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il blog di Luciano Muhlbauer

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Nulla sarà più come prima

July 6, 2015

Dobbiamo ringraziare davvero il popolo greco, perché il voto di ieri non riguardava soltanto il presente e il futuro della Grecia, ma soprattutto quello dell’Europa o, meglio, della possibilità di immaginarsi ancora una costruzione europea diversa da quella ottusa e miope dell’austerità. Peraltro, la stessa rigidità negoziale della Commissione europea e del Fmi, per non parlare delle pesanti ingerenze nel processo democratico greco, c’entrava ben poco con il debito e molto invece con la politica. Cioè, andava stroncata da subito ogni speranza di poter modificare il diktat liberista e il comando oligarchico e autoritario che oggi costituiscono la governance de facto dell’Europa. Insomma, colpirne uno per educarne cento, a partire dagli elettori spagnoli, un po’ troppo tentati da Podemos.

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In Politica Tags europa, grecia, Grexit, 5 luglio, Tsipras, Varoufakis, Syriza, Podemos, referendum, movimenti
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A che cosa serve questa Europa?

June 29, 2015

Ma a che cosa serve questa Europa? Un interrogativo né nuovo né originale, ma che oggi, anche alla luce della gestione della vicenda greca e del dramma profughi, si pone in maniera decisamente diversa. Cioè, non si può fare finta che il passare del tempo sia indifferente, che l’accumulo di quantità non si trasformi prima o poi in qualità e che, di conseguenza, la più importante delle domande, almeno per noi, cioè se un’altra Europa sia effettivamente possibile e in che termini, non necessiti oggi perlomeno una forte ridiscussione.

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In Politica Tags europa, euro, Tsipras, Syriza, 5 luglio, Grexit, referendum, Bce, movimenti, Podemos, grecia
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Coalizzare le pratiche sociali per rompere l'inerzia politica

March 26, 2015

Coalizione sociale? Apriti cielo! E così, è stata sufficiente una riunione convocata da Landini e dalla Fiom perché sul lato sinistro del mondo scoppiasse un putiferio. Prese di distanza, alzate di scudi, imbarazzi e gli immancabili sì-ma-però. È volato di tutto, persino la madre di tutti i moniti: “il sindacato non fa politica!”. Niente male, davvero, specie se proviene da chi, pur di non disturbare il proprio partito di riferimento, non aveva fatto mezzo sciopero contro la peggior riforma delle pensioni degli ultimi decenni. 

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In Politica Tags sindacato, landini, Podemos, movimenti, lavoratori, precari, Syriza, sinistra, fiom, coalizione sociale, jobs act
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Con la Grecia e contro l'austerità. Per cambiare l'Europa. È il momento di mobilitarsi

February 10, 2015

Che sarebbe stata dura lo sapevano anche i sassi, ma poi le tante pacche sulle spalle ricevute da Tsipras, da Parigi a Roma, hanno regalato momenti di illusione agli ingenui. Già, perché le pacche non costano nulla e rendono pure simpatici, ma poi mica si può consentire sul serio a un paese di 11 milioni di anime, per giunta governato da un ex no global respinto dalla polizia italiana ai tempi del G8 di Genova, di mettere in discussione i capisaldi della politica economica europea. Sì, perché il punto non è certo il debito greco in sé, la cui manifesta insostenibilità è di dominio pubblico, bensì il dogma dell’austerità e i rapporti di potere politici ed economici che ne derivano.

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In Politica Tags Tsipras, Syriza, mobilitazione, austerità, europa, eurogruppo, sinistra, grecia, 11 febbraio
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La lezione greca

January 26, 2015

Il difficile viene adesso, si suol dire in situazioni come queste, e nel caso della Grecia e di Syriza questo è più vero che mai, poiché un paese di soli 11 milioni di abitanti, con un'economia a pezzi e senza alleati tra i governi europei dovrà ora assumersi l'onere di rompere la gabbia dell'austerità. Sarà dura, dunque, molto. Eppure, questo è il momento di un sorriso e della consapevolezza che qualcosa di nuovo e di dirompente è accaduto nel vecchio continente. Qualcosa che ci riguarda, direttamente, e che ci impone di agire anche a casa nostra.

