Dobbiamo ringraziare davvero il popolo greco, perché il voto di ieri non riguardava soltanto il presente e il futuro della Grecia, ma soprattutto quello dell’Europa o, meglio, della possibilità di immaginarsi ancora una costruzione europea diversa da quella ottusa e miope dell’austerità. Peraltro, la stessa rigidità negoziale della Commissione europea e del Fmi, per non parlare delle pesanti ingerenze nel processo democratico greco, c’entrava ben poco con il debito e molto invece con la politica. Cioè, andava stroncata da subito ogni speranza di poter modificare il diktat liberista e il comando oligarchico e autoritario che oggi costituiscono la governance de facto dell’Europa. Insomma, colpirne uno per educarne cento, a partire dagli elettori spagnoli, un po’ troppo tentati da Podemos.
Read MoreA che cosa serve questa Europa?
Ma a che cosa serve questa Europa? Un interrogativo né nuovo né originale, ma che oggi, anche alla luce della gestione della vicenda greca e del dramma profughi, si pone in maniera decisamente diversa. Cioè, non si può fare finta che il passare del tempo sia indifferente, che l’accumulo di quantità non si trasformi prima o poi in qualità e che, di conseguenza, la più importante delle domande, almeno per noi, cioè se un’altra Europa sia effettivamente possibile e in che termini, non necessiti oggi perlomeno una forte ridiscussione.
Read MoreIl lupo perde il pelo ma non il vizio. A proposito dei fascisti a Corsico
Le campagne elettorali sono sempre un po’ adrenaliniche, anche in questi tempi di astensionismo, ma quello che è avvenuto ieri a Corsico, in provincia di Milano, c’entra poco con l’adrenalina e molto con certi rigurgiti che vengono da lontano. E così, ai presenti è toccato pure vivere il poco edificante revival di un Romano La Russa, fratello del più famoso Ignazio, che a 63 anni suonati è tornato alle vecchie abitudini di piazza e ha tentato di scatenare un assalto contro gli antifascisti, prendendo en passant anche a calci un ragazzo.
Read MoreExpo non fa rima con i diritti dei lavoratori
Bisogna urgentemente rompere quella insopportabile cappa di conformismo e ipocrisia che impedisce ogni serio dibattito pubblico su come l’evento Expo tratta, o meglio, maltratta i diritti dei lavoratori. E non mi riferisco soltanto alla vicenda dei controlli preventivi di polizia che decidono chi può e chi non può lavorare sul sito, poiché questo è semplicemente l’ultimo caso di una lunga serie, che nel suo insieme esplicita una visione del mondo del lavoro tutto low cost e senza diritti.
Read MoreVietare di poter lavorare in Expo è illegale
Non servono ulteriori dettagli e non è necessario attendere “chiarimenti” ufficiali per prendere parola e pretendere la fine immediata della prassi di negare a dei lavoratori e delle lavoratrici il diritto di lavorare nell’area Expo in base a un parere riservato della Questura. Beninteso, i chiarimenti e il ripristino della trasparenza sono atti urgenti e doverosi, ma quello che sappiamo basta e avanza per dire che siamo di fronte a atti e prassi palesemente estranei e contrari alla legalità costituzionale e democratica del nostro paese.
Read MoreArrivano i frutti amari del Jobs Act. La Novelis di Pieve licenzia delegato Fiom. Operai in sciopero
Il Jobs Act non è soltanto un insieme di norme di legge, ma anche un manifesto politico, un incitamento governativo ad aggredire i diritti e le libertà dei lavoratori e delle lavoratrici. Non a caso il suo fatto costituente è stato lo scontro frontale, deliberatamente ricercato, con le organizzazioni sindacali, anche con quelle più collaborazioniste e persino quando non sarebbe stato necessario. E così, non può sorprendere che il Jobs Act produca effettivi anche al di là della sua sfera d’applicazione formale, come sta succedendo in questi giorni alla Novelis Italia Srl di Pieve Emanuele (MI).
Read More29 aprile manifestazione antifascista h. 19.30 in piazza Tricolore
L’assemblea cittadina del 23 aprile all’Arci Bellezza ha deciso di confermare la mobilitazione antifascista per il 29 aprile, dando appuntamento per le ore 19.30 in piazza Tricolore. Da lì andiamo in p.le Dateo, per riempirla a partire dalle ore 20.30 con parole, musica e contributi. Nel corso della serata, alle ore 21.00 andremo anche alla lapide di Gaetano Amoroso in via Goldoni, ang. via Uberti.
