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il blog di Luciano Muhlbauer

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The Lancet: gravemente sottostimato il numero di morti a Gaza

January 10, 2025

Intervento di Luciano Muhlbauer, scritto per Milano in Movimento del 10 gennaio 2025

Secondo uno studio pubblicato dalla rivista scientifica inglese The Lancet, una delle più prestigiose pubblicazioni mediche a livello internazionale, lo stesso Ministero della Salute palestinese avrebbe sottostimato il numero di persone uccise dalle bombe israeliane a Gaza. Infatti, in realtà sarebbero stati ben oltre 70.000 già nel mese di ottobre dell’anno scorso, di cui circa il 60% donne, bambini e anziani.

Scrive The Lancet: “La nostra analisi suggerisce alti tassi di mortalità e una sostanziale sottostima della mortalità dovuta a lesioni traumatiche nella Striscia di Gaza durante i primi 9 mesi dell'operazione militare israeliana. Abbiamo stimato circa 64 000 decessi a causa di lesioni traumatiche dal 7 ottobre 2023 al 30 giugno 2024, implicando una sottostima del 41% nelle stime del Ministero della Salute (MoH) nello stesso periodo, corrispondente a circa il 2,9% della popolazione stimata di Gaza prima della guerra (2.227.000), ovvero circa un abitante su 35. Sebbene abbiamo analizzato solo i dati fino a giugno 2024, la stima ufficiale del MoH per il periodo dal 7 ottobre 2023 al 6 ottobre 2024 era di 41 909 decessi. Assumendo che il livello di sottostima del 41% sia continuato da luglio a ottobre 2024, è plausibile che il dato reale ora superi i 70.000”.

A queste cifre spaventose, andrebbero poi aggiunte le morti indirette: “I nostri risultati sottovalutano l'impatto complessivo dell'operazione militare a Gaza, poiché non tengono conto dei decessi non legati a traumi causati dall'interruzione dei servizi sanitari, dall'insicurezza alimentare e dalla mancanza di acqua e servizi igienico-sanitari adeguati”.

A mo’ di promemoria, vista anche la crescente disattenzione verso il genocidio in corso a Gaza, ricordiamo che i bombardamenti israeliani, che si susseguono senza soluzione di continuità da ormai oltre un anno, si abbattono su un territorio di soli 365 km². Cioè, tanto per capirci, grande più o meno come la Provincia di Monza e Brianza (405 km²).

Una violenza criminale e sistematica che non sarebbe possibile senza la copertura politica garantita dall’Occidente, ma soprattutto senza il rifornimento massiccio di sistemi d’armi e munizioni da parte degli Stati Uniti. Secondo il quotidiano israeliano Israel Hayom, gli aiuti militari Usa ammonterebbero ad oltre 22 miliardi di dollari dal 7 ottobre 2023.

(qui l’intero articolo di The Lancet: Traumatic injury mortality in the Gaza Strip from Oct 7, 2023, to June 30, 2024: a capture–recapture analysis)

In Internazionale Tags gaza, palestina, palestine, genocide, genocidio, the lancet
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12 DICEMBRE PIAZZA FONTANA
STRAGE FASCISTA E DI STATO
 
Sono passati 56 anni dal giorno in cui apparati dello Stato, con la manovalanza neofascista, inaugurarono la cosiddetta strategia della tensione, il cui obiettivo era creare le condizioni p
12 DICEMBRE PIAZZA FONTANA STRAGE FASCISTA E DI STATO   Sono passati 56 anni dal giorno in cui apparati dello Stato, con la manovalanza neofascista, inaugurarono la cosiddetta strategia della tensione, il cui obiettivo era creare le condizioni per svolte autoritarie che potessero fermare i grandi movimenti di massa, di operai e studenti, che negli anni 68 e 69 aprirono nuovi spazi e stavano conquistando diritti sociali e civili per tutte e tutti. Nella strage di piazza Fontana morirono direttamente 17 persone, ai quali va aggiunto Pino Pinelli, ingiustamente accusato e fatto volare da una finestra della Questura di Milano. Anche quest’anno il 12 dicembre i movimenti milanesi, ai quali si sono aggiunte le associazioni palestinesi, sono scesi in piazza non solo per ricordare, ma anche per ribadire che senza il protagonismo delle persone e dei movimenti, senza conflitto, i diritti e le libertà sono sempre sotto tiro, allora come oggi. Specie oggi, in tempi in cui vecchi fantasmi, dalle politiche autoritarie e repressive fino alla guerra, si stanno riaffacciando.   #piazzafontana #stragefascista #stragedistato #antifa
12 DICEMBRE PIAZZA FONTANA STRAGE FASCISTA E DI STATO #piazzafontana #stragefascista #stragedistato #antifa
12 DICEMBRE PIAZZA FONTANA 
STRAGE FASCISTA E DI STATO 

