Renzi è senz’altro un abilissimo comunicatore, ma è altrettanto vero che può contare su una stampa che gronda conformismo e servilismo. Infatti, il giorno del varo dei decreti attuativi del Jobs Act è stato difficile, se non impossibile, trovare qualche titolo di qualche tg che non ripetesse pedissequamente la narrazione renziana sulla presunta abolizione dei contratti precari e sulla loro sostituzione con il nuovo contratto a tempo indeterminato a tutele crescenti.
Read MoreExpo. E se avessero ragione i ribelli della Scala?
Chissà se alla fine la Turandot andrà in scena il Primo Maggio. Il Sovraintendente Pereira ne sembra convinto e, infatti, non sarà facile per i delegati e lavoratori “ribelli” resistere. Contro di loro si è scagliata un vera e propria armata istituzionale, dai vertici nazionali del loro sindacato, cioè la Cgil, fino allo stesso Renzi, che alla maniera dei bulli ha annunciato in diretta tv provvedimenti contro i “boicottatori”. E poi, non c’è soltanto il bastone delle minacce, ma anche la carota del “lavorate e in cambio dedichiamo la serata alle morti sul lavoro”. Argomento potente, sempre tirato in ballo quando serve una foglia di fico, ma solitamente dimenticato quando si tratta di prendere decisioni concrete.
Read MoreCon la Grecia e contro l'austerità. Per cambiare l'Europa. È il momento di mobilitarsi
Che sarebbe stata dura lo sapevano anche i sassi, ma poi le tante pacche sulle spalle ricevute da Tsipras, da Parigi a Roma, hanno regalato momenti di illusione agli ingenui. Già, perché le pacche non costano nulla e rendono pure simpatici, ma poi mica si può consentire sul serio a un paese di 11 milioni di anime, per giunta governato da un ex no global respinto dalla polizia italiana ai tempi del G8 di Genova, di mettere in discussione i capisaldi della politica economica europea. Sì, perché il punto non è certo il debito greco in sé, la cui manifesta insostenibilità è di dominio pubblico, bensì il dogma dell’austerità e i rapporti di potere politici ed economici che ne derivano.
Read MoreIn piazza per il diritto alla casa. Milano 7 febbraio h. 14.30 in Cadorna
Niente da fare, sembra proprio che Milano non riesca a liberarsi dalla narrazione tossica che tiene in ostaggio il dibattito pubblico sull’emergenza abitativa. Infatti, è stata sufficiente un’audizione in Consiglio comunale di un dirigente Aler per scatenare di nuovo una bagarre politico-mediatica, fatta di accuse reciproche su chi fosse più bravo a fare gli sgomberi e condita con i consueti toni allarmistici, come quelli del Corriere che sabato scorso ha titolato “Aler, lite sui centri sociali: il prefetto ha sospeso gli sgomberi a rischio”.
Read MoreExpo: il Consiglio Comunale dà ragione ai #NoCanal
A volte i silenzi stupiscono. Vi ricordate il clamore mediatico sulle delle vie d’acqua che in nome di Expo dovevano attraversare i parchi dell’ovest milanese, suscitando la protesta di comitati e cittadini? Ne parlava tutta la stampa che conta, si diceva che questi canali nel verde erano una questione di vita o di morte, strategica per il grande evento. E poi, chi erano questi cittadini che protestavano, i comitati, i NoCanal? Qualcuno insinuava persino che fosse in pericolo la sicurezza pubblica. E ora, come mai non si trova un quotidiano che racconti che lunedì scorso il Consiglio Comunale ha approvato a grandissima maggioranza una mozione che sostanzialmente dà ragione ai NoCanal, dicendo che queste vie d’acque non sono affatto indispensabili e che è meglio usare i soldi per evitare le esondazioni del Seveso?
Read MoreLa Lega gioca alla guerra: approvata legge regionale per impedire l'apertura di moschee in Lombardia
La Lombardia di Maroni ha partorito un altro mostro. E così, dopo il convegno omofobo con la partecipazione straordinaria di un prete pedofilo, ora è il turno dell’islamofobia, altro cavallo di battaglia della Lega, di Salvini e di tutte le destre radicali d’Europa. È successo ieri sera in Consiglio regionale, dove la maggioranza Lega-Fi-Ncd-Fdi ha approvato la cosiddetta “legge antimoschee”.