Read MoreQuestura vieta parata nazi del 29 aprile ... forse ... Assemblea il 23 aprile @ArciBellezza
Vietata la parata nazifascista del 29 aprile e vietata la manifestazione antifascista convocata in piazzale Susa nella stessa giornata. E così, l’opacità e lo strabismo di Questura e Prefettura, cioè del Ministero degli Interni, fanno fare al sobrio Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, la figura del temibile arruffapopoli. Già, perché in quello stesso 16 aprile i primi hanno deciso in sede di Comitato provinciale per l'Ordine e la Sicurezza pubblica di equiparare parata nazifascista e mobilitazione antifascista, vietando tutto in nome dell’ordine pubblico e dell’allarme sicurezza in vista di Expo, mentre il secondo ha accolto gli ex partigiani alla Camera e si è scagliato contro le “pericolose equiparazioni” fra i due campi in conflitto.
Read More70° anniversario della Liberazione a Milano: le iniziative, le mobilitazioni e il Festival delle culture antifasciste
Questo aprile non è un aprile qualsiasi. È il 70° anniversario della Liberazione dal nazifascismo e in troppi vorrebbero ridurlo a mera commemorazione storica, come se si trattasse della battaglia di Marignano e non invece dell’atto costituente della Repubblica laica e della libertà di cui (ancora) tutti quanti godiamo. Una libertà che non ci fu regalata, ma conquistata a caro prezzo, grazie al sacrificio dei tanti e delle tante giovani che allora scelsero e fecero la Resistenza, in montagna e in città. È una libertà che non è data una volta per tutte, ma che va difesa e riconquistata giorno per giorno. Per questo, specie di questi tempi di tentazioni autoritarie e rigurgiti fascisti e razzisti, va riaffermata l’attualità e l’imprescindibilità dell’antifascismo. Eccovi dunque un piccolo calendario ragionato delle iniziative antifasciste che si terranno a Milano da qui a fine aprile e che ricordano il passato per guardare al presente e al futuro.
Read MoreA 40 anni dall'omicidio di Claudio Varalli e Giannino Zibecchi. Le iniziative a Milano il 16, 17 e 18 aprile
Il 16 e 17 aprile prossimi saranno esattamente 40 anni da quando due giovani antifascisti milanesi, Claudio Varalli e Giannino Zibecchi, furono assassinati nelle strade di Milano. Claudio morì a 18 anni, ammazzato dai colpi di pistola esplosi da un neofascista in piazza Cavour il 16 aprile 1975. Giannino di anni ne aveva 28 e fu ucciso il giorno seguente in corso XXII Marzo, investito da un camion dei Carabinieri che si era lanciato nel corteo antifascista indetto dopo l’omicidio di Varalli.
Read MoreIl Primo Maggio Milano brucerà... Parola di servizi segreti
“Milano 2015 come Genova 2001. Allarme per l’apertura di Expo”. Così titola oggi il quotidiano La Stampa e segue un articolo che chiamare allarmistico è quasi un eufemismo. Si citano fonti dei servizi che preannunciano calate di orde barbariche da tutto il paese e da tutto il continente, compreso il “blocco nero più temuto dalle polizie di tutta Europa”, e che stima la capacità di produrre danneggiamenti dei manifestanti “10 volte superiore a quella del G8 di Genova”.
Read MoreCoalizzare le pratiche sociali per rompere l'inerzia politica
Coalizione sociale? Apriti cielo! E così, è stata sufficiente una riunione convocata da Landini e dalla Fiom perché sul lato sinistro del mondo scoppiasse un putiferio. Prese di distanza, alzate di scudi, imbarazzi e gli immancabili sì-ma-però. È volato di tutto, persino la madre di tutti i moniti: “il sindacato non fa politica!”. Niente male, davvero, specie se proviene da chi, pur di non disturbare il proprio partito di riferimento, non aveva fatto mezzo sciopero contro la peggior riforma delle pensioni degli ultimi decenni.
Read MoreMilano dice no al fascismo. Impedire la parata nazi del 29 aprile. Assemblea il 25 marzo
Dopo la prima assemblea cittadina del 4 marzo scorso, si avvia ora concretamente il percorso per costruire la mobilitazione per impedire la parata nazifascista che il 29 aprile prossimo intende nuovamente sfregiare Milano. Ci troviamo dunque per la seconda assemblea mercoledì 25 marzo, alle ore 21.00, presso il Circolo Arci Bellezza, in via Bellezza 16 a Milano. Il percorso delineato dalla prima assemblea cittadina è riassunto nell'appello che trovate sotto. Vi invito a condividerlo e a farlo circolare. Le adesioni all’appello si raccolgono per ora esclusivamente sulle pagine facebook di Milano: Nazisti e razzisti No Grazie e di Milano Meticcia e antirazzista.
Read MoreSostieni Re/search Milano. Campagna di crowdfunding per la guida underground alla città
Milano non è soltanto grandi eventi e vetrina Expo e per fortuna in città c'è qualcuno ha voglia di raccontare la cultura che la metropoli produce nei suoi mille interstizi e nelle sue tante periferie. Anzi, più di uno, perché dopo Sotto Milano, la guida underground alla città prodotta nell’autunno scorso dallo Spazio Ligera di via Padova, ora è il turno del progetto della casa editrice Agenzia X. Si chiama Re/search Milano, mappa di una città a pezzi e la guida cartacea sarà accompagnata anche da un sito di mappe interattive. Il tutto dovrebbe vedere la luce nel mese di maggio, cioè giusto in tempo per indicarci qualche rifugio dal pensiero unico di Expo.