12 dicembre, strage di piazza Fontana,
Pinelli assassinato Valpreda innocente
A cinquantasei anni dalla strage di Piazza Fontana, ricordiamo la matrice fascista di quell’attentato, la mor
12 DICEMBRE PIAZZA FONTANA STRAGE FASCISTA E DI STATO 12 dicembre, strage di piazza Fontana,
Pinelli assassinato Valpreda innocente A cinquantasei anni dalla strage di Piazza Fontana, ricordiamo la matrice fascista di quell’attentato, la morte di Giuseppe Pinelli e l’ingiusta persecuzione contro gli anarchici. Non si tratta di un esercizio rituale, ma della necessità di leggere il presente attraverso le continuità che lo attraversano. Ci troviamo alle 18.30 in piazza 24 Maggio a #Milano #piazzafontana #stragefascista #stragedistato #antifa
ALLA PRIMA DELLA SCALA, LIBERTÀ PER SHAHIN
Mohammad Shahin, imam torinese regolarmente residente in Italia, è stato fermato e rinchiuso nel CPR di Caltanissetta con l’obiettivo di espellerlo verso l’Egitto, dove peraltro sar
ALLA PRIMA DELLA SCALA, LIBERTÀ PER SHAHIN Mohammad Shahin, imam torinese regolarmente residente in Italia, è stato fermato e rinchiuso nel CPR di Caltanissetta con l’obiettivo di espellerlo verso l’Egitto, dove peraltro sarebbe a rischio la sua incolumità. La sua colpa? Essere tra gli animatori delle mobilitazioni torinesi contro il genocidio e per la Palestina. In altre parole, un anticipo di quello che succederebbe a tutti e tutte noi se dovessero passare la proposte di legge presentate dai partiti di governo e dalla destra del Pd (proposta Derio), che intendono equiparare antisemitismo e antisionismo, mettendo così de facto fuorilegge ogni critica all’occupazione israeliana della Palestina. Oggi alla prima della Scala, insieme al sostegno alla vertenza dei lavoratori e delle lavoratrici della Scala, è stato ribadito che non intendiamo farci mettere il bavaglio e che Shahin deve tornare libero. Buon Sant’Ambrogio e Palestina libera! #FreeShahin #PrimaScala
In occasione della Giornata internazionale di solidarietà con il popolo palestinese, istituita dall’ONU nel 1977, si sono tenute due manifestazioni nazionali a Roma e a #Milano. C’è chi pensa che ormai non bisogna più mobilitarsi, perché c’è un cessate il fuoco e perché si sta andando verso la pace, ma purtroppo la realtà sul campo è ben diversa. La maggior parte di Gaza è sotto occupazione militare israeliana e nella restante parte, dove si trova ammassata tra le macerie la quasi totalità della popolazione, continuano gli interventi militari e le uccisioni e gli aiuti umanitari entrano solo con contagocce. Per non parlare di quello che accade in Cisgiordania, dove coloni e esercito di occupazione intensificano addirittura le operazioni di pulizia etnica in un crescendo di violenza. Tutto questo è possibile solo grazie alla copertura dei governi alleati di Israele, tra cui quello italiano, che blaterano di una pace che non c’è e che, di fatto, altro non fanno che proseguire la loro complicità con i crimini di Israele. Ecco perché bisogna continuare a stare in piazza, a intervenire in ogni occasione e non permettere mai che cali il silenzio su quello che accade in Palestina. #Gaza #StopGenocide #EndOccupation #FreePalestine #Resistenza
A MILANO CONTRO LA FINANZIARIA DEL RIARMO 
A #Milano migliaia in piazza per lo sciopero generale convocato dal sindacalismo di base contro una manovra finanziaria che continua a tagliare la spesa sociale e avvia lo spostamento delle risorse pubbliche
A MILANO CONTRO LA FINANZIARIA DEL RIARMO A #Milano migliaia in piazza per lo sciopero generale convocato dal sindacalismo di base contro una manovra finanziaria che continua a tagliare la spesa sociale e avvia lo spostamento delle risorse pubbliche verso il riarmo, mentre decrescono i salari e aumentano le rendite e i profitti di pochi. Tantissime le bandiere della Palestina, perché neanche per un minuto dobbiamo farci distrarre da una pace che c’è solo nella propaganda dei complici di Netanyahu. #scioperogenerale #stopriarmo #FreePalestine

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