Read MoreLa lezione greca
Il difficile viene adesso, si suol dire in situazioni come queste, e nel caso della Grecia e di Syriza questo è più vero che mai, poiché un paese di soli 11 milioni di abitanti, con un'economia a pezzi e senza alleati tra i governi europei dovrà ora assumersi l'onere di rompere la gabbia dell'austerità. Sarà dura, dunque, molto. Eppure, questo è il momento di un sorriso e della consapevolezza che qualcosa di nuovo e di dirompente è accaduto nel vecchio continente. Qualcosa che ci riguarda, direttamente, e che ci impone di agire anche a casa nostra.
Read MoreSabato 24 corteo nazionale antifascista a Cremona. Treno da Milano, appuntamento h. 13.30 in Centrale #EmilioResisti
Sabato 24 gennaio, alle ore 15.00, si terrà a Cremona la manifestazione nazionale antifascista, lanciata dal Csa Dordoni subito dopo l'aggressione squadrista da parte di una cinquantina di appartenenti all’organizzazione neofascista Casa Pound. Emilio, storico militante del Dordoni, è rimasto vittima di un selvaggio pestaggio e, mentre scrivo, si trova tuttora in condizioni molto gravi e in prognosi riservata.
Read MoreGrave aggressione fascista a Cremona. Solidarietà con il Csa Dordoni #EmilioResisti
Ieri sera a Cremona un gruppo di attivisti del Csa Dordoni è stato aggredito da una cinquantina di militanti di Casa Pound, sia locali che provenienti da altre città. I neofascisti hanno agito con estrema violenza, infierendo in particolare su Emilio, colpito ripetutamente alla testa, anche con spranghe. Lo storico militante del centro sociale ha riportato una grave emorragia cerebrale e, nel momento in cui scriviamo, si trova tuttora in coma farmacologico.
Read MorePerché è giusto e necessario mobilitarsi contro il convegno omofobo di Regione Lombardia
Il 17 gennaio si terrà a Palazzo Lombardia, sede del governo regionale lombardo, il contestatissimo convegno “Difendere la famiglia per difendere la comunità”. Contemporaneamente, fuori dal palazzo, si terrà il presidio di protesta l’unica malattia è l’omofobia lanciato dai Sentinelli di Milano, che sui social ha già raccolto molte migliaia di adesioni. Bene, anzi benissimo, che ci sia stata una forte reazione contro l’operazione oscurantista, ma non si può non notare che nell’aspra polemica pubblica contro il convegno ci sia un elemento di sottovalutazione o forse di ambiguità.
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Benvenuti sul nuovo blog
La vita è movimento e quindi i cambiamenti sono sempre all’ordine del giorno. E questo vale a maggior ragione per la rete, dove le cose mutano con grande rapidità. Insomma, il vecchio blog, cioè la sua piattaforma, non ce la faceva più e così, eccovi il blog nella sua nuova veste.
Read MoreIl miglior alleato degli islamisti sta a destra
L’attacco terroristico a Charlie Hebdo è destinato a lasciare il segno, non solo in Francia, ma in tutta Europa. Per la sua ferocia, per il bersaglio scelto, per il simbolismo che evoca. Ed è indubbio che questo fosse esattamente l’obiettivo di chi aveva direttamente o indirettamente ispirato l’attentato, al di là della consapevolezza o meno e dell’appartenenza organizzativa (Al Qaeda, Isis, cani sciolti, altro?) degli esecutori materiali dell’infame atto.
Read MoreProvincia costretta a retromarcia, revocata sala al raduno nazi. Confermate tutte le mobilitazioni antifasciste!
Alla fine la Provincia è stata costretta a fare retromarcia e il Presidente Guido Podestà, smentendo quanto dichiarato da lui stesso fino a cinque minuti prima, ha revocato la sala al raduno neonazista organizzato da Forza Nuova. Sul piano formale, la revoca è motivata dal fatto che il consigliere leghista Fusco ha dichiarato che non avrebbe partecipato al convegno (cosa che però non era nemmeno prevista…), ma sul piano sostanziale è palese che la retromarcia di Podestà è la conseguenza diretta della mobilitazione degli antifascisti e delle antifasciste, che in queste ultime ore si stava allargando
Read MoreA Milano raduno nazi ospitato dalla Provincia. Sabato 20 h. 14 presidio antifascista
Un convegno nazifascista in pieno centro città in uno spazio pubblico concesso dalla Provincia di Milano. Non è una battuta, ma è la triste realtà e dovrebbe accadere sabato 20 dicembre alle ore 16.00. La location è l’auditorium di via Corridoni 16 a Milano. Secondo il programma comunicato dagli organizzatori, cioè Forza Nuova, saranno presenti rappresentanti del peggio che l’Europa oggi sta producendo, dagli eurodeputati neonazisti di Alba Dorata (Grecia) e del Npd (Germania) ai neofascisti francesi, inglesi, spagnoli e svedesi.
