Il 12 dicembre è un giorno particolare per Milano. Ancora oggi, 46 anni dopo lo scoppio della bomba in Piazza Fontana, non ce l’hanno fatta a normalizzare e addomesticare la memoria, tant’è che lo stesso neoprefetto, l’ex questore Marangoni, ha voluto caratterizzare il suo arrivo in città dichiarando che sarà necessario “ripensare al rapporto con la famiglia Pinelli”. Già, Giuseppe Pinelli, ferroviere anarchico, falsamente accusato e morto dopo un volo di quattro piani da una finestra della Questura.
Ricordare le stragi di ieri, fermare le guerre di oggi - 12D a Milano - Corteo antifascista e antirazzista
Come avviene ormai da qualche anno, in occasione del 12 dicembre, anniversario della strage di piazza Fontana, ci sarà a Milano il corteo cittadino che vuole andare oltre la mera commemorazione istituzionale, per non disperdere la memoria della strage di Stato e della morte di Pinelli in Questura, ma anche per collegare i fatti di ieri con le battaglie da fare oggi. Per organizzare la manifestazione c'era stata un’assemblea cittadina, che aveva condiviso e avviato la costruzione dell’iniziativa. Ma poi sono arrivate le stragi di Parigi e, inevitabilmente, tutti quanti abbiamo dovuto fare una riflessione, non certo per rinunciare alla mobilitazione di piazza, che sarebbe, anzi, la cosa più sbagliata, ma per darle un senso più ampio.
Read MoreSiamo in guerra?
Siamo in guerra? Un interrogativo rimbalzato un po’ dappertutto dopo le stragi parigine. Siamo in guerra, senza punto interrogativo, è quanto ha comunicato ieri la presidenza francese, con tutto ciò che ne consegue in termini di richieste agli alleati europei e annunci di stati di emergenza permanenti e costituzionalizzati. E allora, poiché la guerra è una cosa tremendamente seria, forse è il caso che su queste domande e risposte ci facciamo qualche ragionamento onesto, senza farci guidare dalle emozioni del momento e, soprattutto, senza quella nauseante ipocrisia che qui in Europa ci piace tanto.
Read MoreAssemblea cittadina per costruire la manifestazione del 12 dicembre - Giovedì 12N h. 21 @PonteDellaGhisolfa
Si avvicina il 12 dicembre, anniversario della strage di piazza Fontana, e c’è la proposta di costruire per quel giorno a Milano una manifestazione cittadina che unisca la memoria della strage di stato alle battaglie da fare oggi. La proposta e il relativo appello, preparato da Memoria Antifascista, mi paiono buone e ritengo che, considerato quello che oggi succede nel mondo, in Europa e in Italia, vadano assolutamente nella giusta direzione. Per parlarne e organizzare insieme l’appuntamento è convocata un’assemblea cittadina giovedì 12 novembre, alle ore 21.00, presso il Ponte della Ghisolfa, in viale Monza 255, Milano. Di seguito trovate il testo dell’appello per la costruzione della manifestazione del 12 dicembre.
Read MoreTurchia. Vince la strategia della tensione, ma la sinistra curda resiste
La sinistra curda è delusa e delusi sono tutti quelli che in Turchia e fuori dalla Turchia avevano auspicato un cambiamento in senso democratico. E la delusione è tanto più forte quanto le aspettative erano alte e, evidentemente, fuorvianti. Ma guai a farsi trascinare ora dallo scoramento, anche perché se è vero che Erdogan ha vinto, è altrettanto vero che, nonostante la massiccia repressione, non è riuscito ad espellere il partito della sinistra curda, l’Hdp, dal parlamento turco. Proviamo quindi a fare un po’ di ordine nei nostri ragionamenti.
