Ha vinto Trump, ha perso Harris. Un’ulteriore e pesante conferma di quella tendenza globale che sposta il baricentro politico dell’Occidente e non solo verso opzioni autoritarie, reazionarie, suprematiste ed escludenti. È la conseguenza della crisi (finale?) delle democrazie liberali, sempre più svuotate di senso e consenso e con un discorso ufficiale, fatto di tante belle parole su democrazia e diritti, che cozza in maniera ormai ostentata contro una realtà che lo nega.
Read More20 anni dall'omicidio fascista di Dax - 4 giorni di iniziative a Milano
Il 16 marzo 2023 sono esattamente 20 anni dalla notte nera di Milano, quando nel quartiere Ticinese tre fascisti, armati con coltelli, aggredirono un gruppo di compagni, ferendone due e uccidendo Davide “Dax” Cesare. Più tardi, al Pronto Soccorso dell’ospedale San Paolo, sarebbe poi andato in scena un incredibile e violento pestaggio della polizia di amici e compagni degli aggrediti, con un bilancio di 10 feriti gravi, che ricordava molto la logica del massacro della Diaz di Genova di due anni prima.
Read MoreLa misera farsa della trattativa anarchici-mafia
Dalla trattativa Stato-mafia alla trattativa anarchici-mafia è un attimo, con la differenza che la prima era (era?) una tragica realtà, mentre la seconda è sostanzialmente una misera farsa politica. Il punto vero è che a quasi nessuno importa di Cospito, di un ragionamento sul 41bis oppure su dettagli come la richiesta della Cassazione di una condanna per “strage politica” (art. 285 c.p.), cioè un reato invocato nemmeno in casi come la strage di Capaci o la strage di Bologna, quelle sì sanguinose e anche molto.
Read MoreSolidarietà con la protesta sociale in Perù – l'appello di cittadinə peruvianə residenti in Italia
Di fronte alla brutale repressione della mobilitazione popolare in Perù da parte del governo di Dina Boluarte, sostenuto dalle forze armate e dai circoli fujimoristi, un gruppo di cittadinə peruvianə residenti in Italia ha preso l’iniziativa e proposto l’appello di solidarietà che potete leggere sotto. Inoltre, è stata avviata una raccolta fondi per sostenere i manifestanti che stanno affluendo a Lima da tutte le parti del paese.
Read MorePer la Procura lo sciopero è una "estorsione": arrestati sindacalisti SiCobas e Usb della logistica
L’iniziativa è della Procura di Piacenza, l’oggetto dell’indagine sono gli scioperi e lotte nella logistica a Piacenza nel periodo 2014-2021 e l’accusa è, secondo quanto comunicato dal SiCobas stamattina, “associazione a delinquere per violenza privata, resistenza a pubblico ufficiale, sabotaggio e interruzione di pubblico servizio”. Tutti reati che sarebbero stati commessi con “intenti estorsivi”.
Read MoreIl ritorno della questione salariale
I prezzi corrono, le bollette sono un incubo, tutto aumenta, tranne una cosa, le buste paga, che non solo rimangono ferme, ma da Confindustria a Bankitalia non perdono occasione di spiegarci che proprio così dev’essere. Quando poi qualcuno timidamente tira fuori la proposta del salario minimo fissato per legge, allora apriti cielo e si inalbera pure il capo della Cisl. Insomma, è tornata la questione salariale.
Read MoreCon la resistenza curda, per la libertà di Ocalan – Corteo sabato 12 febbraio h. 14 p.zza Castello Milano
C’è voluto l’assalto dello Stato islamico (Daesh) di fine gennaio alla prigione di Al Hasakah nel Rojava per ricordare ad una distratta opinione pubblica occidentale l’esistenza del popolo curdo, tanto acclamato ai tempi dell’eroica resistenza di Kobane, quanto poi velocemente relegato nel dimenticatoio. Comunque, è durato poco anche questa volta, giusto il tempo di prendere atto che l’attacco era stato respinto, al prezzo di 121 vite tra le forze di difesa, ed è subito tornato il silenzio mediatico.
