse realtà milanesi. L’appuntamento è per sabato mattina alle ore 11.00 nel piazzale della Stazione Lambrate. Il costo è di 10 euro a/r. Il ritorno collettivo è previsto in serata. Per info e aggiornamenti sul treno consultate l’evento fb dedicato.

Ci vediamo sabato!

Aggiornamento del 20 aprile h. 15: è stato ritirato il divieto delle Ferrovie dello Stato e quindi il concerto si terrà come previsto sul prato. Qui l'annuncio formale 

In Movimenti Tags festival dell'orgoglio antirazzista, Pontida, 22 aprile, Milano, terroni uniti, antirazzismo, migranti
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Parlano di pace, quando non c’è nemmeno un cessate il fuoco degno di questo nome. Israele continua a bombardare Gaza quando gli pare e piace e continua a non far passare gli aiuti umanitari che servono, mentre in Cisgiordania proseguono
Parlano di pace, quando non c’è nemmeno un cessate il fuoco degno di questo nome. Israele continua a bombardare Gaza quando gli pare e piace e continua a non far passare gli aiuti umanitari che servono, mentre in Cisgiordania proseguono la pulizia etnica e il furto di terre da parte di esercito e coloni. Cercano di far calare il silenzio. Per questo è decisivo continuare a stare in piazza, come oggi a #Milano. #Gaza #StopGenocide #EndOccupation #FreePalestine #Resistenza
Rifacciamo? 

#1917
Rifacciamo? #1917
GOOD MORNING AMERICA ✊
GOOD MORNING AMERICA ✊
SOLIDALI CON MOHAMMAD HANNOUN ✊🇵🇸
NON CI FAREMO ZITTIRE DALLA REPRESSIONE DI MELONI

Hanno dato il foglio di via da #Milano a Mohammad Hannoun, presidente di @api.italia , l’associazione palestinese che da due anni organizza le manifestazioni
SOLIDALI CON MOHAMMAD HANNOUN ✊🇵🇸 NON CI FAREMO ZITTIRE DALLA REPRESSIONE DI MELONI Hanno dato il foglio di via da #Milano a Mohammad Hannoun, presidente di @api.italia , l’associazione palestinese che da due anni organizza le manifestazioni del sabato per la Palestina. Beninteso, non lo accusano di fatti violenti, anche perché in due anni di sabati non è mai successo alcunché di rilevante sotto il profilo dell’ordine pubblico. Ma le estreme destre di governo ce l’hanno con lui perché dice le stesse cose che afferma anche il diritto internazionale, cioè che l’occupato ha il diritto di resistere all’occupante. E così, non potendolo denunciare all’autorità giudiziaria, perché non esiste nulla di cui accusarlo, passano a un provvedimento amministrativo, come il foglio di via, che ormai insieme ad altri strumenti di polizia, come il Daspo, sta infestando il nostro paese. L’intento è sempre lo stesso, zittire e intimidire chi non la pensa come il governo. Non a caso, sul movimento per la Palestina si sta abbattendo una repressione sempre più esplicita, fatta di manganelli, denunce penali e, appunto, provvedimenti di polizia limitanti la libertà personale. Massima solidarietà a Mohammad Hannoun! Se toccano un*, toccano tutt* noi! #FreePalestine
#FreePalestine all over the world ✊ 
#Indonesia
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Chi pensava o auspicava che le persone sarebbero tornate a casa si è sbagliato di grosso. #Milano è palestinese anche stasera ✊

#BlocchiamoTutto
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