Read MoreCon il popolo curdo, contro il terrorismo di Stato. Martedì 13 ott. h. 19 @SanBabila Milano, Mobilitazione cittadina
Ancora una bomba contro i curdi, ancora una strage nella Turchia di Erdogan. Dopo Dyarbakir e Suruç, ora è toccata ad Ankara. Il bilancio, ancora provvisorio, si fa sempre più spaventoso e i morti accertati hanno ormai superato il numero di cento. Erdogan, il presidente che si crede sultano, ha dichiarato tre giorni di lutto nazionale, ma nel frattempo non ha fermato nemmeno per un secondo la sua guerra contro i curdi. Anche in questo momento i suoi arei bombardano nel Kurdistan turco e iracheno, mentre il Pkk ha dichiarato un cessate il fuoco unilaterale. Anche ora, mentre scriviamo, una feroce repressione strangola la popolazione civile in molte città curde, in particolare in quelle che avevano votato in massa per l’Hdp alle elezioni di giugno scorso.
Read MoreNuove minacce neofasciste a Saverio Ferrari. Solidarietà con Saverio!
Non è certo la prima volta che Saverio Ferrari subisce minacce, poiché la sua attività di documentazione e denuncia, attraverso l’Osservatorio sulle nuove destre e la pubblicazione di vari libri, non l’ha certo reso popolare negli ambienti neofascisti. Ma è forse la prima volta che Saverio in prima persona denuncia che si starebbe preparando un’aggressione nei suoi confronti. Chi lo conosce sa che non è persona incline a gridare al lupo alla prima occasione e proprio per questo la vicenda va presa sul serio. Riprendo dunque la denuncia di Saverio, pubblicata oggi sulla pagina fb dell’Osservatorio, e vi invito a fare altrettanto. Perché il modo migliore per far desistere eventuali malintenzionati è rendere la vicenda di pubblico dominio e, ovviamente, ricordare a tutti quanti che Saverio non è solo. Solidarietà con Saverio! #SiamoTuttiAntifascisti
Read MoreRompere il silenzio, fermare la guerra di Erdogan contro i curdi - Corteo, lunedì 14S h. 18.30 @SanBabila Milano
In Turchia da un mese e mezzo c’è la guerra, ma i grandi media guardano altrove. Non si tratta della tanto sbandierata guerra contro l’Isis, che esiste solo nelle chiacchiere, ma di quella concreta contro i curdi. Vengono colpiti non soltanto i guerriglieri del Pkk, ma interi centri abitati, civili disarmati, amministratori locali eletti e, soprattutto, il partito legale della sinistra curda, l’Hdp, le cui sedi sono state assaltate e devastate dall’estrema destra, senza che la che polizia intervenisse. Eppure tutto tace. Tace il loquace Renzi, tacciono i Ministri e tacciono gli altri governi europei.
Read MoreCon i profughi, contro i nazi, a fianco della resistenza curda. 11-14S: quattro giorni di mobilitazioni a Milano
A Milano e dintorni si avvicina un fine settimana denso di mobilitazioni. In molti potrebbero obiettare che non era il caso di promuovere tante iniziative in così pochi giorni, visto che non viviamo certo in un momento di effervescenza di piazza. Tuttavia non sempre, anzi quasi mai, ci è concesso il lusso di scegliere in base alle nostre esigenze e molto più spesso, invece, dobbiamo fare i conti con quanto ci impongono la vita e la realtà. E ora ci impongono di mobilitarci e schierarci a fianco dei profughi e contro i nuovi muri, per la libertà e contro i raduni nazifascisti, a sostegno della resistenza curda nel Rojava e in Turchia e contro la guerra di Daesh e Erdogan.
Read MoreCon la resistenza kurda. Contro la guerra di Erdogan - 3 settembre Assemblea @ArciBellezza - 14S Corteo
È passato più di un mese da quando il governo turco ha scatenato una nuova guerra. Non è quella contro l’Isis, che esiste soltanto nella propaganda e nelle chiacchiere, ma quella invece tremendamente concreta e reale contro i movimenti curdi, fatta di bombardamenti contro basi del Pkk e zone abitate nel Kurdistan turco e iracheno e di vaste operazioni repressive contro organizzazioni sociali e politiche della sinistra curda e turca. Centinaia sono i morti, di cui molti civili, e 1464 sono stati finora gli arresti tra le fila di Hdp e di altri partiti legali curdi. Dalle elezioni politiche del giugno scorso, che ha visto l’affermazione di Hdp con il 13% dei consensi e il suo ingresso nel parlamento turco, sono finiti in carcere 220 esponenti del partito di Demirtas, compresi molti amministratori locali eletti.