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In Politica Tags Tsipras, grecia, elezioni, austerità, sinistra, europa, Syriza
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Mi e el mè amis Peppo 😎

pic by Rui
Mi e el mè amis Peppo 😎 pic by Rui
Un’altra settimana uguale e peggio in Palestina. Ogni giorno è un nuovo massacro a Gaza e una nuova aggressione coloniale in Cisgiordania. Israele parla ormai apertamente di campo “umanitario”, leggi campo di internamento, e
Un’altra settimana uguale e peggio in Palestina. Ogni giorno è un nuovo massacro a Gaza e una nuova aggressione coloniale in Cisgiordania. Israele parla ormai apertamente di campo “umanitario”, leggi campo di internamento, e di “emigrazione volontaria”, leggi deportazione, e il suo sponsor Trump sanziona Francesca Albanese, colpevole di non stare zitta. E l’Europa? E l’Italia? Se va bene un po’ di chiacchiere, altrimenti neanche quello, mentre nei fatti continua la complicità con il genocidio. Oggi di nuovo in piazza, stamattina nel centro di Milano, ora a Sesto San Giovanni. #Gaza #StopGenocide #EndOccupation #FreePalestine
Per capire cosa sta succedendo di solito conviene guardare ai fatti, piuttosto che alle parole, specie oggi. E i fatti sono la consegna di decine di bulldozer D9 dagli Usa all’esercito israeliano, cioè di quei macchinari utilizzati per d
Per capire cosa sta succedendo di solito conviene guardare ai fatti, piuttosto che alle parole, specie oggi. E i fatti sono la consegna di decine di bulldozer D9 dagli Usa all’esercito israeliano, cioè di quei macchinari utilizzati per demolire le case e spianare il terreno a #Gaza e in #Cisgiordania. Le parole dicono “tregua”, ma i fatti parlano di deportazione di massa e pulizia etnica. #StopGenocide #EndOccupation #FreePalestine
Si parla di tregua, ma nella realtà di tutti i giorni c’è soltanto il massacro sistematico a Gaza e l’espansione coloniale nella Cisgiordania occupata, così come continua, come se niente fosse, la complicità co
Si parla di tregua, ma nella realtà di tutti i giorni c’è soltanto il massacro sistematico a Gaza e l’espansione coloniale nella Cisgiordania occupata, così come continua, come se niente fosse, la complicità con il genocidio da parte del nostro governo. Quindi, anche questo sabato in piazza a #Milano a fianco della resistenza palestinese. #Gaza #StopGenocide #EndOccupation #FreePalestine
Anche oggi, come sempre, a #Milano con la #Palestina e la sua #resistenza contro il genocidio e l’occupazione coloniale

#Gaza
#StopGenocide 
#EndOccupation 
#FreePalestine
Anche oggi, come sempre, a #Milano con la #Palestina e la sua #resistenza contro il genocidio e l’occupazione coloniale #Gaza #StopGenocide #EndOccupation #FreePalestine
Il @milanopride pieno di gente, con netta prevalenza di giovani e giovanissim3. Ormai è diventata una sua caratteristica. Forse ci si poteva aspettare più politica, visto il momento di reazione globale. Certo nella piattaforma c’e
Il @milanopride pieno di gente, con netta prevalenza di giovani e giovanissim3. Ormai è diventata una sua caratteristica. Forse ci si poteva aspettare più politica, visto il momento di reazione globale. Certo nella piattaforma c’era, compresa la denuncia del genocidio palestinese, e anche sui carri politici e sociali, ma tra le persone sembra essere prevalsa la voglia di mostrare se stessi, di dire eccomi e non me ne vado. #MilanoPride #ResistenzaArcobaleno #NoPrideInGenocide

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