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il blog di Luciano Muhlbauer

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Il ritorno della questione salariale

June 16, 2022

I prezzi corrono, le bollette sono un incubo, tutto aumenta, tranne una cosa, le buste paga, che non solo rimangono ferme, ma da Confindustria a Bankitalia non perdono occasione di spiegarci che proprio così dev’essere. Quando poi qualcuno timidamente tira fuori la proposta del salario minimo fissato per legge, allora apriti cielo e si inalbera pure il capo della Cisl. Insomma, è tornata la questione salariale.

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In Lavoro Tags salario, conflitto, salario minimo, precarietà, sindacato, confindustria
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Aldo Milani libero subito! Arrestato il coordinatore nazionale del SiCobas

January 27, 2017

Ieri sera la Questura di Modena ha arrestato Aldo Milani, sindacalista e coordinatore nazionale del SiCobas, uno dei sindacati di base più attivi nel settore della logistica. Nel momento in cui scrivo le notizie sono ancora molto frammentarie e non si conosce ancora l’esatto quadro accusatorio, ma è più che probabile che Aldo sia stato colpito a causa della sua attività sindacale. Infatti, rivendicare i propri diritti, anche quelli più elementari, è molto rischioso per i facchini e le forze dell’ordine, su richiesta padronale, ricorrono con estrema facilità alla violenza per sciogliere picchetti e presidi e porre fine agli scioperi. 

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In Lavoro Tags aldo milani, sicobas, modena, logistica, facchini, sindacato, repressione, sciopero
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Expo non fa rima con i diritti dei lavoratori

June 10, 2015

Bisogna urgentemente rompere quella insopportabile cappa di conformismo e ipocrisia che impedisce ogni serio dibattito pubblico su come l’evento Expo tratta, o meglio, maltratta i diritti dei lavoratori. E non mi riferisco soltanto alla vicenda dei controlli preventivi di polizia che decidono chi può e chi non può lavorare sul sito, poiché questo è semplicemente l’ultimo caso di una lunga serie, che nel suo insieme esplicita una visione del mondo del lavoro tutto low cost e senza diritti.

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In Lavoro Tags Expo 2015, questura, costituzione, Protocollo 23 luglio 2013, diritti, licenziamento, sindacato, apprendistato, lavoratori, lavoro gratuito
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Coalizzare le pratiche sociali per rompere l'inerzia politica

March 26, 2015

Coalizione sociale? Apriti cielo! E così, è stata sufficiente una riunione convocata da Landini e dalla Fiom perché sul lato sinistro del mondo scoppiasse un putiferio. Prese di distanza, alzate di scudi, imbarazzi e gli immancabili sì-ma-però. È volato di tutto, persino la madre di tutti i moniti: “il sindacato non fa politica!”. Niente male, davvero, specie se proviene da chi, pur di non disturbare il proprio partito di riferimento, non aveva fatto mezzo sciopero contro la peggior riforma delle pensioni degli ultimi decenni. 

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In Politica Tags sindacato, landini, Podemos, movimenti, lavoratori, precari, Syriza, sinistra, fiom, coalizione sociale, jobs act
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Jobs Act. Ecco perché nulla sarà più come prima

February 24, 2015

Renzi è senz’altro un abilissimo comunicatore, ma è altrettanto vero che può contare su una stampa che gronda conformismo e servilismo. Infatti, il giorno del varo dei decreti attuativi del Jobs Act è stato difficile, se non impossibile, trovare qualche titolo di qualche tg che non ripetesse pedissequamente la narrazione renziana sulla presunta abolizione dei contratti precari e sulla loro sostituzione con il nuovo contratto a tempo indeterminato a tutele crescenti.

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In Lavoro Tags jobs act, decreti attuativi, sindacato, movimenti, statuto dei lavoratori, articolo 18, sinistra
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Anche oggi, come sempre, a #Milano con la #Palestina e la sua #resistenza contro il genocidio e l’occupazione coloniale

#Gaza
#StopGenocide 
#EndOccupation 
#FreePalestine
Anche oggi, come sempre, a #Milano con la #Palestina e la sua #resistenza contro il genocidio e l’occupazione coloniale #Gaza #StopGenocide #EndOccupation #FreePalestine
Il @milanopride pieno di gente, con netta prevalenza di giovani e giovanissim3. Ormai è diventata una sua caratteristica. Forse ci si poteva aspettare più politica, visto il momento di reazione globale. Certo nella piattaforma c’e
Il @milanopride pieno di gente, con netta prevalenza di giovani e giovanissim3. Ormai è diventata una sua caratteristica. Forse ci si poteva aspettare più politica, visto il momento di reazione globale. Certo nella piattaforma c’era, compresa la denuncia del genocidio palestinese, e anche sui carri politici e sociali, ma tra le persone sembra essere prevalsa la voglia di mostrare se stessi, di dire eccomi e non me ne vado. #MilanoPride #ResistenzaArcobaleno #NoPrideInGenocide
Al Consolato Usa di #Milano contro le guerre di Usa e Israele e il genocidio a #Gaza. Rompere ogni complicità 
#StopWar #StopGenocide #FreePalestine
Al Consolato Usa di #Milano contro le guerre di Usa e Israele e il genocidio a #Gaza. Rompere ogni complicità #StopWar #StopGenocide #FreePalestine
Siamo gente seria
Stiamo con la Palestina 
#stopgenocide #freepalestine
Siamo gente seria Stiamo con la Palestina #stopgenocide #freepalestine
SCIOPERO GENERALE PER GAZA E CONTRO L’ECONOMIA DI GUERRA
Una presa di parola da parte di lavoratori e lavoratrici contro il genocidio a Gaza, per salari dignitosi e contro l’economia di guerra che ci vogliono imporre. Il sindacalismo di b
SCIOPERO GENERALE PER GAZA E CONTRO L’ECONOMIA DI GUERRA Una presa di parola da parte di lavoratori e lavoratrici contro il genocidio a Gaza, per salari dignitosi e contro l’economia di guerra che ci vogliono imporre. Il sindacalismo di base oggi si è assunto la responsabilità di indire questo sciopero che ci voleva. Altri e più forti dovranno seguire se vogliamo fermare i complici di Israele e i signori del riarmo. Nelle foto il corteo di #Milano #scioperogenerale #noriarmo #stopwar #Gaza #StopGenocide #EndOccupation #resistenza #FreePalestine
Venerdì 20 giugno c’è lo sciopero generale indetto dalle organizzazioni del sindacalismo di base. Uno sciopero diverso da altri, perché mette al primo posto la cessazione del genocidio in corso a Gaza per mano di Israele e
Venerdì 20 giugno c’è lo sciopero generale indetto dalle organizzazioni del sindacalismo di base. Uno sciopero diverso da altri, perché mette al primo posto la cessazione del genocidio in corso a Gaza per mano di Israele e la solidarietà con il popolo palestinese. Uno sciopero contro la guerra e per l’immediato cessate il fuoco su tutti i fronti, da Gaza all’Iran all’Ucraina. Uno sciopero contro il riarmo e l’economia di guerra, per più salari e sicurezza sul lavoro. Uno sciopero da fare, assolutamente, perché è la cosa giusta da fare. 👉 a #Milano ci troviamo alle h. 9.30 in Santo Stefano per il corteo #stopwar #Gaza #StopGenocide #EndOccupation #resistenza #FreePalestine

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