Ieri sera la Questura di Modena ha arrestato Aldo Milani, sindacalista e coordinatore nazionale del SiCobas, uno dei sindacati di base più attivi nel settore della logistica. Nel momento in cui scrivo le notizie sono ancora molto frammentarie e non si conosce ancora l’esatto quadro accusatorio, ma è più che probabile che Aldo sia stato colpito a causa della sua attività sindacale. Infatti, rivendicare i propri diritti, anche quelli più elementari, è molto rischioso per i facchini e le forze dell’ordine, su richiesta padronale, ricorrono con estrema facilità alla violenza per sciogliere picchetti e presidi e porre fine agli scioperi.
Read MoreErdogan incarcera i parlamentari curdi e facebook oscura la pagina “HDP Italia”
I curdi e i solidali con i curdi o quelli semplicemente un po’ troppo critici con Erdogan non hanno mai avuto la vita facile su facebook. Sospensioni e chiusure di pagine e profili sono all’ordine del giorno da anni nel social network un po’ troppo sensibile alle sollecitazioni di governi e potenti. Ma ora stiamo andando decisamente oltre, perché è stata oscurata una pagina italiana di sostegno all’Hdp, il partito filo curdo, i cui parlamentari e sindaci sono oggetto in questi mesi di una campagna repressiva che ricorda i tempi della dittatura militare in Turchia. Di seguito trovate il comunicato degli amministratori della pagina HDP Italia che denunciano l’accaduto. Diffondete e condividete per favore, soprattutto su fb. E, visto che ci siamo, segnativi anche la data dell’11 febbraio, quando a Milano si terrà il corteo nazionale organizzato dalla comunità curda in Italia (ne parleremo in un prossimo post).
Read MoreI nazi all’Arco della Pace e la fine dell’antifascismo istituzionale
Il nulla osta della Prefettura e della Questura di Milano al raduno dei nazifascisti di Forza Nuova all’Arco della Pace non è tanto e soltanto uno schiaffo a una generica Milano antifascista e antirazzista, ma lo è in particolare e soprattutto a quanti, come l’Anpi, hanno continuato in questi anni a puntare e confidare su quello che possiamo chiamare antifascismo istituzionale, cioè sulla non neutralità delle istituzioni pubbliche rispetto alla questione del fascismo e dell’antifascismo.
Read MorePer un’accoglienza senza ghetti. Sabato si torna alla ex Caserma Montello. 17D h. 14.30 corteo da piazza Gramsci
Sabato 17 dicembre, vigilia della giornata internazionale del migrante, si torna a manifestare davanti alla ex caserma Montello, per ribadire il ripudio di ogni razzismo e, soprattutto, per chiedere e promuovere una “buona accoglienza”, senza segregazione dei profughi e migranti in centri chiusi. Cioè, per dirla con le parole dei promotori della mobilitazione, la Zona 8 Solidale, “bisogna aprire le porte dei centri e fare in modo che i loro abitanti possano partecipare alla vita della società che hanno intorno, e che le cittadine e i cittadini dei quartieri che li ospitano possano entrare; bisogna far sì che questi centri diventino luoghi d’incontro dove si svolgono attività che coinvolgono tutti”.
Read MoreIl referendum costituzionale e quel menopeggismo duro a morire
O Renzi o il caos! Mancavano soltanto lo spread, il crack e il crollo delle banche e, puntualmente, lunedì sono arrivati pure loro a riempire giornali e telegiornali. Inutile invece cercare traccia nell’informazione che conta delle decina di migliaia che domenica avevano manifestato a Roma in nome del No sociale. Ma è così che vanno le cose nei tempi presenti, dove realtà e narrazione marciano sempre più separati. Peraltro, la stessa campagna renziana ha smesso da tempo di parlare del merito della riforma, per puntare tutto sulle mille paure di un società sempre più precaria, con diritti e certezze liquefatti.
Read MoreVia Padova, il passo falso di Sala e il ritorno della narrazione tossica
Ci risiamo, sei anni dopo il mio quartiere, cioè via Padova, si trova di nuovo sbattuto in prima pagina e di nuovo si trova associato alla parola “esercito”. Nel 2010 chi governava Milano, cioè Moratti, De Corato e Lega, si inventarono persino un coprifuoco e fu un’esperienza allucinante, da universo parallelo, che non auguro a nessuno, ma che alla fine avrebbe prodotto una sana reazione del quartiere e, a conti fatti, provocato l’inizio della fine del ventennio di governo cittadino delle destre. Con l’amministrazione arancione i toni cambiarono decisamente e l’aria si ripulì, ma via Padova rimase periferia dal punto di vista dell’attenzione politica e amministrativa, tutta monopolizzata dal centro, dai grandi eventi e dal nuovo skyline. Ora c’è un altro Sindaco, che parla di nuovo impegno verso le periferie, ma poi ci ha messo pochi mesi a ricascare nel vecchio vizio. E così, ora mi toccherà di nuovo affrontare amici, colleghi e conoscenti che con occhi sgranati mi chiedono “Abiti in via Padova! Ma come fai? Non è pericoloso?”