Read MoreHanno sgomberato il Soy Mendel. A Milano un altro spazio sociale viene chiuso in vista di Expo
È successo mercoledì mattina a Baggio, periferia ovest milanese. La Questura ha sgomberato il Soy Mendel, uno spazio sociale nato appena cinque mesi fa. Si mormora che fosse stata la proprietà a chiedere lo sgombero, ma è una versione che non convince fino in fondo, anche perché lo spazio è un’ex fabbrica abbandonata da tempo e non risultano progetti su quell’area. I ragazzi e le ragazze di Soy Mendel avevano semplicemente portato vita e socialità laddove regnava il nulla e il degrado. Ora quel nulla e quel degrado torneranno a regnare sovrani in via Cancano.
Read MoreFacciamo come a Roma. No alla parata nazifascista del 29 aprile a Milano. Assemblea cittadina 4 marzo h. 21 @ArciBellezza
Si avvicina il 29 aprile e di nuovo a Milano la galassia dei gruppi militanti di estrema destra, con i soliti appoggi istituzionali, si prepara a mettere in scena una parata neofascista. Un anno fa una convergenza plurale di movimenti e realtà antifasciste e antirazziste aveva portato in piazza quel giorno il ripudio di ogni fascismo e razzismo e migliaia di persone avevano sfilato dietro lo striscione “Milano 29 aprile: nazisti no grazie”. Quest’anno siamo nel 70° anniversario della Liberazione, ma i fascisti vogliono sfilare lo stesso il 29, anzi, ringalluzziti dal nuovo progetto legofascista di Salvini vogliono farlo ancora di più.
Read MoreA Milano un fine settimana in piazza. Mobilitazioni per i diritti e contro Jobs Act, omofobia e razzismo
Il fine settimana del 28 febbraio e del 1° marzo a Milano sarà pieno di mobilitazioni. Iniziative diverse tra di loro, ma unite da un comune messaggio per i diritti e contro ogni prevaricazione. Sabato ci saranno un corteo conro il Jobs Act e il lavoro gratuito, lanciato dal Forum Diritti Lavoro, e il “Pirlotondo" riparativo contro l'omotransfobia, mentre domenica saremo in piazza per i diritti dei migranti. E poi, sabato c'è anche la festa per il secondo compleanno di Ri-Maflow. Insomma, un weekend da riempire con la nostra partecipazione e senz’altro idealmente collegato alla mobilitazione romana #MaiConSalvini.
Read MoreJobs Act. Ecco perché nulla sarà più come prima
Renzi è senz’altro un abilissimo comunicatore, ma è altrettanto vero che può contare su una stampa che gronda conformismo e servilismo. Infatti, il giorno del varo dei decreti attuativi del Jobs Act è stato difficile, se non impossibile, trovare qualche titolo di qualche tg che non ripetesse pedissequamente la narrazione renziana sulla presunta abolizione dei contratti precari e sulla loro sostituzione con il nuovo contratto a tempo indeterminato a tutele crescenti.
Read MoreExpo. E se avessero ragione i ribelli della Scala?
Chissà se alla fine la Turandot andrà in scena il Primo Maggio. Il Sovraintendente Pereira ne sembra convinto e, infatti, non sarà facile per i delegati e lavoratori “ribelli” resistere. Contro di loro si è scagliata un vera e propria armata istituzionale, dai vertici nazionali del loro sindacato, cioè la Cgil, fino allo stesso Renzi, che alla maniera dei bulli ha annunciato in diretta tv provvedimenti contro i “boicottatori”. E poi, non c’è soltanto il bastone delle minacce, ma anche la carota del “lavorate e in cambio dedichiamo la serata alle morti sul lavoro”. Argomento potente, sempre tirato in ballo quando serve una foglia di fico, ma solitamente dimenticato quando si tratta di prendere decisioni concrete.
Read MoreCon la Grecia e contro l'austerità. Per cambiare l'Europa. È il momento di mobilitarsi
Che sarebbe stata dura lo sapevano anche i sassi, ma poi le tante pacche sulle spalle ricevute da Tsipras, da Parigi a Roma, hanno regalato momenti di illusione agli ingenui. Già, perché le pacche non costano nulla e rendono pure simpatici, ma poi mica si può consentire sul serio a un paese di 11 milioni di anime, per giunta governato da un ex no global respinto dalla polizia italiana ai tempi del G8 di Genova, di mettere in discussione i capisaldi della politica economica europea. Sì, perché il punto non è certo il debito greco in sé, la cui manifesta insostenibilità è di dominio pubblico, bensì il dogma dell’austerità e i rapporti di potere politici ed economici che ne derivano.
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