Read MoreCorteo 12 dicembre: Milano non dimentica Piazza Fontana. Ama la libertà, rifiuta fascismo e razzismo
Il 12 dicembre a Milano non è un giorno qualsiasi, non lo è più da quel 1969 quando in piazza Fontana esplose la bomba, uccidendo 17 persone nella Banca Nazionale dell’Agricoltura. La strage fu il primo atto eclatante di quella strategia della tensione che per anni avrebbe insanguinato l’Italia con l’obiettivo di spingere il paese verso soluzioni autoritarie e repressive, al fine di contrastare e impedire i profondi cambiamenti che le crescenti mobilitazioni di lavoratorə e studentə esigevano. La manovalanza la fornirono i fascisti, ma i mandanti sedevano in posizioni di comando all’interno degli apparati statali, come non avrebbero mai smesso di ricordarci le sistematiche opere di depistaggio, a partire dall’assassinio di Giuseppe Pinelli nei locali della Questura di Milano e dall’incarcerazione per anni dell’innocente Pietro Valpreda.
Read MoreSinistre: e ora non diamo la colpa all’astensionismo!
Per favore, usciamo dal recinto e smettiamola di spiegare la debacle delle sinistre extra Pd, autonome o alleate con il Pd che fossero, con l’astensionismo. Certo, l’aumento dell’astensionismo è un fatto che preoccupa e che va letto, nel tempo e nella situazione concreta, ma non è un disastro naturale, non è come il nubifragio che ti cade in testa e non ci puoi fare niente. No, l’astensionismo è un fatto politico e non è uguale per tutti.
Read MoreGenova 2001 - Quando il neoliberismo ci mostrò il suo vero volto
Un racconto, dei frammenti di memoria e qualche ragionamento sulle giornate di contestazione del vertice G8 di Genova del luglio 2001 e sul movimento che allora si mobilitava contro la globalizzazione neoliberista. Un testo scritto per lo Speciale Genova 2001-2021 di Milano in Movimento, pubblicato il 14 luglio 2021 .
Read MoreWhitewashing a Palazzo Lombardia perché tutto continui come prima - 20 giugno h. 15 #cacciamoli
Ci stiamo vaccinando, le statistiche sorridono, le restrizioni cadono ed è pure arrivata l’estate. Insomma, abbiamo voglia di riconquistarci le nostre vite e di dimenticare quello che abbiamo passato l’anno scorso. Ai piani alti di Palazzo Lombardia l’hanno capito benissimo e sull’onda di una campagna vaccinale che al netto dei casini AstraZeneca corre veloce ed efficiente, il governo regionale si è lanciato in una vera e proprio campagna di whitewhashing, per rimuovere morti e responsabilità e presentare di nuovo la Lombardia in versione locomotiva del paese e vittima della propaganda di sinistra. E se non stiamo attenti, considerata anche l’inconsistenza dell’opposizione istituzionale, potrebbe pure funzionare.
Read MorePalestina: la realtà dell’occupazione militare e la leggenda della legittima difesa
Finché si trattava di Sheik Jarrah, cioè dell’ennesima puntata della cacciata dei palestinesi dalle loro case, delle proteste (represse) contro la marcia dell’estrema destra sionista su Gerusalemme Est e dell’irruzione delle forze di sicurezza israeliane nella moschea di Al-Aqsa, i media mainstream nostrani hanno fatto come le tre scimmiette, che non vedono, non sentono e non parlano.
Read MoreIl 25 aprile in piazza a Milano
Un 25 aprile chiuso in casa è una contraddizione in termini. Va bene l’anno scorso, quando davvero non c’erano molte alternative, ma oggi veramente non avrebbe senso. Ci affolliamo nel metro e nel super, ci incontriamo a scuola e al lavoro e, poi, stiamo a casa il 25 aprile?
Read MoreMobilitazione urgente per Ocalan – Milano, venerdì 19/3 alle h. 17.30
Le organizzazioni e le comunità curde di tutti i paesi si stanno mobilitando per chiedere chiarezza sulle condizioni di salute di Abdullah “Apo” Öcalan, detenuto da lunghi anni in regime di isolamento nel carcere speciale di Imrali. Infatti, alcuni giorni fa si sono sparse in Turchia voci preoccupanti circa le sue condizioni di salute e c’è persino chi ipotizza una sua morte in carcere.