Read MoreIl 1 novembre alla Montello accogliamo i rifugiati. Nessuno spazio per i professionisti dell'odio
A partire dal 1 novembre l’ex caserma Montello, in zona piazza Firenze, sarà utilizzata per ospitare per 14 mesi fino a 300 profughi e migranti. Tutti sanno che si tratta di uomini e donne fuggiti da guerre, dittature o miseria e tutti sanno che le attuali strutture di accoglienza a Milano sono piene. E quindi, tralasciando qui ogni discussione sul modello di accoglienza, sembra semplicemente normale, civile e umano utilizzare delle strutture vuote e abbandonate per dare un rifugio a chi altrimenti sarebbe costretto a bivaccare per strada. Invece no, perché ci sono anche loro, i professionisti dell’odio, quelli che se ne fregano e che chiamano “eroi” quanti virilmente si scagliano contro ragazze e bambini. Sono i Salvini, i leghisti, i neo e post fascisti, disposti a qualsiasi infamia pur di trarne qualche profitto politico o personale.
Read MorePer vincere al referendum costituzionale serve il No Sociale
Mancano ancora più di cinque settimane al voto e in troppi sono convinti che No abbia già vinto, sottovalutando clamorosamente i molti talloni d’Achille del fronte del No e il potenziale espansivo della campagna renziana. La partita, invece, è tutta aperta e le prossime settimane saranno decisive non solo per l’esito del referendum costituzionale, ma anche per gli scenari del giorno dopo. E, da questo punto di vista, molto dipenderà dalla capacità o meno di far vivere le ragioni del No fuori dai suoi attuali recinti, unendo la battaglia referendaria alla questione sociale e parlando a quanti e quante oggi si sentono semplicemente estranei a uno scontro percepito come distante dalla vita di tutti i giorni.
Read MoreIncendio Lambretta: "Più forti delle fiamme"
Ieri pomeriggio il centro sociale Lambretta di Milano è stato distrutto da un incendio. Ne hanno parlato molti organi di informazione e le immagini hanno fatto il giro della rete. Oggi prende parola direttamente il Lambretta, per dire sostanzialmente due cose: primo, non è stato un incidente, ma un atto di natura dolosa e, secondo, il Lambretta non si ferma, anzi. Il primo appuntamento è già per sabato 17 settembre, alle ore 18, in via Cornalia. Poi da lunedì parte la campagna per la raccolta fondi. Cerchiamo di esserci, sabato e anche da lunedì in poi, sempre solidali, perché a Milano il Lambretta serve, ovunque prenderà casa.
Di seguito il comunicato del Csoa Lambretta.
In Turchia è iniziato il vero golpe, quello di Erdogan
Un golpe fallito o un golpe fasullo? Un dibattito importante che in questi giorni appassiona molti, ma che in ultima analisi rischia di farci perdere di vista il punto centrale. Cioè, che il vero colpo di Stato, quello che difficilmente fallirà, almeno nel breve periodo, e che è terribilmente concreto, è iniziato ora e ha il volto civile di Erdogan e il sostegno di un ampio settore della società turca.
Read MoreRimettiamo la lapide di Varalli e Zibecchi al suo posto - oggi 10G h. 18.30 @SantoStefano
Il 22 maggio scorso, tra le 17.30 e le 20.00, cioè proprio mentre in piazza Fontana era in corso la posa della nuova lapide a Giuseppe Pinelli, mani ignote avevano spaccato la lapide a Claudio Varalli e Giannino Zibecchi che si trova nella vicina piazza Santo Stefano. Una contestualità, peraltro accertata, che esclude ogni ipotesi diversa dalla matrice politica. Cioè, chi ha spaccato, che l’abbia fatto con premeditazione oppure no, sapeva cosa faceva e perché. Quella sera, grazie al pronto intervento dei lavoratori della RiMaflow, la lapide danneggiata era stata messa immediatamente in sicurezza. Oggi, dopo un lavoro di restauro effettuato nella fabbrica recuperata, la lapide ritornerà al suo posto.
