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il blog di Luciano Muhlbauer

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Venerdì #14n si sciopera contro Jobs Act e precarietà. A Milano in piazza Fiom, sindacati di base e studenti

November 12, 2014

Il 14 novembre si sciopera. Non è ancora lo sciopero generale che ci vuole, cioè quello in grado, per quantità e qualità dell’azione, di sfidare davvero il progetto socialmente e politicamente regressivo dei poteri dominanti in Europa e del governo Renzi. Ma dopo lo sciopero generale di Usb del 24 ottobre e la grande partecipazione alla manifestazione nazionale della Cgil del 25 è senz’altro un ulteriore e importante passo nella giusta direzione, poiché consente di accumulare forze e consensi e, soprattutto, di mettere in campo un intreccio di diversi percorsi e di diverse lotte.

Venerdì 14, infatti, non ci sarà un unico sciopero, ma diversi scioperi e diverse mobilitazioni, che però significativamente si incontrano e si incrociano in un’unica giornata, evocando così con i fatti quella necessaria convergenza delle lotte, la cui mancanza pesa così tanto nello scenario italiano. In altre parole, venerdì è una giornata importante, su cui vale la pena investire, ognuno e ognuna per quello che può.

Ma andiamo con ordine. I primi a indicare il 14 novembre come giornata nazionale di mobilitazione sono stati i settori di movimento che hanno lanciato il percorso dello sciopero sociale (per approfondire visita il sito Sciopero Sociale), con l’obiettivo primario di coinvolgere i precari e le precarie. Poi è stato il turno dei sindacati di base e della Fiom. I primi, praticamente nella loro totalità (Cub, Conf. Cobas, Usi, Usb, Adl Cobas, Si.Cobas ecc.), proclamando per quella giornata lo sciopero generale di tutte le categorie e invitando alla mobilitazione di piazza e la seconda, proclamando lo sciopero generale dei metalmeccanici di otto ore in tutto il nord Italia con manifestazione a Milano.

Le mobilitazioni saranno dunque molte in tutto il paese, ma qui mi limito a indicare gli appuntamenti di Milano, probabilmente la piazza più importante venerdì prossimo. A Milano venerdì mattina ci saranno due appuntamenti di piazza e probabilmente tre cortei. Poi, nel corso della giornata ci saranno varie altre azioni e proteste.

Alle ore 9:00, in Porta Venezia, ci sarà il concentramento del corteo della Fiom, che si annuncia molto partecipato e terminerà in piazza Duomo, dove parleranno Landini e Camusso (per info vedi sito Fiom Milano).

Alle ore 9.30, in Largo Cairoli, ci sarà l’appuntamento dei sindacati di base, dei settori di movimento e degli studenti. Da lì partiranno di fatto due cortei. Uno sarà quello di buona parte dei sindacati di base (vedi per esempio il sito della Cub), l’altro quello degli studenti e degli attivisti. Il primo sarà incentrato sui temi del lavoro e del Jobs Act, mentre il secondo aggiungerà ovviamente anche quello del contrasto dell’operazione renziana “la buona scuola” e quello dell’Expo, in città un inevitabile paradigma anche delle mille forme di precarizzazione del lavoro, compresa quella del lavoro gratuito.

Insomma, venerdì partecipate e fate partecipare. Vedete voi a quale corteo partecipare, importante è esserci. Per il resto, l’auspicio è che l’intreccio di venerdì non sia una semplice parentesi, ma un punto di partenza su cui costruire.

Ci vediamo in piazza!

In Lavoro Tags sciopero generale, fiom, sindacati di base, studenti, jobs act, sciopero sociale, scuola, precarietà
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Anche oggi, come sempre, a #Milano con la #Palestina e la sua #resistenza contro il genocidio e l’occupazione coloniale

#Gaza
#StopGenocide 
#EndOccupation 
#FreePalestine
Anche oggi, come sempre, a #Milano con la #Palestina e la sua #resistenza contro il genocidio e l’occupazione coloniale #Gaza #StopGenocide #EndOccupation #FreePalestine
Il @milanopride pieno di gente, con netta prevalenza di giovani e giovanissim3. Ormai è diventata una sua caratteristica. Forse ci si poteva aspettare più politica, visto il momento di reazione globale. Certo nella piattaforma c’e
Il @milanopride pieno di gente, con netta prevalenza di giovani e giovanissim3. Ormai è diventata una sua caratteristica. Forse ci si poteva aspettare più politica, visto il momento di reazione globale. Certo nella piattaforma c’era, compresa la denuncia del genocidio palestinese, e anche sui carri politici e sociali, ma tra le persone sembra essere prevalsa la voglia di mostrare se stessi, di dire eccomi e non me ne vado. #MilanoPride #ResistenzaArcobaleno #NoPrideInGenocide
Al Consolato Usa di #Milano contro le guerre di Usa e Israele e il genocidio a #Gaza. Rompere ogni complicità 
#StopWar #StopGenocide #FreePalestine
Al Consolato Usa di #Milano contro le guerre di Usa e Israele e il genocidio a #Gaza. Rompere ogni complicità #StopWar #StopGenocide #FreePalestine
Siamo gente seria
Stiamo con la Palestina 
#stopgenocide #freepalestine
Siamo gente seria Stiamo con la Palestina #stopgenocide #freepalestine
SCIOPERO GENERALE PER GAZA E CONTRO L’ECONOMIA DI GUERRA
Una presa di parola da parte di lavoratori e lavoratrici contro il genocidio a Gaza, per salari dignitosi e contro l’economia di guerra che ci vogliono imporre. Il sindacalismo di b
SCIOPERO GENERALE PER GAZA E CONTRO L’ECONOMIA DI GUERRA Una presa di parola da parte di lavoratori e lavoratrici contro il genocidio a Gaza, per salari dignitosi e contro l’economia di guerra che ci vogliono imporre. Il sindacalismo di base oggi si è assunto la responsabilità di indire questo sciopero che ci voleva. Altri e più forti dovranno seguire se vogliamo fermare i complici di Israele e i signori del riarmo. Nelle foto il corteo di #Milano #scioperogenerale #noriarmo #stopwar #Gaza #StopGenocide #EndOccupation #resistenza #FreePalestine
Venerdì 20 giugno c’è lo sciopero generale indetto dalle organizzazioni del sindacalismo di base. Uno sciopero diverso da altri, perché mette al primo posto la cessazione del genocidio in corso a Gaza per mano di Israele e
Venerdì 20 giugno c’è lo sciopero generale indetto dalle organizzazioni del sindacalismo di base. Uno sciopero diverso da altri, perché mette al primo posto la cessazione del genocidio in corso a Gaza per mano di Israele e la solidarietà con il popolo palestinese. Uno sciopero contro la guerra e per l’immediato cessate il fuoco su tutti i fronti, da Gaza all’Iran all’Ucraina. Uno sciopero contro il riarmo e l’economia di guerra, per più salari e sicurezza sul lavoro. Uno sciopero da fare, assolutamente, perché è la cosa giusta da fare. 👉 a #Milano ci troviamo alle h. 9.30 in Santo Stefano per il corteo #stopwar #Gaza #StopGenocide #EndOccupation #resistenza #FreePalestine

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