Read MoreLibertà per Ocalan – sabato 13 alle h. 15 in piazza della Scala, Milano
Il 15 febbraio del 1999 Abdullah “Apo” Öcalan, massimo dirigente del Partito dei lavoratori del Kurdistan (PKK), fu sequestrato in Kenya dai servizi segreti turchi e trasferito in Turchia. Da allora si trova recluso, in stato di isolamento, nel carcere di massima sicurezza di İmralı, una sorta di Guantanamo su suolo europeo.
Read MoreFontana messo sotto tutela – cambiare qualcosa per non cambiare nulla
Se avesse potuto, Salvini avrebbe sostituito non solo Gallera, ma anche e soprattutto Fontana, perché se la fallimentare gestione dell’emergenza sanitaria ha dimostrato qualcosa è che ad essere totalmente inadeguato non è soltanto l’assessore alla sanità, ma l’intero governo regionale, a partire dal suo Presidente. Ma non si poteva, a meno di non scegliere la strada della fine anticipata della legislatura e di nuove elezioni regionali, che però sarebbe stata un evidente azzardo, viste le circostanze e la continua erosione di credibilità del buon governo lombardo. E quindi, eccoci alla soluzione Moratti, cioè alla messa sotto tutela e al commissariamento di fatto del presidente regionale.
Read MoreFormentini uno di noi?
La morte si rispetta e forse per questo i profili social della nostra parte di mondo, altrimenti ben più vivaci, sono rimasti piuttosto silenti di fronte alla notizia della scomparsa di Marco Formentini, Sindaco di Milano dal 1993 al 1997. Ma oggi, leggendo tutta una serie di omaggi e ricostruzioni provenienti da voci autorevoli del centrosinistra milanese, che ci presentano un Formentini Sindaco in una assai improbabile veste progressista, cadono francamente le braccia ed è senz’altro il caso di prendere parola.
Read MoreCpr Corelli - Cambiano i governi e le parole, ma restano i lager di Stato
E così, a Milano ha riaperto il centro di detenzione amministrativa per migranti di via Corelli, come aveva voluto l’allora Ministro Salvini e come il Sindaco Sala aveva allora contestato. A realizzare l’obiettivo del capo leghista ci ha pensato il Ministro Lamorgese, espressione del governo Pd-M5S-Leu-Italia Viva, e il Sindaco Sala ora dichiara “io non voglio contestare la decisione del governo”. Peraltro, giusto per essere precisi, va ricordato che Salvini e il governo Lega-M5S si erano limitati a individuare la location di Milano e a raddoppiare il tempo massimo di detenzione dei migranti (da 3 a 6 mesi), ma la riapertura in Italia delle carceri amministrative, ora chiamate Cpr, fu decisa nel 2017 dal governo Gentiloni, a guida Pd, con il famoso decreto Minniti-Orlando.
Read MoreLambretta, Torchiera, RiMake e la miopia della politica cittadina
A Milano esiste una lista che non rimane mai vuota, quella degli spazi sociali da sgomberare. Una città che corre, che cambia pelle continuamente, che ama mostrarsi smart, europea e cosmopolita, che ha archiviato il ventennio del grigiore e dei vicesceriffi per imboccare la strada liberal dei Pisapia e dei Sala, ma che non riesce proprio a liberarsi da quella coazione a ripetere. Chissà perché, forse per pavidità o per mancanza di immaginazione oppure semplicemente per miopia, ma fatto sta che nemmeno la pandemia ha modificato di una virgola questo stato delle cose. E così, ora Lambretta, Torchiera e RiMake si trovano in cima a quella lista.
Read MoreSolidali con curdi e palestinesi, mai complici degli oppressori – in piazza a Milano sabato 27 giugno
Un giorno osannati, quello dopo di nuovo dimenticati, sempre costretti a giustificarsi e a barcamenarsi tra potenze che prima li usano e poi li gettano. È la storia di praticamente tutti i popoli senza terra, è sicuramente la storia di quello curdo e di quello palestinese. E poi ci sono momenti, come quello attuale, in cui l’oppressore di turno cerca di approfittare della congiuntura per dare una spallata decisiva.
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