Ci risiamo, sei anni dopo il mio quartiere, cioè via Padova, si trova di nuovo sbattuto in prima pagina e di nuovo si trova associato alla parola “esercito”. Nel 2010 chi governava Milano, cioè Moratti, De Corato e Lega, si inventarono persino un coprifuoco e fu un’esperienza allucinante, da universo parallelo, che non auguro a nessuno, ma che alla fine avrebbe prodotto una sana reazione del quartiere e, a conti fatti, provocato l’inizio della fine del ventennio di governo cittadino delle destre. Con l’amministrazione arancione i toni cambiarono decisamente e l’aria si ripulì, ma via Padova rimase periferia dal punto di vista dell’attenzione politica e amministrativa, tutta monopolizzata dal centro, dai grandi eventi e dal nuovo skyline. Ora c’è un altro Sindaco, che parla di nuovo impegno verso le periferie, ma poi ci ha messo pochi mesi a ricascare nel vecchio vizio. E così, ora mi toccherà di nuovo affrontare amici, colleghi e conoscenti che con occhi sgranati mi chiedono “Abiti in via Padova! Ma come fai? Non è pericoloso?”
Read MoreIl 1 novembre alla Montello accogliamo i rifugiati. Nessuno spazio per i professionisti dell'odio
A partire dal 1 novembre l’ex caserma Montello, in zona piazza Firenze, sarà utilizzata per ospitare per 14 mesi fino a 300 profughi e migranti. Tutti sanno che si tratta di uomini e donne fuggiti da guerre, dittature o miseria e tutti sanno che le attuali strutture di accoglienza a Milano sono piene. E quindi, tralasciando qui ogni discussione sul modello di accoglienza, sembra semplicemente normale, civile e umano utilizzare delle strutture vuote e abbandonate per dare un rifugio a chi altrimenti sarebbe costretto a bivaccare per strada. Invece no, perché ci sono anche loro, i professionisti dell’odio, quelli che se ne fregano e che chiamano “eroi” quanti virilmente si scagliano contro ragazze e bambini. Sono i Salvini, i leghisti, i neo e post fascisti, disposti a qualsiasi infamia pur di trarne qualche profitto politico o personale.
Read MorePer vincere al referendum costituzionale serve il No Sociale
Mancano ancora più di cinque settimane al voto e in troppi sono convinti che No abbia già vinto, sottovalutando clamorosamente i molti talloni d’Achille del fronte del No e il potenziale espansivo della campagna renziana. La partita, invece, è tutta aperta e le prossime settimane saranno decisive non solo per l’esito del referendum costituzionale, ma anche per gli scenari del giorno dopo. E, da questo punto di vista, molto dipenderà dalla capacità o meno di far vivere le ragioni del No fuori dai suoi attuali recinti, unendo la battaglia referendaria alla questione sociale e parlando a quanti e quante oggi si sentono semplicemente estranei a uno scontro percepito come distante dalla vita di tutti i giorni.
Read MoreIncendio Lambretta: "Più forti delle fiamme"
Ieri pomeriggio il centro sociale Lambretta di Milano è stato distrutto da un incendio. Ne hanno parlato molti organi di informazione e le immagini hanno fatto il giro della rete. Oggi prende parola direttamente il Lambretta, per dire sostanzialmente due cose: primo, non è stato un incidente, ma un atto di natura dolosa e, secondo, il Lambretta non si ferma, anzi. Il primo appuntamento è già per sabato 17 settembre, alle ore 18, in via Cornalia. Poi da lunedì parte la campagna per la raccolta fondi. Cerchiamo di esserci, sabato e anche da lunedì in poi, sempre solidali, perché a Milano il Lambretta serve, ovunque prenderà casa.
Di seguito il comunicato del Csoa Lambretta.
In Turchia è iniziato il vero golpe, quello di Erdogan
Un golpe fallito o un golpe fasullo? Un dibattito importante che in questi giorni appassiona molti, ma che in ultima analisi rischia di farci perdere di vista il punto centrale. Cioè, che il vero colpo di Stato, quello che difficilmente fallirà, almeno nel breve periodo, e che è terribilmente concreto, è iniziato ora e ha il volto civile di Erdogan e il sostegno di un ampio settore della società turca.