Read MoreArriva natale e Maroni taglia di nuovo i fondi per l'istruzione
Vi ricordate lo sciopero generale del 12 dicembre e la notizia degli scontri tra polizia e studenti davanti al Pirellone, sede del Consiglio regionale lombardo? Probabilmente sì, perché praticamente tutti gli organi di informazione hanno sbattuto gli scontri in prima pagina o, meglio, hanno riproposto il solito cliché degli antagonisti desiderosi di scontrarsi sempre e comunque con le forze dell’ordine. E così, quasi nessuno ha saputo la cosa più importante, cioè che gli studenti vestiti da babbo natale avevano scavalcato la recinzione del Pirellone per restituire simbolicamente al Presidente Maroni il “pacco” dei tagli natalizi all’istruzione.
Read More#12d Lo sciopero generale in mezzo al guado
Venerdì 12 dicembre c’è lo sciopero generale proclamato da Cgil e Uil. Gli obiettivi, ribaditi anche in questi giorni da Susanna Camusso, sono modificare il Jobs Act e la legge di stabilità, cioè praticamente tutta la politica economica e sociale del governo Renzi.
Obiettivi senz’altro in linea con le mobilitazioni di questo autunno e tecnicamente possibili, poiché la legge di stabilità è tuttora in discussione e al Jobs Act mancano ancora tutti quei decreti attuativi che scriveranno la legge vera e propria. Eppure, in giro si sentono molti dubbi
45 anni dalla strage di piazza Fontana. Contro il fascismo di ieri e di oggi - Sabato 13d h. 15 corteo p.zza XXIV Maggio
Sono passati 45 anni dalla strage fascista e di Stato di piazza Fontana. Un anniversario importante per Milano e tutto il paese, che meriterebbe attenzione, riflessione e iniziativa o, perlomeno, un po’ di autentico rispetto. Invece se ne parla poco, troppo poco, come se fossimo di fronte a un dettaglio irrilevante del nostro passato e non alla prima strage di quella strategia della tensione che insanguinò il nostro paese con l’avallo del potere costituito e con l’unico fine di spezzare la mobilitazione di lavoratori e studenti e di impedire ogni cambiamento. O come se l’impunità per questa strage -e per altre- non fosse un’infamia insopportabile.
Read MoreLiberi di licenziare. Cosa dice e cosa non dice (ancora) il Jobs Act
Il Jobs Act è legge dello Stato e così nel paese soffocato dalla disoccupazione di massa d'ora in poi non ci saranno più ostacoli legali alla libertà di licenziare. Il Senato ha approvato la legge in maniera definitiva ieri sera, nella versione uscita dalla Camera il 25 novembre scorso e con l’ennesimo voto di fiducia. Tutto come previsto, nessuna sorpresa, nessun sussulto di dignità in casa Pd, a parte un unico voto contrario e due assenti.
Read MoreUn fallimento chiamato Aler
A Milano è esplosa la questione abitativa o, meglio, la questione case popolari. Doveva succedere prima o poi, perché in tempi di crisi sociale il prolungato e colpevole abbandono a sé stessa dell’edilizia popolare non poteva che tradursi in deflagrazione. Eppure, oggi in troppi fingono sorpresa e gridano all’untore, cioè all’”occupante abusivo”, a partire da quanti portano la responsabilità politica e istituzionale dell’attuale stato di cose.
Read MoreVivi li hanno presi, vivi li rivogliamo - #26n h. 16 presidio al consolato messicano di Milano
“Vivos se los llevaron y vivos los queremos” (vivi li hanno presi, vivi li rivogliamo) si grida oggi in Messico nelle crescenti proteste per i 43 studenti della Escuela normal rural di Ayotzinapa, sequestrati il 26 settembre scorso dalla polizia di Iguala, stato del Guerrero, mentre si recavano a una manifestazione. Da allora di loro non si sa più nulla, sono desaparecidos, “scomparsi”.
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