Read MoreConsiglio non richiesto ai supporter di Sala
Gli ultimi seggi non avevano ancora finito l’interminabile spoglio che già erano partiti gli insulti e le accuse all’indirizzo degli elettori e delle elettrici che al primo turno non avevano votato per la coalizione che sostiene Sala, ma che avevano scelto Milano in Comune e Basilio Rizzo oppure l’astensione (quelli che votano 5 Stelle continuano invece ad essere trattati con incredibile sufficienza).
Read MoreUn ringraziamento e due riflessioni
La prima cosa che voglio fare è ringraziare di cuore gli elettori e le elettrici della lista Milano in Comune e, in particolare, quelli e quelle che hanno dato la preferenza al sottoscritto. E siete stati in tanti e tante, 1464 per la precisione.
Read MoreCome si vota? Istruzioni per non sbagliare alle comunali di Milano del 5 giugno
Ormai ci siamo quasi, domenica 5 giugno si vota. Riproponiamo quindi, in versione aggiornata, il “come si vota” già pubblicato tre settimane fa, anche perché la confusione sulle modalità di voto continua ad essere tanta, sia tra i più giovani che tra i meno giovani. Ovviamente non affrontiamo tutti quesiti possibili e immaginabili, ma cerchiamo di rispondere soltanto alle domande più importanti tra quelle che abbiamo raccolto in queste settimane di campagna elettorale. Per il resto ci sono i siti istituzionali dedicati.
Read More#votiamoMUHLBAUER #facciamospazio LE DICHIARAZIONI DI VOTO - parte III
Ed eccoci alla terza parte della raccolta di dichiarazioni di voto a favore della lista Milano in Comune e della preferenza a Luciano Muhlbauer, che ci sono pervenute su facebook o per mezzo di video.
Read MoreVolata finale verso il voto - 2 giugno h. 18.30 via Magolfa 25 #votiamoMUHLBAUER #facciamospazio
Giovedì 2 giugno alle h. 18.30 ci troviamo al Caffè Zanardi, in via Magolfa 25, per chiudere la campagna elettorale e affrontare la volata finale verso il giorno del voto del 5 giugno. Una cosa tranquilla, per chi non ha abbandonato la città per il ponte, per scambiarci le opinioni e per darci le energie per le ultime ore di campagna elettorale. Vi aspetto!
Read More#votiamoMUHLBAUER #facciamospazio LE DICHIARAZIONI DI VOTO - parte II
Eccovi la seconda parte della raccolta di dichiarazioni di voto a favore della lista Milano in Comune e della preferenza a Luciano Muhlbauer, che ci sono pervenute su facebook o per mezzo di video.
Read More#votiamoMUHLBAUER #facciamospazio LE DICHIARAZIONI DI VOTO - parte I
Con questo post iniziamo la pubblicazione sul blog di alcune delle dichiarazioni di voto a favore della lista Milano in Comune e della preferenza a Luciano Muhlbauer, che ci sono pervenute su facebook o per mezzo di video. Eccovi dunque la parte I.
Read MoreChi ha spaccato la lapide di Varalli e Zibecchi si sente legittimato dalle ambiguità di Parisi e Sala
Ieri sera, tra le ore 17.30 e le 20.00, contestualmente alla posa della nuova lapide a Giuseppe Pinelli, mani ignote hanno spaccato la lapide a Varalli e Zibecchi in piazza Santo Stefano. Si tratta di un atto non solo codardo, ma di estrema gravità politica, perché quando si tocca una lapide è un po’ come voler uccidere una seconda volta. Viene da dire, sia a Parisi che a Sala: ecco cosa succede a furia di rilegittimare i neofascisti in piena campagna elettorale, candidandoli nelle proprie liste oppure dandogli pacche sulle spalle.
Read MorePosa della nuova lapide di Pinelli - 22 maggio h. 18 Piazza Fontana
Vi ricordate la vicenda della sottrazione della lapide di Pinelli? Era una notte di marzo del 2006 e alcuni addetti del Comune, allora amministrato da Albertini e De Corato, si recarono in Piazza Fontana, rimossero la lapide dedicata a Giuseppe Pinelli e la sostituirono con un’altra, simile nell’aspetto, ma molto diversa nel contenuto. Infatti, quella originaria era firmata “gli studenti e i democratici milanesi” e recitava “Ucciso innocente nei locali della Questura di Milano”, mentre quella nuova era firmata dal Comune di Milano e diceva “Innocente morto tragicamente nei locali della Questura di Milano”.
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