Read MoreRimettiamo la lapide di Varalli e Zibecchi al suo posto - oggi 10G h. 18.30 @SantoStefano
Il 22 maggio scorso, tra le 17.30 e le 20.00, cioè proprio mentre in piazza Fontana era in corso la posa della nuova lapide a Giuseppe Pinelli, mani ignote avevano spaccato la lapide a Claudio Varalli e Giannino Zibecchi che si trova nella vicina piazza Santo Stefano. Una contestualità, peraltro accertata, che esclude ogni ipotesi diversa dalla matrice politica. Cioè, chi ha spaccato, che l’abbia fatto con premeditazione oppure no, sapeva cosa faceva e perché. Quella sera, grazie al pronto intervento dei lavoratori della RiMaflow, la lapide danneggiata era stata messa immediatamente in sicurezza. Oggi, dopo un lavoro di restauro effettuato nella fabbrica recuperata, la lapide ritornerà al suo posto.
Read MoreConsiglio non richiesto ai supporter di Sala
Gli ultimi seggi non avevano ancora finito l’interminabile spoglio che già erano partiti gli insulti e le accuse all’indirizzo degli elettori e delle elettrici che al primo turno non avevano votato per la coalizione che sostiene Sala, ma che avevano scelto Milano in Comune e Basilio Rizzo oppure l’astensione (quelli che votano 5 Stelle continuano invece ad essere trattati con incredibile sufficienza).
Read MoreUn ringraziamento e due riflessioni
La prima cosa che voglio fare è ringraziare di cuore gli elettori e le elettrici della lista Milano in Comune e, in particolare, quelli e quelle che hanno dato la preferenza al sottoscritto. E siete stati in tanti e tante, 1464 per la precisione.
Read MoreCome si vota? Istruzioni per non sbagliare alle comunali di Milano del 5 giugno
Ormai ci siamo quasi, domenica 5 giugno si vota. Riproponiamo quindi, in versione aggiornata, il “come si vota” già pubblicato tre settimane fa, anche perché la confusione sulle modalità di voto continua ad essere tanta, sia tra i più giovani che tra i meno giovani. Ovviamente non affrontiamo tutti quesiti possibili e immaginabili, ma cerchiamo di rispondere soltanto alle domande più importanti tra quelle che abbiamo raccolto in queste settimane di campagna elettorale. Per il resto ci sono i siti istituzionali dedicati.
Read More#votiamoMUHLBAUER #facciamospazio LE DICHIARAZIONI DI VOTO - parte III
Ed eccoci alla terza parte della raccolta di dichiarazioni di voto a favore della lista Milano in Comune e della preferenza a Luciano Muhlbauer, che ci sono pervenute su facebook o per mezzo di video.
Read MoreVolata finale verso il voto - 2 giugno h. 18.30 via Magolfa 25 #votiamoMUHLBAUER #facciamospazio
Giovedì 2 giugno alle h. 18.30 ci troviamo al Caffè Zanardi, in via Magolfa 25, per chiudere la campagna elettorale e affrontare la volata finale verso il giorno del voto del 5 giugno. Una cosa tranquilla, per chi non ha abbandonato la città per il ponte, per scambiarci le opinioni e per darci le energie per le ultime ore di campagna elettorale. Vi aspetto!
Read More#votiamoMUHLBAUER #facciamospazio LE DICHIARAZIONI DI VOTO - parte II
Eccovi la seconda parte della raccolta di dichiarazioni di voto a favore della lista Milano in Comune e della preferenza a Luciano Muhlbauer, che ci sono pervenute su facebook o per mezzo di video.
Read More#votiamoMUHLBAUER #facciamospazio LE DICHIARAZIONI DI VOTO - parte I
Con questo post iniziamo la pubblicazione sul blog di alcune delle dichiarazioni di voto a favore della lista Milano in Comune e della preferenza a Luciano Muhlbauer, che ci sono pervenute su facebook o per mezzo di video. Eccovi dunque la parte I.
Read MoreChi ha spaccato la lapide di Varalli e Zibecchi si sente legittimato dalle ambiguità di Parisi e Sala
Ieri sera, tra le ore 17.30 e le 20.00, contestualmente alla posa della nuova lapide a Giuseppe Pinelli, mani ignote hanno spaccato la lapide a Varalli e Zibecchi in piazza Santo Stefano. Si tratta di un atto non solo codardo, ma di estrema gravità politica, perché quando si tocca una lapide è un po’ come voler uccidere una seconda volta. Viene da dire, sia a Parisi che a Sala: ecco cosa succede a furia di rilegittimare i neofascisti in piena campagna elettorale, candidandoli nelle proprie liste oppure dandogli pacche sulle spalle.
Read MorePosa della nuova lapide di Pinelli - 22 maggio h. 18 Piazza Fontana
Vi ricordate la vicenda della sottrazione della lapide di Pinelli? Era una notte di marzo del 2006 e alcuni addetti del Comune, allora amministrato da Albertini e De Corato, si recarono in Piazza Fontana, rimossero la lapide dedicata a Giuseppe Pinelli e la sostituirono con un’altra, simile nell’aspetto, ma molto diversa nel contenuto. Infatti, quella originaria era firmata “gli studenti e i democratici milanesi” e recitava “Ucciso innocente nei locali della Questura di Milano”, mentre quella nuova era firmata dal Comune di Milano e diceva “Innocente morto tragicamente nei locali della Questura di Milano”.