Read MoreLa miopia politica dietro il silenzio sulla strage di Suruc - oggi a Milano presidio di solidarietà
Non mi piace, ma non mi sorprende la distrazione con il quale i media hanno trattato la notizia della strage di Suruç. E non mi piace, ma invece mi sorprende e mi inquieta pure un po’ l’estrema modestia della reazione politica da parte dei vari mondi della sinistra sociale e politica nostrana. Certo, fa caldo e si fatica a rimanere lucidi e ormai siamo anche un po’ assuefatti alle immagini di morte che la creatività omicida del califfato ci consegna con regolarità, ma francamente non possono esserci scusanti per la miopia politica che impedisce di vedere e capire che quella non era una delle tante bombe targate Isis, ma un preciso e sanguinoso avvertimento a quanti e quante intendono sostenere dal basso un’alternativa politica e sociale al progetto reazionario e oscurantista di Daesh.
Read MoreNulla sarà più come prima
Dobbiamo ringraziare davvero il popolo greco, perché il voto di ieri non riguardava soltanto il presente e il futuro della Grecia, ma soprattutto quello dell’Europa o, meglio, della possibilità di immaginarsi ancora una costruzione europea diversa da quella ottusa e miope dell’austerità. Peraltro, la stessa rigidità negoziale della Commissione europea e del Fmi, per non parlare delle pesanti ingerenze nel processo democratico greco, c’entrava ben poco con il debito e molto invece con la politica. Cioè, andava stroncata da subito ogni speranza di poter modificare il diktat liberista e il comando oligarchico e autoritario che oggi costituiscono la governance de facto dell’Europa. Insomma, colpirne uno per educarne cento, a partire dagli elettori spagnoli, un po’ troppo tentati da Podemos.
Read MoreA che cosa serve questa Europa?
Ma a che cosa serve questa Europa? Un interrogativo né nuovo né originale, ma che oggi, anche alla luce della gestione della vicenda greca e del dramma profughi, si pone in maniera decisamente diversa. Cioè, non si può fare finta che il passare del tempo sia indifferente, che l’accumulo di quantità non si trasformi prima o poi in qualità e che, di conseguenza, la più importante delle domande, almeno per noi, cioè se un’altra Europa sia effettivamente possibile e in che termini, non necessiti oggi perlomeno una forte ridiscussione.
Read MoreIl lupo perde il pelo ma non il vizio. A proposito dei fascisti a Corsico
Le campagne elettorali sono sempre un po’ adrenaliniche, anche in questi tempi di astensionismo, ma quello che è avvenuto ieri a Corsico, in provincia di Milano, c’entra poco con l’adrenalina e molto con certi rigurgiti che vengono da lontano. E così, ai presenti è toccato pure vivere il poco edificante revival di un Romano La Russa, fratello del più famoso Ignazio, che a 63 anni suonati è tornato alle vecchie abitudini di piazza e ha tentato di scatenare un assalto contro gli antifascisti, prendendo en passant anche a calci un ragazzo.
Read MoreExpo non fa rima con i diritti dei lavoratori
Bisogna urgentemente rompere quella insopportabile cappa di conformismo e ipocrisia che impedisce ogni serio dibattito pubblico su come l’evento Expo tratta, o meglio, maltratta i diritti dei lavoratori. E non mi riferisco soltanto alla vicenda dei controlli preventivi di polizia che decidono chi può e chi non può lavorare sul sito, poiché questo è semplicemente l’ultimo caso di una lunga serie, che nel suo insieme esplicita una visione del mondo del lavoro tutto low cost e senza diritti.
Read MoreVietare di poter lavorare in Expo è illegale
Non servono ulteriori dettagli e non è necessario attendere “chiarimenti” ufficiali per prendere parola e pretendere la fine immediata della prassi di negare a dei lavoratori e delle lavoratrici il diritto di lavorare nell’area Expo in base a un parere riservato della Questura. Beninteso, i chiarimenti e il ripristino della trasparenza sono atti urgenti e doverosi, ma quello che sappiamo basta e avanza per dire che siamo di fronte a atti e prassi palesemente estranei e contrari alla legalità costituzionale e democratica del nostro paese.
Read MoreArrivano i frutti amari del Jobs Act. La Novelis di Pieve licenzia delegato Fiom. Operai in sciopero
Il Jobs Act non è soltanto un insieme di norme di legge, ma anche un manifesto politico, un incitamento governativo ad aggredire i diritti e le libertà dei lavoratori e delle lavoratrici. Non a caso il suo fatto costituente è stato lo scontro frontale, deliberatamente ricercato, con le organizzazioni sindacali, anche con quelle più collaborazioniste e persino quando non sarebbe stato necessario. E così, non può sorprendere che il Jobs Act produca effettivi anche al di là della sua sfera d’applicazione formale, come sta succedendo in questi giorni alla Novelis Italia Srl di Pieve Emanuele (MI).
Read More29 aprile manifestazione antifascista h. 19.30 in piazza Tricolore
L’assemblea cittadina del 23 aprile all’Arci Bellezza ha deciso di confermare la mobilitazione antifascista per il 29 aprile, dando appuntamento per le ore 19.30 in piazza Tricolore. Da lì andiamo in p.le Dateo, per riempirla a partire dalle ore 20.30 con parole, musica e contributi. Nel corso della serata, alle ore 21.00 andremo anche alla lapide di Gaetano Amoroso in via Goldoni, ang. via Uberti.
Read MoreQuestura vieta parata nazi del 29 aprile ... forse ... Assemblea il 23 aprile @ArciBellezza
Vietata la parata nazifascista del 29 aprile e vietata la manifestazione antifascista convocata in piazzale Susa nella stessa giornata. E così, l’opacità e lo strabismo di Questura e Prefettura, cioè del Ministero degli Interni, fanno fare al sobrio Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, la figura del temibile arruffapopoli. Già, perché in quello stesso 16 aprile i primi hanno deciso in sede di Comitato provinciale per l'Ordine e la Sicurezza pubblica di equiparare parata nazifascista e mobilitazione antifascista, vietando tutto in nome dell’ordine pubblico e dell’allarme sicurezza in vista di Expo, mentre il secondo ha accolto gli ex partigiani alla Camera e si è scagliato contro le “pericolose equiparazioni” fra i due campi in conflitto.
Read More70° anniversario della Liberazione a Milano: le iniziative, le mobilitazioni e il Festival delle culture antifasciste
Questo aprile non è un aprile qualsiasi. È il 70° anniversario della Liberazione dal nazifascismo e in troppi vorrebbero ridurlo a mera commemorazione storica, come se si trattasse della battaglia di Marignano e non invece dell’atto costituente della Repubblica laica e della libertà di cui (ancora) tutti quanti godiamo. Una libertà che non ci fu regalata, ma conquistata a caro prezzo, grazie al sacrificio dei tanti e delle tante giovani che allora scelsero e fecero la Resistenza, in montagna e in città. È una libertà che non è data una volta per tutte, ma che va difesa e riconquistata giorno per giorno. Per questo, specie di questi tempi di tentazioni autoritarie e rigurgiti fascisti e razzisti, va riaffermata l’attualità e l’imprescindibilità dell’antifascismo. Eccovi dunque un piccolo calendario ragionato delle iniziative antifasciste che si terranno a Milano da qui a fine aprile e che ricordano il passato per guardare al presente e al futuro.
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