Read MoreStupefatti dal silenzio del Comune di Milano sul festival nazi di "Lealtà e Azione"
La concessione del patrocinio di Regione Lombardia all’evento promosso dai neonazisti di “Lealtà e Azione” purtroppo non sorprende, visto che ormai anche il Presidente Maroni si è pienamente adeguato alla linea fascioleghista che predomina nel suo partito. Quello che invece sorprende e lascia stupefatti è che continui l’assordante silenzio da parte degli assessori competenti del Comune di Milano, considerato che l’iniziativa si dovrebbe tenere in una struttura di proprietà comunale (il centro sportivo U.S. Triestina 1946 di via Fleming 13).
Read MoreNazi di "Lealtà e Azione" raddoppiano: festival in proprietà comunale il giorno delle elezioni
I neonazisti di “Lealtà e Azione”, il cui esponente Pavesi è candidato nelle liste della Lega per il Municipio 8, non solo continuano la loro campagna elettorale come e più di prima, ma ora raddoppiano pure, organizzando per il giorno delle elezioni, cioè domenica 5 giugno, un evento in un centro sportivo di proprietà del Comune di Milano: il centro sportivo U.S. Triestina 1946 di via Fleming 13.
Read MoreElezioni Milano 2016: si parte! Giovedì 5 maggio h. 18 alla @CoopLiberazione v. Lomellina 14
Si parte! Giovedì 5 maggio, a partire dalle ore 18.00, ci incontriamo alla Cooperativa Liberazione di via Lomellina 14 per dare il via alla mia e nostra campagna elettorale per le comunali di Milano. Ci sarà Massimo Alberti di Radio Popolare e tanti e tante di coloro che in questi anni hanno condiviso le battaglie in città. Sarà un momento per ritrovarci, parlarci, bere qualcosa insieme. E ciascuno paga il suo, perché grazie al cielo non abbiamo manager e tutto è autofinanziato.
Read MoreFidarsi è bene, non fidarsi è meglio. 29 aprile h. 19 in p.le Dateo mobilitazione antifascista
Il 29 aprile, alle ore 19.00, ci troviamo in piazzale Dateo. È importante esserci in tanti e tante, perché fidarsi è bene, ma in certi casi non fidarsi è decisamente meglio. Già, perché il 29 aprile è quella data che negli ultimi anni era diventata una sorta di anti-25-aprile, dove alla galassia dell’estremismo di destra veniva permesso più o meno tutto, comprese le indecenti parate nazifasciste per le vie della città, nel sostanziale disinteresse istituzionale. Ci sono voluti due anni di mobilitazione diretta degli antifascisti e delle antifasciste perché, finalmente, l’anno scorso la parata venisse impedita. Un punto fermo rispetto al quale non è possibile tornare indietro e, infatti, anche quest’anno non ci dovrebbero essere cortei nazi. Ma appunto, meglio non fidarsi troppo, considerato anche quanto successo la mattina del 25 aprile al Cimitero Maggiore, quando le istituzioni e le “grandi organizzazioni” hanno lasciato da solo l’Anpi di zona 8 a contrastare l’adunata paramilitare dei neonazisti di Lealtà e Azione. E poi, vista la diffusa voglia di riempire l’Europa di nuovi muri, non è comunque il caso di lasciare troppo spazio a chi predica odio e ripropone vecchi fantasmi.
Read MoreLa Resistenza continua. Cosa succede il 25 aprile a Milano
Si avvicina il 71° anniversario della Liberazione dal nazifascismo, mentre in tutta Europa tira una brutta aria. Discorsi stantii sulla nazione e sullo straniero da respingere tornano in auge, mentre un po’ ovunque si innalzano nuovi muri per tenere lontano chi scappa da guerre e povertà. L’ipocrisia non conosce più limiti e così persino la Turchia del despota Erdogan viene elevata ufficialmente al rango di “paese sicuro”. Per questo è ancora più importante far vivere questo 25 aprile, non per commemorare, beninteso, ma per ribadire che il filo della Resistenza non si è mai interrotto e che oggi, più che mai, è necessario battersi per quei valori di libertà, uguaglianza e dignità che avevano animato la lotta dei partigiani di allora. Eccovi quindi un breve e ragionato elenco delle principali iniziative che si tengono a partire da sabato in occasione del 25 aprile a Milano. Cercate di esserci. Buon 25 aprile!
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